Dopo una lunga trattativa, siamo finalmente giunti al momento di sottoporre il nostro prezzo al cliente. Nonostante un lungo preambolo, spesso anche scritto sotto forma di preventivo, il potenziale acquirente sembra non considerare nemmeno tutto ciò che abbiamo esposto riguardo ai vantaggi, ai benefici, all’affidabilità della nostra azienda e correndo al prezzo ci apostrofa: “Oh cavolo! Non credevo sarebbe stato così caro!”.
Quello che succede dopo, determina in maniera decisiva se otterrai il contratto o meno. Quando dico “ottenere” mi soffermo nel considerare i due lati della medaglia. Quello più ovvio è se il cliente deciderà o meno di fare affari con te. Quello meno ovvio è se la tua azienda accetterà l’offerta al ribasso che ti sottoporrà il cliente. La trattativa potrebbe stallare in un punto nel quale il cliente dice che vuole fare affari con te, ma ad un prezzo inaccettabile per la tua azienda.
Accade la stessa cosa quando sei un mediatore in svariati settori che si occupano di gestire transazioni tra privati. Un cliente è disposto a fare affari con te, facendo una offerta per il prodotto che proponi, ma il venditore reale non è disposto ad accettare quel prezzo. La medesima cosa capita ai negozianti, quando una richiesta di sconto di un cliente supera la possibilità di rimanere nel margine della profittabilità per il proprio esercizio.
Ti è mai capitata una situazione del genere e ti piacerebbe sapere come uscirne? Se la risposta è affermativa, continua a leggere questo articolo.