Vademecum per un anno da Venditore Vincente™

Per chi desidera diventare un Venditore Vincente arriva prima o poi il momento nel quale è necessario fare le “pulizie di casa”. Bisogna mettere in ordine tra le proprie cose, gettare il superfluo e fare la “lista della spesa” per arrivare preparati al futuro che è alle porte.

Mai come oggi sono convinto che sia necessario un cambio di atteggiamento di 180° per la maggioranza dei venditori in Italia. L’attuale situazione economica non promette nulla di buono per chi non desidera aggiornarsi, per chi vuole continuare a tenere la testa sotto la sabbia e per chi pensa che “basti aspettare che la passi la bufera”.

Tutte queste persone verranno spazzate via. Sommerse dallo tsunami economico prossimo venturo, verranno soffiati via dal mercato come fuscelli al vento, insieme alle loro aziende organizzate ancora con un modello che poteva funzionare nel dopoguerra. Squartati come agnelli al macello, questa è la fine per la quale sono predestinati.

Sono finiti i tempi nei quali le reti vendita ed i venditori vivacchiavano o aumentavano i fatturati perché ,sorretti dal mercato del credito facile, anche i loro clienti crescevano. Ora quegli anni di follia, di “economia champagne” sono alle spalle. Solo i migliori sopravviveranno. Solo i forti, i preparati insieme a coloro che desiderano diventarlo.

Se da una parte il denaro circolante sarà minore, i più accorti si stanno preparando a fare man bassa, perchè saranno coloro che si spartiranno alla grande quello che rimane sul piatto, mentre coloro che una volta potevano permettersi di stare sul mercato verranno vaporizzati e di loro si perderà traccia.

Nell’articolo di oggi mi propongo di darti una serie di azioni da mettere in pratica, per trovarti dalla parte giusta del tavolo e non da quella di chi non sarà più un venditore entro i prossimi dodici mesi. Se pensi di avere gli attributi per sederti al tavolo di quelli che ce la faranno, continua a leggere.


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L’inglese e una lingua dei BRIC per competere nei nuovi mercati

Te lo dico chiaro e tondo. Se non parli, comprendi, leggi e scrivi fluentemente in inglese, nella vendita sei un terzomondista. Non solo sarai per sempre confinato a vendere nel mercato locale italiano, ma sarai inservibile per qualunque azienda che commerci con l’estero nello scenario prossimo venturo.

Ci sono decine di opportunità la fuori per venditori che sanno come muoversi. Aziende italiane con prodotti straordinari che non vedono l’ora di trovare venditori capaci per l’estero in primis, seguite da aziende estere che vogliono vendere i loro prodotti in Italia. Dovesse crollare l’euro e l’Italia tornasse alla valuta locale che verrebbe immediatamente svalutata, sarebbe una nuova età dell’oro per i venditori in grado di mettersi al servizio di quelle aziende pronte a prendere la nuova onda dell’export.

Se conosci già l’inglese ad un livello business, è il momento di mettersi sotto e studiare una seconda lingua tra quelle potenzialmente più utili per il commercio, magari con i paesi del BRIC. Sto parlando del portoghese, del cinese, del russo ed ovviamente dello spagnolo.

Il prossimo futuro è per chi si dà da fare, non per i pigri. Te l’ho già detto?

Rivoluziona il tuo “Gruppo dei pari”

Per prosperare nella vendita, in un mercato sempre più esigente devi essere al top dal punto di vista mentale. Sicuramente se hai un gruppo dei pari (amici, parenti, genitori ecc…) che non ti supporta, è molto difficile che tu ce la faccia.

Il problema principale dei venditori, che ne causa la morte professionale prematura è quello di avere un gruppo dei pari composto prevalentemente da dipendenti. Prova a fare la conta ora, mentalmente. Che lavoro fanno i tuoi genitori? La tua compagna/il tuo compagno? I tuoi amici? Sono venditori/imprenditori di successo o persone con valori da dipendenti? Sappi che se la maggioranza di loro si trova nel secondo gruppo, la tua carriera è a rischio.

Queste persone, consapevolmente o meno, ti installeranno dei “virus”, dei veri e propri chip di programmazione che continueranno ininterrottamente a sabotare il tuo programma “Venditore Vincente” con dubbi, paure, ansie, insicurezze e lastricheranno di chiodi la tua strada.

Le soluzioni che hai sono due. La prima è che almeno a livello di amicizie, ti crei un gruppo dei pari maggiormente supportivo. Non vai molto lontano se continui a frequentare la vecchia “cumpa” di gente ormai brasata di cervello, terrorizzata dal futuro ed ancora assurdamente più spinta a cercare sicurezze in un mercato che il posto fisso lo cancellerà per sempre dalla memoria.

La seconda opportunità è che se non sei abbastanza forte da frequentare gente più in gamba di te, almeno ti poni la regola aurea di non parlare mai di lavoro con il tuo gruppo dei pari. Devi evitare l’argomento in toto e limitarti a parlare sulle “frequenze” che queste persone percepiscono. L’aperitivo del venerdì sera è un ottimo argomento, così come la tua collezione di farfalle nuova o l’arbitro cornuto di Domenica scorsa che vi ha rubato la partita.

