Nel mondo della vendita e del business in generale, moltissime persone sono in sofferenza perché non riescono ad uscire dal proprio guscio e continuano a restare rintanati nelle uniche cose che sanno fare e che hanno sempre fatto, spesso convinti erroneamente che siano anche le uniche cose possibili.
Il denaro però si muove in maniera diversa nel mondo del business e in particolare dall’interno verso l’esterno nei tre cerchi concentrici che ti sto mostrando:
- Le cose che sai fare
- Le cose che sa fare qualcun altro
- Le cose che nessuno ha ancora fatto
Non è difficile capire che se non c’è più denaro nell’area delle cose che sai fare, devi spostarti velocemente nei due cerchi più esterni per trovare nuove vene d’oro.
Praticamente in ogni settore è così e oggi te ne voglio dare dimostrazione con questo articolo.
Posso prenderti subito un settore disastrato come quello delle agenzie viaggi, distrutte da Lastminute.com e portali similari che è passato in pochissimi anni da più di 20.000 agenzie a meno delle 3000 odierne (sempre più in chiusura).
Anche qui c’è chi ha saputo rinnovarsi e oggi ha l’agenzia sempre piena…vuoi sapere come? Modificando il modello di business e specializzandosi nell’organizzare viaggi per incontri amorosi in località come Cuba, Russia ecc… prendendosi cura di visti, pratiche burocratiche e di tutte le incombenze necessarie
In pratica un mix tra l’agenzia di viaggio tradizionale unita a un servizio da agenzia matrimoniale con pratiche internazionali.
Se vuoi conoscere altri modelli di business dove potresti vendere prodotti e servizi a pioggia, continua a leggere…
Come spiegare la propria idea differenziante per far fuori i competitor in 4 frasi e 27 secondi
Un modo eccellente per spiegare la propria idea differenziante rispetto ai competitor è la formula +3- (più 3 meno), che è un nome sciocco e insulso che mi sono inventato ora ma rende l’idea.
In termini semplici, devi presentare il benefit specifico di ciò che fai e condirlo con 3 promesse formulate in negativo (anche se i PNLlari da discount ti diranno di non farlo, io al solito ho ragione e loro torto )
Ti faccio un esempio. Hai presente Carglass? Il servizio automatizzato presente un po’ in tutta Italia e non solo che ti ripara o sostituisce al volo il parabrezza scheggiato o irrimediabilmente rovinato?
Ha semplicemente “isolato” un problema specifico che una volta era appannaggio delle carrozzerie generiche, rendendolo ingegnerizzato, facile da replicare e spiegare ai tecnici che se ne occupano e soprattutto VELOCE per chi ha il problema da risolvere.
Esiste un altro problema che è stato “codificato e isolato” nel lavoro delle carrozzerie auto, ed è il servizio che senza dover martellare, riverniciare ecc… “risolleva” i bozzi sulla carrozzeria causati dalla grandine.
Chi ha codificato il sistema l’ha ceduto in franchising e oggi si gode i soldi e il dolce far niente in una bella isoletta tropicale.
Ok, ora facciamo ancora un esempio su un altro problema nello stesso settore. Un altro problema che si può “isolare” dalle carrozzerie generiche sono i graffi dell’auto.
In molti paesi esteri è un business di successo esattamente come i due sopracitati, mentre se faccio una rapida ricerca su google posso notare che non esiste nessuna azienda italiana che come Carglass per i vetri ha deciso di occuparsene.
Quindi magari io ho una carrozzeria, voglio focalizzarmi sui graffi per dare un servizio facile da replicare, scalabile come un franchising e che eviti giorni di sosta dell’auto per un paio di graffi dal carrozziere classico e creo “CarGraff” (sto scherzando, il nome è idiota).
