Realizzare i propri sogni come venditore o imprenditore nasce sicuramente da una lunga serie di competenze delle quali parlo da sempre in questo blog e non solo, ma prima ancora delle competenze ci sono delle caratteristiche della nostra personalità che “tracciano una rotta” e possono darci un’idea della direzione verso la quale siamo diretti.
Prima di attirarmi ulteriori antipatie da chi magari non mi conosce e legge per la prima volta qualcosa che scrivo, è importante chiarire che al di là di un po’ di sana ironia, non vi è alcuna volontà di giudicare un certo tipo di attitudini personali nè scelte di tipo professionale o lavorativo.
E’ però importante tagliare quel velo di ignoranza secondo il quale “tutti possono se si impegnano…” perché vi sono delle pulsioni legate all’innatismo che non possono essere soppresse così facilmente e cercare di percorrere una strada che non è la nostra (in un senso o nell’altro), magari per compiacere qualcuno, è qualcosa di assolutamente poco salutare.
I Lupi non girano con i barboncini
Vi sono piccolissime differenze genetiche tra un lupo e un barboncino, nell’ordine dello 0,000001%. Eppure quella piccolissima variazione genera un’enorme differenza in termini di comportamento e di attitudine da parte delle due specie di animali.
Un barboncino è abituato a mangiare e bere dalla ciotola che si riempie in automatico ogni giorno. Dormono sul divano, sgranocchiano biscottini durante il giorno e i loro padroni li portano a fare i bisognini in fondo alla strada ad orari prestabiliti.
I lupi vivono nei boschi, affrontano ghiaccio e neve, marcano grandi territori con l’urina, dormono all’aperto sul terreno e mangiano ciò che si procurano cacciando.
I barboncini vivono in cubicoli chiamati “cuccia”.
I lupi vivono liberi.
Pare chiaro anche al lettore più distratto a questo punto che il barboncino rappresenta la naturale pulsione di una grande maggioranza di persone nello svolgere una tranquilla vita da dipendente con lo stipendio “sicuro” tutti i mesi.
Il lupo rappresenta invece la pulsione per la libertà assoluta, la voglia di esplorare l’ambiente e i propri limiti, guadagnare per quanto si vale e non dover dipendere da nessuno. Roba che solo venditori e imprenditori si possono permettere.
Ora, sia chiaro che non vi è nulla di “male” nell’avere pulsioni nell’uno o nell’altro senso, ma è importante invece chiarire come riconoscere il proprio “ceppo genetico” e seguirlo sia un pilastro fondamentale delle proprie possibilità di raggiungere la felicità e la realizzazione personale.
La faccio facile e la dico con parole semplici: Se dentro di te sei un barboncino, il mondo brutto e cattivo là fuori non fa per te. Ghiaccio e neve ti arruffano il pelo delicato e se dovessi alzare il culo e mangiare per quanto cacci, probabilmente faresti prima a diventare un cane vegano.
Ci sono molte persone che fanno il “venditore come ripiego”, oppure si schiantano il TFR dei genitori per “aprire un bar”, nell’illusione di diventare imprenditori. Tutte queste persone sono barboncini che cercano di entrare a far parte di un mondo selvaggio dove un branco di lupi non potrà mai accettarli. Di solito fanno una brutta fine.
Dall’altro lato però ci sono lupi che sono finiti per sbaglio in un allevamento di barboncini, nati e cresciuti in mezzo a loro e che sviluppano presto una forte insofferenza per quel tipo di vita comoda ma piatta e “noiosa” dal loro punto di vista.
C’è sempre dentro di loro quello che Jack London chiamava “Il richiamo della foresta”, ma nonostante siano progettati come lupi, spesso circondati da barboncini si scordano chi sono veramente e non riescono a comprendere appieno il loro vero potenziale.