Sono tutte cose da italiano medio che io aborro, ma almeno sviando l’argomento di discussione dal lavoro, arginerai i danni al cervello che la tua dipendenza dal pallone, dall’alcool e dal Grande Fratello come uniche ragione di vita hanno già creato.

 Se la nave affonda preparati ad abbandonarla

Guardiamoci dritto negli occhi ed accettiamo la dura realtà. Da qui a dodici mesi un mare di aziende in Italia non ce la farà. E’ una cosa brutta ed un grande dispiacere, per carità. Io vorrei solo che fosse un dispiacere un po’ minore per quelli che leggono questo blog e magari si preparano al futuro meglio di molti altri.

Come fare a sapere se la tua azienda non è un posto nel quale rimanere? In tempi normali bisognerebbe fare una accurata analisi di bilancio. In tempi come questi basta un’operazione molto più semplice, cioè rispondere a due domande.

  • La prima : Il fatturato dell’azienda è calato negli ultimi dodici mesi rispetto all’anno precedente?
  • La seconda : L’azienda sta investendo fortemente in formazione vendita per guadagnare terreno rispetto alla concorrenza?

Se le risposte a queste domande sono in ordine “Sì” e “No”, molto probabilmente, a prescindere che tu sia bravo o meno come venditore, hai il culo appoggiato su una mina. A meno che tu non sia un appassionato di tale pratica, ti consiglio di prepararti a toglierti da lì il più velocemente possibile, salvare il salvabile e giocarti la tua carriera da venditore da un’ altra parte.

Tornare in perfetta forma psicofisica per vendere di più

Uno dei problemi maggiori per i venditori, è il lento ma inesorabile degrado fisico-psichico al quale si va incontro a causa di una vita frenetica che si aggiunge ad abitudini deleterie in termine di alimentazione e stile di vita.

Anche il sottoscritto è stato vittima dello stile di vita “sempre di corsa-tramezzino al volo”, che nel corso degli anni, oltre ad una serie di patologie realmente fastidiose, mi aveva portato a stazzare un peso che cominciava ad aggirarsi pericolosamente verso il quintale.

I venditori soffrono particolarmente più degli altri dell’alimentazione a base di cereali e zuccheri raffinati (pane, pasta, pizza, birra e dolci vari) tipica del dissennato mondo neolitico moderno.

Oltre che giocarsi lentamente la salute, che nell’arco di qualche decina d’anni li porterà in piena sindrome metabolica a sopravvivere per accanimento terapeutico con pasticche varie per ogni cosa, i venditori più nell’immediato si giocano la carriera.

L’alimentazione neolitica sopracitata  infatti causa sonnolenza, alti e bassi di umore, incapacità di concentrarsi, calo del testosterone e quindi della determinazione ed una lunghissima serie di problemi che non sto ora ad elencare. Se ti è mai capitato di sentirti pesante, gonfio e sonnolento dopo un pasto sai a cosa mi riferisco.

Non ci vuole molto a capire che se anche appartieni fortunosamente ad un morfotipo che non ingrassa facilmente, sei comunque condannato a performance scadenti a causa della tua alimentazione.

Magari sei davanti ad un cliente importante e ti “cala la palpebra” o fai i ruttini, mentre il contratto e le provvigioni vanno dritte di filato nelle tasche del tuo paleo-concorrente che è concentrato come un laser e determinato a mille.

La soluzione per te  è quella di tornare ad una alimentazione di tipo evolutivo o paleolitica che dir si voglia, nutrendoti in maniera naturale di ciò che ha tenuto in forma l’uomo per milioni di anni. Cosa siamo poi noi venditori, se non la versione moderna dei nostri progenitori cacciatori paleolitici?

Consiglio: compra l’eccellente testo di Robb Wolf  “La Paleo Dieta” e datti da fare per rimetterti in sesto.

 Tim Ferriss spiega chiaramente il concetto nel suo “4 ore alla settimana” con un :

“Non vorrai mica diventare il tizio grasso e pelato che guida la BMW, vero?”

Il portale ufficiale italiano

Il gruppo di Facebook

 Continuare a crescere è l’unica strada che hai

Se desideri eccellere e superare ogni potenziale concorrente da qui ai prossimi mesi, è realmente il caso che tu ti dia un piano di crescita per sviluppare le tue qualità di venditore.

Per quanto tu pensi di essere bravo oppure scarso, devi cominciare da subito a metterti in testa che i risultati del prossimo anno dipenderanno in minima parte da tutto ciò che hai appreso fino ad oggi ed in massima parte da ciò che apprenderai da oggi in avanti.

Per avere sempre le tecniche e gli strumenti più all’avanguardia sul mercato, non devi fare altro che continuare a seguirmi e preoccuparti di pianificare bene le tue azioni per il prossimo anno.

Io da parte mia ti metterò a disposizione il Sistema Venditore Vincente, frutto di quindici anni di vendite, ricerca e sviluppo di tutto ciò che può portarti a massimizzare i risultati e lasciare la concorrenza a mordere la polvere.

Avrai a disposizione articoli  e video gratuiti e se vorrai spingerti un po’ oltre potrai partecipare a seminari nonchè acquistare libri, videocorsi ed altri materiali che di volta in volta saranno messi a tua disposizione.

La regola è solo una :

Dacci dentro e continua a seguirmi

Auguri per una sfolgorante carriera e come sempre…

Rock n’ Roll!

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35 comment

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