Ora per presentare il mio posizionamento differenziante senza troppi fronzoli e in maniera comprensibile a prova di idiota applico il +3- :
CarGraff: Rimuoviamo con precisione i graffi dalla tua auto e te la restituiamo in 25 minuti
• No a prodotti scadenti e poco affidabili
• Nessun uso di panni usati o graffianti che rovinano la tua carrozzeria
• No a trucchetti per “coprire” il graffio che vanno via con il primo lavaggio o al prossimo temporale
Ora non ti sto proponendo di fondare sul serio la catena CarGraff. O meglio, magari se sei del settore e mi segui è un business nel quale è meglio se guardi dentro e in fretta prima che lo faccia la concorrenza.
A prescindere dal settore nel quale lavori e dall’opportunità di business CarGraff, sono però convinto che se ti metti lì da solo o con i tuoi colleghi puoi in pochi minuti trovare una ottima formula +3- da applicare al tuo specifico prodotto o servizio.
Se poi sei un carrozziere con spirito imprenditoriale e vuoi fondare sul serio la catena CarGraff chiamami che ne parliamo (scherzo).
Vuoi assumere la mia mamma?
Nell’affollato e caotico mondo dei portali per il lavoro, il sito “HireMyMom.com” si distingue per nicchia e posizionamento.
Se sei una mamma in gravidanza e vuoi “arrotondare” o crearti un vero e proprio guadagno da casa nelle ore libere durante la tua maternità, il sito HireMyMom ti permette di entrare in contatto con aziende e liberi professionisti che hanno bisogno di:
– segretarie
– centraliniste
– assistenti
– addette alla contabilità
– traduzioni
– copy
– ecc…
In sintesi durante la maternità hai la possibilità di mettere a frutto un tuo talento utile al business che magari non utilizzi durante il tuo lavoro “ordinario” e se sei brava magari puoi rendere quel talento scalabile e un vero e proprio business in futuro.
Per tutti gli espertoni di internet marketing all’ascolto… vi sto regalando un progetto che potete geolocalizzare in Italia.
Al solito, non è necessario “clonare” esattamente questo business. Ci sono tante possibilità.
Laddove c’è una necessità, si nasconde sempre un business. Prendi ad esempio la necessità per le persone di trovare:
– una colf
– una donna delle pulizie
– una babysitter
– un dog-sitter
– un tutore per disabili
– ecc…ecc…
Sono tutte cose lasciate in mano al “passaparola” o a qualche agenzia dai meccanismi farraginosi. Ergo ci si può fare un business
Puoi creare un portale dove domande e offerte di lavoro si incontrano, magari con sistema di recensioni tipo booking.com o tripadvisor.
Chi prima muove il culo, meglio alloggia.
Dumb Starbucks mi fa una pippa…
La nota catena di caffetterie Starbucks è tornata al centro dell’attenzione in questi giorni per la comparsa di alcune caffetterie in USA che ne clonano il nome, il logo e tutto l’arredamento semplicemente anteponendo la parola “Dumb” (stupido).
Ora, non ho idea a oggi se sia una trovata di marketing di Starbucks, o sia sul serio la voglia matta di qualche imprenditore di prendere una raffica di calci in culo dagli avvocati della suddetta compagnia.
Fatto sta che se vuoi riempire di clienti il tuo bar, non hai bisogno di metterti dei guai nè di clonare il logo di un business famoso in questa maniera.
Vuoi acquisire nuovi clienti per il tuo locale con le chiacchiere? Purtroppo servono i soldi.
I clienti si “comprano”. Non si trovano sotto al cavolo né arrivano per magia.
Anche quando pensi che stai acquisendo gratis un cliente, quel cliente costa soldi, solo che sono scaricati sempre sull’ultimo anello della catena.
Nelle aziende in particolare, i costi invisibili di acquisizione clienti sono scaricati sui venditori, cioè sulle ore che passano a telefonare (che costano. Quanto vali all’ora?), sulle bollette del telefono, sulla benzina e usura generale dell’auto nonchè costi di gestione ecc…
La sintesi è che devi capire che i clienti si comprano. Serve denaro e non è più difficile di così.