Molti di loro rimangono “bloccati” in un recinto sotto la pressione sociale e le aspettative dei parenti e degli amici o più in generale del gruppo dei pari, e passano la vita a credere di essere dei barboncini (un po’ tipo “L’ aquila che si credeva un pollo” di De Mello, ma molto peggio… perchè un lupo diventa pure nevrotico e impazzisce con il passare del tempo).
Differenze di mentalità, differenze nei risultati
Un barboncino crede sul serio che il giorno della sua nascita sia nato contemporaneamente da qualche parte un tizio in un altro reparto maternità, che ha la responsabilità di dargli un lavoro!
Un lupo sa di essere nato predatore, che il mondo è vasto e il suo territorio dipenderà da quanto diventerà abile, arguto, intelligente e forte tanto da farsi rispettare dagli altri. Più sarà “lupo” e libero, più il mondo sarà a sua disposizione.
Un barboncino crede di avere diritto alle ferie pagate, e di poter staccare esattamente alle 18.00 tutte le sere anche se il lavoro non è finito, perché alla fine “la casa è del padrone”.
Un lupo come venditore, sa che dovrà rimanere fuori spesso fino a tardi, dovrà saltare il pranzo per non farsi scappare una grossa preda nel primo pomeriggio e che dovrà stringere i denti in tempi di magra perché alla fine la sua caccia verrà premiata.
Un lupo che sia un vero imprenditore, sa per istinto che deve pagare regolarmente i suoi dipendenti, anche se questo significa iscrivere nuovamente ipoteca sulla propria casa, indebitarsi con le banche o chiedere altri tipi di favori a persone poco raccomandabili (mai capitato?).
I lupi lavorano 14 ore al giorno senza sosta mangiando riso e fagioli nell’attesa che il proprio business parta e i loro sforzi vengano premiati. Il barboncino beve il latte dalla ciotola e mangia i suoi croccantini e non rinuncia mai al suo week end a Pinarella.
Una delle cose che devo confessare tra i miei tanti limiti personali, è la mia assoluta incapacità di non “azzuffarmi” verbalmente con un certo tipo di persone.
Mi capita sempre. Vengo invitato a qualche cena, festa, riunione ecc… arrivo, mi siedo, mi presento e subito il mio cervello mi urla la parola:
“Barboncini!!!Barboncini!!!Barboncini!!!”
Con qualche eccezione, sono tutti dipendenti. Che sarebbe una cosa fantastica e lodevole SE non si lamentassero del loro capo stronzo, del fatto che non possono più permettersi un cellulare nuovo ogni mese, che devono rinunciare alla serata con il drink in mano a dondolarlo fuori da un locale che raduna altri barboncini come loro ecc…ecc…
Questi barboncini sono così. Finchè va tutto bene, pace. Appena ricevono qualche croccantino in meno dalla vita, diventano persone insopportabili, negative, irriconoscenti, irresponsabili, sempre pronte a puntare il dito o a lamentarsi di qualcosa o qualcuno.
Il ché, sinceramente, non sarebbe nemmeno così “brutto” se semplicemente mi lasciassero in pace e mi permettessero di entrare nel mio isolamento zen nel quale guardo tutti con compassione buddista e un amabile sorriso.
Il problema è che i barboncini hanno il cattivo gusto di chiedermi “cosa faccio” di mestiere. Se prima o poi sarai un imprenditore seriale, scoprirai come sia impossibile spiegare questo concetto ai barboncini. Finiranno dopo averti ascoltato con occhi a palla per qualche secondo a scrollarsi e chiederti:
“Sì ok, ma TU che lavoro fai?”
Dopo che gli iper-semplifico il concetto in modo che possa essere comprensibile a una procavia, l’inevitabile e desolante risposta è: “Ah vabbhé, ma tu sei stato fortunato!”.
Frase che in automatico fa scattare dentro di me la voglia di sangue e fa uscire il lupo che cercava di starsene buono buono senza aggredire nessuno. Lite della serata assicurata.
