Un paio di giorni fa ho chiesto nel gruppo di discussione di Venditore Vincente quali fossero secondo i partecipanti alcuni argomenti che ancora non ho trattato e che avrebbero voluto vedere sviluppati come post del blog.
Tra i tanti spunti interessanti emersi, una domanda che mi ha colpito è “Cosa consiglieresti di fare a una persona che comincia la sua carriera da venditore per non finire squartato come un agnello al macello?”
In effetti pensandoci bene ho cominciato questo blog “in medias res” (non vi esaltate, sono le uniche tre parole di Latino che mi ricordo dai tempi della scuola) e magari dare qualche spunto specifico per chi comincia è una cosa interessante da fare.
Poi ci ho pensato ancora meglio, e ho capito che gli spunti per un venditore che sta cominciando sono gli stessi che darei ora a qualunque venditore, a prescindere da quanti anni di esperienza abbia o da quale sia il suo settore di operatività.
Ho sintetizzato quindi queste 3 strategie iniziali che potrebbero letteralmente salvarti la carriera. Magari dacci un occhio, perché potrebbero darti spunti molto interessanti.
Perché vendere alla “classe media” potrebbe segnare la fine della tua carriera e cosa devi fare invece
Ho spiegato più volte come moltissime aziende nascano come “spin-off” dell’azienda nella quale l’attuale titolare ha prestato servizio all’inizio della sua carriera.
La strategia commerciale di queste aziende solitamente si basa su questo assunto:
“Ti faccio quello che ti faceva il mio ex titolare, pagami di meno che te lo personalizzo pure meglio e ti regalo l’assistenza”
Se fai il venditore in una di queste aziende, sei nei guai. Se devi cominciare la tua carriera da venditore, io ti sconsiglio vivamente di farlo in un’azienda del genere.
Il motivo è presto detto. Oltre alla difficoltà enorme per un’azienda progettata così male di fare un qualsivoglia marketing efficace, il vero problema è un altro. Il problema vero è il target di riferimento.
Questo tipo di aziende hanno solitamente il brutto vizio di rivolgersi alla cosiddetta “Classe Media”.
La classe media è composta da persone che vivono spesso al limite dei propri mezzi o sopra i propri mezzi. Si indebitano sempre oltre il limite e sono i fanatici dell’acquisto a rate.
Sono quelli che fino alla stretta del credito del 2007, compravano in leasing alla moglie il SUV col parabufali davanti per portare i figli a scuola (le città italiane sono notoriamente invase stagionalmente da mandrie di bufali che mettono a rischio l’incolumità degli autisti), spingevano sempre al limite le loro carte revolving per comprare l’ultimo modello di cellulare o scarpe e prendevano con le società finanziarie il televisore da 187 pollici a rate per vedere in alta definizione i peli del culo ai calciatori la Domenica.
Il problema con queste persone è che spendono solo il 60% di ciò che guadagnano nei beni di prima necessità. Cosa succede al rimanente 40% quando arrivano momenti di crisi? Semplicemente smettono di spenderlo. Perché le banche non gli fanno più credito, perchè gli affari non gli vanno più bene come prima ecc…
Ora il vero problema è che chi basa la sua carriera di venditore sul fare affari con queste persone, non vede i propri affari calare del 5% o del 10%, ma di colpo nota un picco verso il basso del -40%. Un collasso in grado di far saltare molte aziende (come sta succedendo infatti) e moltissime carriere da venditore.
Il mio consiglio? Andate a lavorare per aziende che si rivolgono alle persone che hanno denaro. Il 20% più ricco della popolazione spende per un equivalente del 60% del totale nella nostra economia. E’ più sicuro e più saggio vendere prodotti e servizi per le masse di ricchi che sono scarsamente colpiti dai tempi difficili e dalla crisi.
Se scegliete o rimanete in un’azienda che vende alla “classe media”, avete piantato solidamente un piede nella fossa della vostra carriera. Tenete a mente quello che vi dico.
I clienti problematici dell’azienda sono la tua Nicchia Dorata se conosci la “Strategia dello Spazzino”
C’è una montagna d’oro sulla quale molti venditori e molte aziende sono seduti e non ci fanno nemmeno caso. Sono quei clienti “problematici” per mille motivi e che gli altri venditori dell’azienda semplicemente hanno smesso di servire o addirittura di andare a trovare.
Questi clienti, e chiarisco subito che non sto parlando di cattivi pagatori che andrebbero effettivamente “schivati”, spesso hanno semplicemente un caratteraccio, sono ruvidi, spigolosi, hanno spesso pretese superiori alla media e detto in termini tecnici “rompono i coglioni”.