Ti faccio un esempio semplice. Prendiamo appunto un bar o una caffetteria per fare conti semplificati.
Diciamo che scrivi una lettera promozionale ai contatti della tua zona, aziende comprese, dove inserisci come bonus 3 caffè gratuiti (magari una nuova miscela che vuoi proporre).
Questo ti costa denaro perché potenzialmente hai:
1€ di spese di spedizione (se non consegni a mano e allora è gratis)
1€ per 3 caffè che offri (forse a te costa anche meno ma è per fare conto pari).
Ecco che per ogni cliente hai una spesa di 2€ per “comprarlo”.
Fai due conti, quanto spende un cliente medio al bar? Diciamo 3€ per brioche e caffè ogni mattina per 200 giorni?
Un cliente che se sei carino e fidelizzi rimane con te per un anno, vale 600€.
Diciamo che ne fidelizzi 1 su 5. 2€ per 5 clienti sono 10€ per acquisire un cliente che ne vale 600€.
Non mi sembra un cattivo scambio.
Ora ti do una notizia ancora migliore: puoi portare la campagna al punto di pareggio o in guadagno comunque.
Perchè una persona che viene in bar a prendere un caffè gratis, è probabile che prenda altre cose, come brioche, pasticcini, spremute, sigarette, cioccolatini ecc..ecc… che vanno a coprire e spesso superare i 2€ che hai messo sul piatto per farlo venire in bar da te.
Magari quando viene se lo tratti MOLTO bene e gli offri un abbonamento ai caffè o a piccoli menù ad hoc che hai costruito per la tua attività, il tuo tasso di ritenzione clienti aumenta.
Ora prendi questo esempio e fai i conti di quanto ti rende un cliente, su base mensile, semestrale, annuale, lifetime e quindi quanto puoi permetterti di spendere per comprartelo.
Sei ancora lì convinto che i clienti li porta la cicogna? Muovi il culo e prepara quelle lettere promozionali al target giusto con buoni omaggio e coupon
Il “rottamatore” del Network Marketing
Qui la questione è molto semplice.
- In Italia decine e decine di persone entrano ogni giorno in un’azienda di network marketing
- In Italia decide e decine di persone escono ogni giorno da un’azienda di network marketing
- Chi entra compra entusiasta il suo kit di integratori, succhi, caffè, beveroni,creme, tisane
- Chi esce deluso ha un garage pieno di integratori, succhi, caffè, beveroni, creme, tisane
La gente si affilia ai vari network non perché vuole effettivamente consumare i prodotti ma ci entra con la balla dell’autoconsumo come mezzo necessario per rivendere quei prodotti e diventare ricco ecc…ecc…
Solo che lui quei prodotti oltre a non saperli vendere non li usa nemmeno, e quindi quando dopo qualche mese la sua avventura nel magico mondo dei succhi miracolosi che renderanno tutti ricchi grazie alla magia di Don Failla finisce, si ritrova il garage pieno di Kit inutilizzati.
Tutti quei prodotti accumulati nei garage sai che fine fanno? Nel 99% dei casi non vengono nemmeno regalati ad amici o parenti altrimenti gli sarebbero stati dati prima.
Magari i novelli networker ci hanno pure provato ma amici e parenti gli hanno risposto alla Alberto Sordi in “Un americano a Roma”:
e quindi quei prodotti miracolosi sono rimasti in garage a fare la muffa…
Ora tornando seri, se hai letto la parte che ho scritto sopra, relativa al “comprarsi i clienti” sai che questa è una necessità anche per i networker seri che effettivamente vendono i loro prodotti oltre che a tirare dentro tutti sperando di convertirli in distributori.
Il dato è che se vuoi farlo in grande stile, ti servono quantità di campioni gratuiti importanti e spesso la possibilità di far provare gratuitamente il prodotto per un po’ ai potenziali clienti è piuttosto limitata.