Lo so che magari non dovrei essere così sprezzante e indisponibile, ma confesso che è troppo divertente per perdere il vizio tutto di colpo :D
I lupi sono guerrieri e predatori
Alcune persone sono nate per combattere. E’ così da sempre. Sin dall’alba dei tempi esiste una stirpe guerriera diversa dal resto della popolazione che se non trova una battaglia da combattere, un proposito al quale dedicarsi, finisce per mettersi nei guai in un modo o nell’altro.
Non a caso a ROMA i nostri Avi, tenevano impegnati in tempo di pace le truppe facendole dedicare a pesanti lavori di costruzione e fortificazione, affinché avessero mente e corpo impegnati in qualcosa.
Stessa cosa accadeva nel Giappone feudale, nella gestione da parte dei nobili dei propri samurai ecc…ecc…
Non a caso, in città con quartieri degradati in tutto il mondo, insegnanti di pugilato o di lotta, si impegnano costantemente a “togliere bulli dalla strada”, spesso rendendoli veri e propri campioni non solo nello sport ma nella vita.
Quelli sono chiari esempi di ragazzini “lupo” che senza una giusta guida, si stavano infilando in una strada pericolosa e che li avrebbe condotti a farsi del male e a rovinare la propria vita.
Dall’altro lato, non c’è niente di peggio di un lupo guerriero che non ha un lavoro adatto al suo carattere, non ha una “missione” e un proposito speciale.
Sfortunatamente, so per certo che moltissimi lupi che crescono nell’ambiente sbagliato, semplicemente diventano “evirati”, perdono lo spirito combattivo e si costringono a una vita da barboncino sul divano a guardare serie TV mentre sgranocchiano pop corn per il resto della loro vita.
Il problema, lo ridico per chi non ci arriva, non è essere un barboncino. Il barboncino è CONTENTO del suo stile di vita e va benissimo così.
Il lupo che si costringe o permette a forze o persone esterne di forzarlo a vivere una vita da barboncino, finisce inevitabilmente in depressione e la sua vita diventa per forza un inferno.
Molti miei studenti che si trovano in un momento “difficile” della propria vita, mi chiedono come affrontarlo. Il punto è che io non ho competenze che possano aiutarli da quel lato e allora li affido alle “cure” di chi può liberarli da un momento da “barboncino” nella loro vita da lupo.
Moltissimi tra i miei studenti, mi sono stati molto grati per avergli consigliato spassionatamente i corsi di Roberto Re, che tra le altre cose oltre a essere il formatore top in Europa per la crescita personale, mi omaggia della sua amicizia.
L’altro giorno, parlando con Roberto, mi ha passato “in anteprima” come facciamo usualmente tra di noi un filmato che parla di un suo percorso, l’Emotional Fitness, dove ci sono proprio alcuni dei miei studenti che rilasciano in video la testimonianza di cui ti parlavo sopra.
Vabbhè, te lo faccio vedere qualche ora prima che lo pubblichi lui dai, lo trovi qui sotto :D (clicca sull’immagine qui sotto!)
Posto che il filmato è a mio modesto parere il Gold Standard dei filmati per corsi che abbia mai visto (sinceramente nemmeno Tony Robbins ha dei promo così ben realizzati, Roberto proprio quando se la vuole misurare non ne lascia per nessuno :D ), penso che il vero segreto stia nel messaggio che contiene.
Te lo faccio vedere non tanto perché Roberto è mio amico (anche per quello ma non è questo il punto), quanto proprio perché molte persone che hanno frequentato prima i suoi corsi e poi sono venute da me, hanno approcciato la materia “vendita professionale” con una marcia e una decisione in più.
Così come persone che hanno acquisito ai miei corsi tutti gli strumenti necessari per vendere di più, grazie ai corsi di Roberto hanno potuto “liberarsi” di tutta una serie di zavorre e blocchi che le tenevano comunque a terra e non gli permettevano di ottenere i risultati che meritavano.