Rompono così tanto che appunto nessuno in azienda vuole andarli più a trovare e quindi sono lasciati lì a “salare” e peggio di ogni altra cosa, sono lasciati lì a dare i propri soldi alla concorrenza.
Quando ho cominciato la mia carriera da venditore B2B, ho usato proprio questa strategia per cominciare a fare affari e recuperare il gap con i colleghi più anziani e esperti. L’ho chiamata “La Strategia dello Spazzino” e l’ho poi insegnata con successo negli anni ai miei studenti.
In pratica non facevo altro che andare dai miei colleghi e recuperare da loro quei clienti “impossibili” che loro mi cedevano più che volentieri. Raccoglievo più che volentieri i vari:
“Vacci te da sto coglione, che io non voglio vederlo mai più…ma vedrai che non ci combinerai un bel niente!“
La realtà si rivelava ovviamente ben diversa dalle loro previsioni e io ero in grado di portare spesso a casa sontuosi contratti, laddove loro avevano fallito. Questo a dire il vero non perché io fossi un venditore più capace tecnicamente dei colleghi più anziani, tutt’altro.
In realtà io davo per scontato che i clienti sarebbero stati “problematici” e li andavo a trovare con l’intento di dargli tantissima attenzione, di valorizzarli al meglio, di metterli al centro dell’attenzione sempre e comunque e di farli sfogare. Avrei accettato qualunque tipo di atteggiamento, ma cascasse il mondo li avrei conquistati.
Sapevo per intuito infatti che queste persone non erano insopportabili solo per i miei colleghi, ma lo erano anche ovviamente per i venditori della concorrenza che parimenti li schivavano come un brutto male.
Una persona scontrosa è difficile che abbia molte persone disposte ad ascoltarla e a dargli attenzione. Sia tra i venditori, che tra i fornitori, che tra i parenti, che tra i dipendenti se parliamo di imprenditori. Io presi la decisione che sarei stato quella persona, e lo feci.
Risultato? Moltissimi di questi clienti apparentemente “impossibili” che avevo raccolto a costo zero dai colleghi, semplicemente finirono per diventare miei clienti, ma non solo. La cosa più divertente è che si rivelavano dei pagatori puntuali e fantastici. Chi è una persona onesta e non tira chiodi infatti, è molto attenta a chi dà il proprio denaro, a differenza degli “amiconi” che te la piantano nel derrière.
Soprattutto ringhiavano a qualunque venditore della concorrenza o anche solo della mia azienda provasse a contattarli. Erano diventati gelosi e possessivi verso l’unica persona che li avesse mai trattati con un po’ di pazienza (tanta a dire il vero), riguardo e attenzione.
Morale : fatti un giro in azienda e recupera dai colleghi tutti i clienti “stronzi” che riesci a trovare. Vedrai che te li passeranno volentieri e soprattutto che saranno una marea. Puoi letteralmente cominciare la tua attività di venditore e non toccare mai nemmeno una volta il telefono campando sui clienti scartati dagli altri.
Sfrutta con saggezza questa nicchia fantastica e prospera.
Evita di vendere alla catena lunga se non vuoi finire alla canna del gas a causa degli insoluti
In tempi difficili non puoi scegliere con leggerezza l’azienda con la quale collaborare. La terza strategia che consiglio a chi vuole cominciare una carriera da venditore (o anche a chi vuole ricollocarsi) è scegliere sempre e comunque un’azienda che venda a “catena corta”.
Con questa affermazione intendo che la tua carriera in tempi di crisi può essere letteralmente distrutta dal fenomeno degli insoluti. Questo problema, se ti muovi male, può essere letteralmente fuori dal tuo controllo.
Detto in termini semplici, tu puoi scegliere i clienti migliori ma ricevere comunque una marea di “chiodi” perché loro stessi ne ricevono dai loro clienti e non riescono a pagare te.
Ora, andarsi a imbucare in un’azienda del genere, sposta il rischio di fallimento della tua carriera a più infinito, ergo è un investimento stupido da fare, poiché vi è un aspetto fondamentale del tuo lavoro che è fuori dal tuo controllo a prescindere dalle tua capacità. Molto stupido da fare.
Cosa devi fare invece? Semplificando le opzioni sono due:
1. Vai a lavorare per un’azienda che vende ai privati
2. Vai a lavorare per un’azienda che vende a imprese che hanno come clienti i privati
Fine.