Non mi sto riferendo infatti al solo far assaggiare una volta il caffé al fungo, ma vedere se magari il potenziale cliente può provarlo qualche giorno di fila con calma e vedere se può cambiare sul serio abitudine alimentare.
Oppure dare la possibilità di provare un certo tipo di integratore il tempo sufficiente per vedere se la persona migliora sul serio le performance sportive o semplicemente comincia a dimagrire e se ne accorge (quindi le possibilità che “ne voglia ancora” aumentano esponenzialmente).
Sì lo so che molti network seri hanno la clausola per la quale puoi restituire il kit e vieni rimborsato, per carità.
Ma soprattutto con la diffidenza italiana, figuriamoci poi verso prodotti semi-sconosciuti, un conto è dire “Prendi e paga e se non ti trovi bene me lo ridai e ti rimborso”, un conto è poter far provare un prodotto senza impegno a il tempo sufficiente di creare un “fan” che poi non voglia smettere mai più.
Questo per te che fai network ha due vantaggi:
1 se devi vendere, vendi con estrema più facilità
2 se devi affiliare qualcuno, lo farai con persone che sono già REALI fan e utilizzatori del prodotto e non con gente che comincia ad autoconsumare solo attratta delle opportunità di guadagno.
Non devo certo spiegarti io che qualcuno in downline REALMENTE fan e utilizzatore del prodotto aumenta in maniera vertiginosa le tue e le sue possibilità di fare realmente bene nell’attività di network marketing invece che reclutare persone a cavolo.
Senza contare che anche il famoso “passaparola” è realmente efficace solo se fatto da qualcuno che è realmente testimonial e appassionato del prodotto stesso.
Per tornare a noi quindi, puoi sfruttare questa enorme quantità (e spreco oggettivamente) di prodotti che ogni giorno finisce al macero per farla incontrare con networker interessati a comprare per pochi euro quegli stessi prodotti.
Conosco tonnellate di networker che ad attività smessa supplicano tutti quelli che conosco con:
“Guarda se vuoi sta roba te la regalo, basta che te la vieni a prendere e mi svuoti il garage”
Ma tu puoi aiutarli a svuotare il garage e farci pure qualche soldo “rottamando” i loro prodotti.
Serve un portale che faccia incontrare in tutta Italia (e non solo magari, dipende da quanto sei ambizioso) networker desiderosi di acquisire prodotti sottocosto per utilizzarli come campioni gratuiti, per venderli con maggiore margine o quello che gli pare con tutte quelle decine di ex-networker che ogni giorno vogliono mandare al macero i loro kit inutilizzati che sono a prendere polvere e occupare prezioso spazio nel garage.
Puoi farlo tu sul modello ebay, in modo da creare delle aste oppure scegliendo dei prezzi “fissi” per i vari prodotti in funzione delle quantità e monetizzare sulle transazioni, poi magari sulle pubblicità e gli spazi che puoi vendere quando il traffico sarà cresciuto e in qualunque modo quella tua testolina da esperto di web marketing ti suggerisca.
In ogni caso questo mercato di prodotti da network che finiscono ogni giorno nella spazzatura può essere monetizzato. E alla grande.
Anche i ricchi piangono
In Italia sono sempre esistite delle categorie protette, alcune certamente più di altre, che in passato hanno fatto affari d’oro senza muovere un dito o quasi e senza doversi mai preoccupare di diventare esperti di marketing e vendita.
Sto parlando di liberi professionisti come
- Notai
- Avvocati
- Commercialisti
- Architetti
- ecc…ecc…
Con la venuta della “crisi” e la fine delle vacche grasse, anche le loro torri d’avorio sono crollate e si stanno ritrovando a secco di clienti.
Parlo anche di categorie iper-blindate come la casta dei notai che in pochi anni hanno visto le transazioni immobiliari diminuire del 60% e di conseguenza molti dei loro guadagni andare letteralmente in fumo.