Il Lupo è libero e decide del suo destino liberamente
Tornando a noi, essere un lupo è una strada per pochi. I barboncini sono sempre in maggioranza e lo saranno per sempre.
Capisco bene, essendoci passato, quanto sia difficile resistere al desiderio di accontentare tutti, di uniformarsi per essere pienamente accettato, di rinunciare a sè stessi, al proprio sogno di emergere nella vendita o di diventare un bravo imprenditore per seguire il richiamo del “branco di barboncini”.
Quello che posso dirti, per esperienza personale, è che la vita è dura. Nessuno sa picchiare forte come picchia la vita e se scegli la strada del lupo, a volte le darai e a volte le prenderai. Ci saranno giorni magari dove non troverai la ciotola di latte caldo.
Giorni dove ti verrà voglia di mollare. Dove le gambe ti cederanno e vorrai dire “Basta, non ce la faccio!”.
Sono quei giorni dove invece dovrai stringere i denti e ricordarti che sei un lupo che vive al freddo. Dovrai ricordarti che sentire i morsi della fame è il modo nel quale un vero lupo diventa più abile nel cacciare, più resistenze alle sferzate dell’ambiente e della vita e più forte di qualunque barboncino sulla faccia della terra.
La via del venditore, la strada dell’imprenditore. La via del lupo e la via del guerriero.
Ci sono archetipi scritti nel nostro codice genetico e ai quali non ci possiamo sottrarre. Spetta a noi vivere la vita migliore che possiamo.
Sarebbe un peccato sprecarla, no?
Complimenti Frank!
Pensi che barboncini che frequentano lupi possono essere positivamente e vicendevolmente ispirati?
A me sembrano molto incompatibili, l’atteggiamento zen a cui accenni è spesso l’unico modo per non azzannarsi.
Barboncini e lupi NON si frequentano. STOP.
Ciò detto, un lupo che è nato tra i barbonicini e incontra un altro lupo sulla sua strada, magari un maschio dominante Alpha, può tornare a capire di essere lupo ed essere quindi ispirato da quelli della sua razza.
Come pensavo. Condannati alla reciproca intolleranza per sempre :)
“similes cum similibus congregantur”
Odio profondo per i barboncini, lupi si nasce non si diventa ;)
razzista contro i poveri barboncini!
Grazie,grazie,grazie ,e’ uno di quei periodi ma grazie a te mi ricordo di essere un lupo e mi ricordo,scusa la ripetizione,che tutto ciò è utile per rafforzarmi ,grazie ancora ..
Come sempre i tuoi articoli toccano il cuore e ti fanno ricordare chi sei . Sei davvero molto bravo Frank .
Questo articolo è pazzesco, e l’ho letto adesso che ne ho bisogno: sono contornata da barboncini idioti insopportabili, Frank. Ci sono anche i lupi, certo, ma sono vecchi ossi duri che non possono insegnare granchè, perchè, credo, più che l’insegnamento, ci vuole esperienza esperienza esperienza e.. farsi un culo così.
Ciao Gloria, “l’articolo appare quando lo studente è pronto”. O la massima non era proprio così? :)
Frank nella mia vita da imprenditore mi è capitato di toccare talmente tanto il fondo, da non avere avuto in tasca per lungo tempo nemmeno un euro per offrire un caffè ad un amico in caso ci fossimo incontrati e se ne vedevo uno ero costretto ad evitarlo per non trovarmi in imbarazzo.
E’ stata dura e lunga, ma ne sono uscito temprato e fiero di me stesso in quanto neanche per un solo istante, pur nella difficoltà, mi aveva sfiorato la voglia di voler essere Barboncino.
Hai ragione quando dici che la fame stimola il lupo ad affinare le sue tecniche predatorie ed io vorrei augurare “Tanta Fame” a tutti affinchè ognuno possa tirar fuori il lupo che è in lui per assaporare il gusto della sfida e godere del piacere della vittoria.
Ci vediamo al corso V.V.