Questo per un motivo molto semplice. Pur con qualche eccezione che non tratteremo ora, i privati quando comprano qualcosa devono pagare tutto e subito, o al massimo rateizzare i pagamenti ma al venditore il pagamento giunge per intero e in anticipo.
Se vendi a aziende, va bene finché queste aziende a loro volta vendono ai privati e stop. Ma se vendono a loro volta a aziende, il cashflow delle operazioni che regolano l’arrivo delle tue provvigioni è troppo lungo e rischioso.
In pratica, come detto prima, le aziende fanno fatture a altre aziende che vengono pagate dopo mesi. In tempi di “credito facile” va quasi tutto bene…ma quando le cose si fanno dure, i tuoi soldi potrebbero non arrivare mai a causa dell’ultima azienda della fila nella catena che non paga.
Posto che non posso in questo articolo spiegare come un’azienda potrebbe farsi pagare in anticipo in qualunque caso, perché sarei invaso da pipparoli con grida di dolore: “Ma il mio settore è differente!”, mi limito a dire a te, o venditore che vaghi sul mio blog:
“Stai alla larga da quelle aziende se la pelle vuoi salvarti”
So che quello che ho scritto farà arrabbiare qualcuno e me ne dispiaccio. Non è mia intenzione infrangere i sogni di qualcuno ma devo dire la verità. Poi se invece preferisci che ti racconti Pinocchio me lo dici e ti racconto Pinocchio, ma questi sono i 3 consigli fondamentali che do alle persone che mi chiedono cosa devono fare per cominciare una carriera da venditore con il piede giusto.
Attendo i tuoi commenti o le tue domande qui sotto.
Per ora dacci dentro, e Rock ‘n Roll!
PS: Condividi l’articolo per aiutare i tuoi amici venditori!
E aggiungerei anche il seguente: mai lavorare per aziende o agenzie che ti mettono nelle condizioni di chiedere (o meglio elemosinare) le provvigioni guadagnate con tanto sudore e sacrificio! Grazie Frank, per tutte queste perle di saggezza!
Ovvio ;)
Grazie a te per il commento Francesco.
Giulia mi chiede sempre di raccontarle ‘gli aristogatti’…è uguale? :P
Pinocchio è noioso…meglio quella parte della storia in cui il venditore si fa pagare in anticipo!
Inutile che insisti. Pinocchio non me lo appioppi! Preferisco la parte in cui il venditore vende ai ricchi!
ciao Frank, ottimo articolo, leggendo ogni singolo articolo del tuo blog mi sono reso conto degli errori fatti negli anni , tu conosci molto ben il settore ed il marchio, mediazione del credito , anni ed anni a finanziare il ceto medio basso, questo ci insegnavano, ogni tanto davano qualche campanello di alalrme, ma nulla di più, nel 2008, hanno dato il gande allarme, ma comunque sia con un pò di inventiva si riusciva a fare quasi la stessa cosa, ma alla fine ……….. hai ragione, ed io ci ho pensato nel corso dei lunghi anni, certo ho guadagnato, ho fatto un pò di esperienza, ma sincerramante non ho mai fatto nulla per cambiare, anzi alla fine ho cambiato ed ora stiamo applicando ben altri principi.
ciao Frank
Ciao Angelo. Tu sai che anche nel tuo settore io ho cominciato ad urlare “State attenti che la trippa grassa finisce”, in anni non sospetti.
Ovviamente quasi nessuno mi ha ascoltato e hanno continuato tutti a fare i fenomeni. Oggi stanno in mezzo ad una strada.
Darwinismo sociale.
Come al solito il tuo post è istruttivo e serve a svecchiare una vecchia mentalità imprenditoriale che non sta più in piedi.
Ciao Amedeo… purtroppo per molti e per fortuna per alcuni, la mentalità “vecchia” è dura a morire.
Bene per chi lavora con quella “nuova” ;)
ottimo articolo, uno dei migliori. Bravo
Questo articolo contiene 3 perle gratuite che difficilmente si possono trovare in vari prodotti a pagamento! C’è da meditarci su e farne buon uso…
Questa è la parte che ho preferito:
Una persona scontrosa è difficile che abbia molte persone disposte ad ascoltarla e a dargli attenzione. Sia tra i venditori, che tra i fornitori, che tra i parenti, che tra i dipendenti se parliamo di imprenditori. Io presi la decisione che sarei stato quella persona, e lo feci.
Può sembrare scontato una volta che lo si legge, ma quanti venditori ragionano realmente in questi termini?