Se le loro categorie professionali soffrono a livello macroeconomico, c’è chi dall’altra parte ne può beneficiare.
Ad esempio qualche appassionato di Marketing a Risposta Diretta che voglia specializzarsi in strategie di promozione dei servizi di queste categorie professionali.
In altri paesi più evoluti dal punto di vista del marketing come puoi vedere è una pratica già molto diffusa. In Italia dove non fanno Marketing a Risposta Diretta nemmeno le aziende “normali” figuriamoci di cosa stiamo parlando. Fantascienza.
In Italia inoltre fare marketing per queste categorie professionali comporta un vantaggio e uno svantaggio.
– Lo svantaggio è che riuscire a creare materiale efficace è molto difficile (visto che le leggi anche se stanno cambiando sono ancora molto restrittive sulle possibilità di promozione.)
– Il vantaggio è che riuscire a creare materiale efficace è molto difficile, date le limitazioni di cui sopra, e quindi chi si specializza oggi può diventare il leader e l’asso pigliatutto di domani quando magari le leggi saranno ancora più permissive avendo creato la propria Brand nel settore.
Conclusioni
Non è importante che tu possa o voglia sviluppare una delle idee di business che ti ho presentato nell’articolo di oggi, per carità. Per tutte bisognerebbe scendere nello specifico, verificare le normative vigenti nei singoli paesi, redigere dei business plan, trovare le risorse, i collaboratori, soci ecc…
E’ importante comunque che tu capisca il concetto di base, e cioè che in ogni settore ci sono possibilità completamente inesplorate. Non hai bisogno di guardare lontano dal tuo settore, ma vicinissimo e sono sicuro che con un po’ di lavoro potrai trovare cose che non stai facendo ma (magari all’estero) qualcuno ha già implementato, oppure vorrai tentare direttamente cose che nessuno ha mai fatto prima.
Qualcuno mi chiede perché regalo queste idee di business e perché magari non mi metto io a farle personalmente.
Innanzitutto è bene capire che ho così tante aziende in pista e altre in fase di lancio che non ho tempo per fare tutto io. Secondariamente, come ti ho dimostrato in questo articolo, il processo che mi permette di analizzare i settori e vedere opportunità di guadagno è qualcosa che mi appartiene.
Spesso non c’è nemmeno bisogno di essere un visionario… in Italia siamo così indietro su certe cose che basta guardare qualcosa che funziona all’estero, adattarla un minimo a gusti, usi e consumi e farla funzionare col copia-incolla da noi.
Posso sfornare una buona idea di business ogni 7 minuti e 54 secondi. Poi però serve qualcuno che conosca realmente il settore, abbia una mente visionaria superiore alla media, bisogna creare un business plan, trovare i fornitori delle tue nuove cose strane che non ti prendano per pazzo ecc…ecc…
Le “idee” da sole non servono a molto. Serve gente in gamba disposta a farle funzionare contro tutto e contro tutti, soprattutto quelle che nessuno ha mai fatto.
Apro e chiudo una piccola parentesi dicendoti che se vuoi la mia attenzione in generale hai due chance:
La prima è che ti tagli un dito e me lo butti davanti tipo Yakuza per farmi vedere che hai le palle.
La seconda è che quando parlo di un progetto o di un’idea, se sei un professionista mi porti idee di come farla, adattarla e migliorarla magari per il contesto specifico.
Se vuoi farmi cadere i coglioni a terra, fai come l’itaGliano medio e trovami 1000 motivi del perchè una cosa “non si può fare – non può funzionare” ecc…ecc…
In generale chi non sa uscire dal proprio orticello delle cose che sa fare e non sa immaginare cose che non esistono o trovare soluzioni a problemi che altri non hanno ancora risolto, mi annoia, mi deprime e sinceramente un po’ mi infastidisce pure.