Ciao Enzo, sei un lupacchiotto purosangue. A presto allora :)
Hai superato il periodo che ho io in questo momento. Complimenti. Speriamo in bene!
Complimenti Giuseppe… a presto!
Ciao Frank,posso chiamare la mia azienda ” LA RIAZZI E BIGAZZI”?
concesso :D Ma temo ci sia già!
Cazzo,son morto in quel video dove dicevi : Io vedo ancora in giro della gente che chiama l’azienda con il cognome tipo: SALVE SON DELLA RIAZZI E BIGAZZI! Ma puoi dare un nome cosi ahahahahahahahah
:D
Il freddo, la fame, la solitudine li sto conoscendo e spero a breve di mangiarmi qualcuno… in quanto Lupo
Come al solito Grazie Frank
Ti leggo praticamente ovunque. Sei vicino, se non oltre la Filosofia. Senza ombra di dubbio non sono un barboncino. In quanto al lupo….la strada è ancora lunga, Frank. Continuo a camminare.
Walk on…
Sono in mezzo a tanti barboncini rosiconi e rompicoglioni che oltre a parlare per sentito dire non sanno fare.
Ci voleva proprio questo articolo.
Grazie Frank ;)
Fuggi Alessio! :D
Il barboncino ha una vita serena, lunga, e senza colpi di scena. Il lupo, salvo rari casi, muore di fame, di freddo, ammazzato da un cacciatore o… da un altro lupo! A buon intenditor…
Biagio non essere negativo! E’ una metafora ;)
Spettacolo puro ! I barboncini per intenderci quelli a 4 zampe mi sono sempre piaciuti, sanno stare al proprio posto senza invaderlo, sanno riconoscere le loro caratteristiche e anche i loro limiti. A differenza di quelli a 2 zampe che…. cercano di essere ciò’ che non sono, soprattutto quando qualcuno NON ha chiesto la loro opinione!!!! Lupo a vita !
“La felicità è una questione di scelte” (cit.)
Yes
Alla lunga il canile ti espelle. Quando produci 2, 3 volte più dei tuoi colleghi e stacchi alle cinque invece che alle sette come gli altri, la tua presenza diventa destabilizzante per il canile.
Ora, quando mi chiedono che lavoro faccio, rispondo ‘il contractor in giro per il mondo’ Alcuni si immaginano che sia una specie di sicario e finalmente mi molllano ;)
Esatto, bravo Max
Grande Frank, sei sempre il Numero Uno!! Ma come facevo prima senza conoscere il tuo blog? Ogni tuo articolo arricchisce chi lo legge! Una domanda: a chi volesse partecipare ad entrambi i corsi, consiglieresti prima quello di Roberto Re o il Tuo? Grazie Frank!! ;)
Frank, hai veramente un cazzo durissimo!
La vuoi finire??? :D
Ciao Frank, questo è un articolo fantastico.
Ma mi chiedevo..può un barboncino diventare lupo? oppure è un lupo ma non è consapevole di esserlo?
Se io nasco barboncino, cosa può spingermi a diventare un lupo? quali sono le leve che muovere per far si che un barboncino, cambi geneticamente e diventi un lupo?
Un pò come dire, l’adattamento alla giungla, o aguzzare l’ingegno…
Ciao Alberto, un barboncino vero, barboncino nel DNA non può diventare lupo o comunque avrebbe bisogno di un viatico molto complesso di iniziazione che è assente nella società moderna.
Dovresti ad esempio essere “strappato” dal tuo contesto e ti dovrebbe essere sottratta ogni tipo di comodità. Ad esempio non esiste un barboncino che diventa lupo vivendo a casa della mamma ;)
Ciao.
“L’articolo appare quando lo studente è pronto” è la massima giusta.
Non l’avevo mai letto da quando l’hai rilasciato.
Oggi ne avevo bisogno e l’ho letto.