E vedrai quante cose faremo insieme quest’anno al Master! ;)
Non vedo l’ora!
Come al solito grandi verità.
Dovremo abituarci a vendere Jet Privati a ricconi rompicoglioni degli emirati arabi. E’ fatta :)
L
Tu scherzi! Ma guarda che quello è un gran business!!! :D
Devo confermare che il suggerimento di Frank è prezioso, da esperienza diretta i clienti più scassapalle sono quelli che alla fine ordinano e pagano regolarmente. In merito a tutti i clienti “fichetti” camminano solo a senso unico, cioè il loro.
La strada più breve spesso è la peggiore….
Ciao Frank
Ciao Franco! E’ proprio così.
A presto!
obbligo ogni giorno nel mio ufficio a leggere I post di frank, se non lo fanno minaccio di spezzargli le dita delle mani per non utilizzare piu’ il mouse per altre cazzate on line.
se non mi ascolti non sai quale è il mio problema. figurati se sai darmi una soluzione.
Ciao e grazie della tua risposta, purtroppo e vero che nella massa ti trovi a dover combattere con le riscossioni, specialmente di questi periodi, ma e anche vero che come ho letto sotto the frank che non si può vendere solo hai ricchi, ho hai un prodotto solo per I ricchi, ma con la quotidianità che dobbiamo fare I conti, io che mi occupo di serramenti, e che come sai oggi l’edilizia e ferma, mi trovo molto in difficoltà nel andare a parlare con I mie clienti che si trovano con gli appartamenti finiti e non venduti, non potendo andare avanti con I nuovi per via della liquidità, come comportarsi? non so. ciao
Modestamente sono una calamita per I “rompicoglioni” ehm volevo dire clienti moooolto esigenti.. ma del resto chi non lo è? Come dice il buon Frank oggi è finita l’era del venditore che vende perché ha la parlantina. Anzi se ogniuno di noi venditori avesse una telecamera e un microfono attaccati tipo Robocop e si riascoltasse la sera capirebbe forse che I rompic… siamo noi ;)).
Va bene Pinocchio, ma occhio al gatto e alla volpe!
Scappare da aziende che pensano alla vendita come porta a porta e telefonate a freddo.
Pagano solo a provvigioni ( basse ) quando incassano e appena inizi a guadagnare ( una miseria pensano che darti qualche centinaio di euri mese sia una grande cifra ) risolvono il contratto.
C’è gente che si scandalizza a pensare un venditore che guadagna dai 50/60.000 euri a salire, se autonomo forse non sanno i costi ( solo di inps 3.000 euri fissi anno ).
Pensano che pagarli come un dipendente ( ma tutto il resto a carico venditore ) sia già troppo; mollate le aziende che ragionano così non avete molto futuro appena superate una certa soglia di euro ( se ci arrivate ).
Oppure siete masochisti e credete che gli asini voleranno e la situazione cambierà; sicuramente la vostra in “peggio”.
Fra i Clienti rompicoglioni da non servire ci sono quelli piccoli che ordinano poco ( pensano che 3000 euri anno di fatturato sia una cifra enorme per te venditore se prendi il 10% sono 300 euri lordi anno ), vogliono il prezzo stracciato, pagamenti lunghi ed altre amenità simili.
Cercano sempre quello che ha il prezzo più basso del tuo.
Bene fate una cosa: mandatelo a cagare ci guadagnate.
Concentratevi piuttosto su Clienti rompicoglioni piccoli/medi, magari vicini a casa, ma che fatturano molto e sono più sensibili/motivati se gli conviene ( non solo per il prezzo, se fanno 100.000 euri di fatturato anche a prendere il 3% guadagni 10 volte il piccolo rompicoglioni consuma niente e ti costa uguale ).
Fate voi parlo per esperienza da imprenditore ( siamo pur sempre tutti venditori ).
Ciao Claudio,
tu parli da imprenditore in gamba. Purtroppo fai parte di una razza ristretta e sempre più piccola.
A presto!
Ottimo articolo!
Grazie Giamp!
[…] Tra i tanti spunti interessanti emersi, una domanda che mi ha colpito è “Cosa consiglieresti di fare ad una persona che comincia la sua carriera da venditore per non finire squartato come un agnello al macello? […]
Clienti difficili se ne trovano sempre di più…
Attaccarsi agli “scarti” dei big??…
E perchè no? :)
Un saluto.
STEFANO MANZOTTI
peli del culo ai calciatori la Domenica….da rabbrividire all’idea!!!!!!!