Delinguende!
ahahha stavo cercando sul web su: cosa fare a “merenda” a mio figlio e sei comparso tu :D
HAHAHAHAHAH! Ciao Fiorella… buona “merenda” per il bimbo allora!
Hai ragione Frank,
Ci troviamo in un momento realmente difficile, tante difficoltà ci si presentano ogni giorno, ed è normale avere dei dubbi o sconforto, ma…. la fame e il freddo risvegliano quella anima da lupo che mai niente e nessuno ti porterà via…. sempre che tu sia un vero lupo!
Per questo da anni non tollero più le persone negative e lamentose, cerco di evitarle il più possibile, e quando non posso o mi scanno o cerco di reprimere il mio istinto omicida! ;)
Grazie.
Orgoglioso di leggere il tuo blog, con contenuti di questo livello,
grande Frank e grazie!
Ago
Grazie a te Ago
Ci sono post che sono orgasmi puri, questo è uno di quelli.
Esagerato! :D
La storia del bene e del male, è sempre difficile stabilire i confini che separano questi due mondi.
Credo che in giro ci siano molte aziende che sono gestiste da barboncini travestiti da lupi, che a lungo andare vengono stanate dai lupi e ingurgitate.
La vita comoda fa gola a tutti, soprattutto se ci viene offerta gratis e senza impegno, ma essere protagonisti è tutta un’altra storia.
Il fascino della vita è diventare artefice del proprio destino, costi quel che costi.
Ciao Vecchio lupo Frank.
Grande frank !
Ciao Frank ti do del tu posso? ma si chi se ne frega se non posso :D mi sono ritrovata qui per analogia con il lupo, mi ritengo da sempre una tigre e sentire un lupo… ha risvegliato l’istinto predatore volevo solo dirti hai ragione non si può sopprimere l’istinto di quello che sei veramente sono una tigre che per 40 anni ha vissuto da gattina (sai marito figli ecc) e un bel giorno la tigre si è svegliata affamata e ha sbranato tutti ed è scappata dalla gabbia per ritornare nella foresta, è vero deve riprendere l’istinto e le astuzie della caccia c’è fame, freddo ferite da gatti che approfittano della sua debolezza ma piano piano inizio a sbranare qualcuno e rivedo l’antico timore negli occhi e ti dirò……mi piace da morire spero di riprendere tutte le forze e le astuzie da predatrice quale mi ritengo: Mai più in gabbia :)
ti ho lasciato la mia e-mail mandami le tue news :)
Certo Rosaria, a presto!
Frank e se invece alcune persone fossero dei “balto” quindi dei CANE-LUPO? :D
Personalmente mi rispecchio nella filosofia del lupo, da sempre non tollero chi si auto commisera e crede che la vita e lo stato gli debba tutto, grande Frank!
Si ok Frank Bello tutto,ma non tutti son”PORTATI” a essere lupi,cosi come tutti non son portati essere “barboncini”. E’ come il discorso di un famoso “PODCAST” dove non tutti possono essere imprenditori o venditori.
Ci sarà sempre chi “E’ LA TESTA,INSOMMA COLUI CHE SA PRENDERE DECISIONI E COMANDA” e qualcunaltro farà il braccio destro,il dipendente,lo sfigato o “il fallito” che serve un altro se cosi vogliamo chiamarlo!
Anche perchè se fossero tutti lupi,tutti predatori! Dove sarebbero le prede? :D
Ciao Frank una domanda: ma perchè inveisci contro le personi “più deboli” di te?
“Mi riferisco a quelle persone che non hanno ottenuto nulla dalla vita”,o comunque che hanno avuto situazione sfortunate.
Non credo di aver “inveito” contro nessuno. Specialmente in questo articolo che parla di altro. Se poi vuoi leggerci cose che non ci sono scritte fai pure, ma sono deduzioni errate date da una non comprensione del testo.
No non mi riferisco a “questo testo” ma a molti ALTRI testi (prima che passi per quello che rientra nell’alfabetismo funzionale quando non lo sono) perchè so già dove poi vai a parare :)
Oppure in diversi podcast dove comunque denigri,che chi non ha ottenuto il successo nella vita, è un povero “imbecille,sfigato” che merita quella condizione.
Ma se ad una persona gli va bene cosi,perchè denigrarlo?
Oppure che “il mondo è di chi se lo piglia”. Benissino ma chi si piglia il mondo,se è una persona che umilia il prossimo e deve avere la “faccia di merda” nell’offendere gli altri,preferisco che fallisca il mondo!
Guarda, se leggi quello che ho scritto (e ti sto quotando direttamente dal post) : ” Il problema, lo ridico per chi non ci arriva, non è essere un barboncino. Il barboncino è CONTENTO del suo stile di vita e va benissimo così.”
L’ho anche RIDETTO per chi non ci arriva. Quindi sono convito che anche tu possa afferrare il concetto visto che “ti tiri fuori” dagli analfabeti funzionali e non ho dubbi per non crederti.
Tu nella vita, ed è il senso di TUTTA la mia “produzione letteraria”, puoi fare quello che ti pare, ci mancherebbe. Diventa un problema solo quando chi non fa, non sa fare, non può fare o come ti pare, comincia a rompere i coglioni a chi invece è maggiormente orientato ai risultati.
Ci sono quelli che mi stanno sui coglioni, effettivamente, e sono quelli della scuola “Ma tu sei stato fortunato”.
Cerchiamo per cortesia di non aprire la nuova scuola “Eh ma tu denigri chi non ce la fa, sei Kattivo”. Perchè non è così.
Se tu sei contento della tua vita e fai il tuo con serenità, a me m’avanza. Non sono certo le credenziali di successo economico che mi interessano in una persona (ti ricordo che vengo da famiglia umilissima…).
Ma se non sai fare un cazzo e butti fango su chi sa fare perchè rosichi e basta, allora magari un pelo sulle balle mi stai.
Ora, confido che tu voglia dimostrarmi di non essere nel 47% di italiani incapaci di intendere un testo scritto di senso compiuto :)
Ma è Logico che non critico chi ha successo in un determinato “campo” specifico sarei un demente :D.E’ come se dovessi andare da Rocco Siffredi a dirgli che non “sa scopare” mi darebbe degli sganassoni :D!
Però quello che mi darebbe fastidio è se lui dall’oggi al domani
dicesse: “VA CHE LE PERSONE VERGINI SON DEGLI SFIGATI DI MERDA CHE NELLA VITA NON VALGONO UN CAZZO” solo perchè non hanno mai scopato!
Io gli direi: ma te che càzzo vuoi? Ma chi ti ha chiesto niente,continua a fare l’infoiato e non rompere i maroni! Cos’è dobbiam tutti diventare dei porno-divi,non ho capito? Questo non tollero in una persona!
Se una persona è di successo vuol dire che il culo se l’è fatto (almeno nella maggior parte dei casi) non devi impormi a me quello che non mi interessa.
Per esempio che io di vendita so poco e un cazzo,non vengo mica a dirti (sei stato fortunato,o che non capisci un cazzo) anche perchè se fosse vero,sarei ai tuoi livelli :)
La cosa che non condivido è che chi per esempio “oggi non fa il venditore” lo vedi come un demente che nella vita non vale nulla in un certo qual modo.
Ma non tutti hanno l’interesse nel fare il venditore.Comunque ho notato che sai usare il copywriting molto bene,e sai come far “scatenare” delle reazioni nei tuoi lettori!
Carlo ti ripeto, e poi chiudo: ti sei fatto un film tuo nella tua testa, ti sei “caricato emotivamente” e poi sei venuto a scrivere qua sopra il frutto di ciò che la tua testa ha partorito.
Io non vedo affatto come sfigato chi non fa il venditore. Anzi.
Il problema con il quale invece mi trovo realmente a combattere è quello sociale per il quale è proprio il venditore ad essere visto come uno sfigato “senza un lavoro vero”, e non il contrario.
Quindi nella tua testa, hai preso i miei toni “decisi e diretti” e li hai usati per comprendere praticamente al contrario tutto il senso di ciò che scrivo.
E’ la terza volta che te lo rispiego. Penso che possiamo anche fare ora di basta. Essù.
..e se fossi un barboncino che si crede un lupo?….mi è venuto un dubbio…bell’articolo
Se senti il richiamo della foresta non sei un barboncino. Se senti il richiamo del divano sì :P
Ciao Frank!
Condivido pienamente il tuo articolo tuttavia a mio avviso dovresti aggiungere una precisazione:
la parte del “barboncino” sono costretti a farla anche quei giovani “lupi” che non hanno mai lavorato fino ad ora bensì solo studiato e non hanno quindi le competenze per mettersi subito in proprio…
Come fai a diventare leader nel tuo settore ed essere percepito come lo specialista dai tuoi clienti se ancora non sai fare un cazzo?
All’inizio dovrai pur imparare il mestiere da qualcuno e fare il “barboncino dipendente”…
o invece secondo te uno che è un lupo nell’indole dovrebbe cominciare fin dai primi passi nel lavoro ad essere indipendente?
Io non ho mai preso uno stipendio in vita mia. Sempre lavorato a provvigioni, e come me milioni di persone. Non ci vedo nulla di strano.
Buongiorno a tutti, vista la tarda ora…..ma ero impegnato ad ululare alla luna…. Grazie frank…per avermi ricordato quello che sono…..mi stavo barboncinizzando….del resto ne ero circondato….800… Non meno di 8 anni fa….ma il mio istinto da lupo mi ha portato fuori….al freddo alla ciotola vuota….alla caccia continua….solo con il mio istinto di sopravvivenza ….ti sembrerà strano ma non ci avevo mai pensato….ma vedevo barboncini….e mi incazzavo senza saperlo…..cercavo di spiegare…il mio lavoro, e finivo per chiedermi ma xche non sto zitto…era meglio che facevo la maratona di New York …facevo meno fatica…..ti scrivo queste cose…dopo aver affrontato una giornata durissima…una sconfitta piena…ciotola vuota e ferite da leccare….sono distrutto…..ma nello stesso tempo tanto tanto incazzato…anche un po’ preoccupato per il futuro lavorativo… Il tuo articolo mi ha confortato…ma ho anche preso coscienza che ho ancora tanto da imparare…da quelli come te….spero di aver modo di conoscerti presto..come anche di conoscere Roberto…sono anni che lo seguo…ma non riesco mai…per la solita ciotola vuota….
Aspettando la preda grossa..da dividere con il branco…ti ringrazio…in anticipo x un tuo consiglio …di caccia.
Quando i barboncini mi chiedono che lavoro faccio io di solito invento tutta una serie di vocaboli in inglese con dentro la parola marketing ogni tanto. Mi guardano con sguardo un pó rincoglionito e poi rispondono cosi: ” aaaaahhhh”. Grazie Frank.
:D
Un articolo dal valore inestimabile e attualissimo..Aspettiamo che venga modificata la Costituzione…L’ItaGlia e’ una Repubblica fondata sulla capacità di creare valore!!!
;)
io non ho ancora capito bene se sono un barboncino o un lupo.
ossia in fase operativa posso lavorare ore giorno e notte non stop pur di fare felice il mio cliente,visto che in termini tecnici adoro la mia professione, però se si tratta di andare a caccia del cliente ho paura ad andare a cacciare ed il problema è che il mio lavoro lo si puo eseguire solo cacciando.
in compenso la ciotola sempre uguale, il divano, le giornate uguali non mi piacciono allo stesso modo non riesco però ad andare a caccia. forse sono un incrocio distorto di un lupo che non ha resistito a una barboncina zoccola XD,