C’è già tanto grigiore e mediocrità nel mondo. Vorrei solo cercare di arginarla un po’, tutto qui.
In ogni caso, allena la tua mente a trovare quegli “angoli ciechi”, quelle opportunità che sono nascoste nelle pieghe di ogni business già esistente e che nessuno sta sfruttando.
Non è necessario fare per forza il pioniere in territori completamente inesplorati e prendersi tutte le frecce nella schiena. Si può anche essere dei pionieri scovando grotte, anfratti, scorci, paesaggi, rovine, reperti archeologici, miniere d’oro e pozzi di petrolio in territori conosciuti che nessuno sta ancora sfruttando.
Al lavoro e Rock ‘n Roll.
“Puoi creare un portale dove domande e offerte di lavoro si incontrano, magari con sistema di recensioni tipo booking.com o tripadvisor.”
Questo tipo di portale esiste già: http://www.xxxxxxxx.com/
Giovanni, posto che non si possono postare link su questo blog, per non passare da interessati, non estrapolare frasi dal contesto.
Quello da te postato è un portale che non ha NULLA a che vedere con quello che ho spiegato.
E’ un portale generalista e che non ha attinenza con la necessità di risolvere problemi specifici e percepiti come quelli descritti nell’articolo.
Bella l’idea nel mare di nulla magari che c’è in Italia ma sensibilità di branding molto scarsa ;)
Wow, questo articolo è davvero interessante. Grazie mille!! Ne farò buon uso!
Grazie a te Michela!
Ancora una volta consigli eccellenti. Mi hai stimolato un’idea!
……………….ma come faccio a starti dietro, sei “vulcanico”.
Grazie mille per i Tuoi consigli
Faccio quello che posso :D
penso di imparare dalle vostre parole penso che mi fa molto bene per il mio lavoro
Benvenuto ritvan, continua a seguire il blog allora ;)
Articolo illuminante, se penso che il motto della mia azienda è “Guardare il futuro in un ottica diversa” molto probabilmente devo cambiare ottica.
Rock&Roll
grande Gianluigi. Rock ‘n roll!
Grande Frank! We think different…
Ciao Mimmo!
Ciao Frank potresti darmi una tua idea sui led,
Visto che il mercato di queste lampade e’in confusione totale.
Sono un agente di commercio.
Tiringrazio
saluti.
Ciao Raffaele, credo di non aver capito bene la tua domanda, potresti articolarla un po’ meglio per farmi capire cosa intendi e cosa vorresti sapere?
mi sono tagliato un dito dove te lo porto? :) Grande Frank!
Ciao, Frank, ottimi consigli di business.
Secondo te, prima di buttarsi a capofitto nel mettere in pratica l’idea di business investendoci denaro non sarebbe meglio testala sul mercato con qualche metodo per vedere se possa avere un minimo di responso?
Per quanto riguarda il network marketing Nik Cosentino è un tuo allievo?
Grazie mille.
Alessandro
Ciao Alessandro,
io di solito non ho bisogno di testare le idee, perchè so esattamente cosa sto facendo. Il problema del test tralaltro è legato al fatto che i brand più forti, non funzionano affatto subito.
Se avessero fatto dei test per partire, Red Bull, Gatorade, Microsoft, Wal Mart ecc…ecc… non sarebbero mai partiti ad esempio. E nemmeno le mie aziende in realtà.
Per fare business servono due cose: 1 idee chiare 2 denaro per sostenere l’idea finchè non decolla. La maggior parte di persone non ha nè l’una nè l’altra.
I fratelli Cosentino non sono miei allievi. Sono allievi di Antonio Russo di http://www.effettoleva.net che è un mio studente e ha applicato alcuni concetti di Venditore Vincente al mondo del network marketing.
Grande articolo Frank come sempre (Sei l’esperto di vendita italiano del resto)!
Lavoro nel settore del noleggio (auto,furgoni,attrezzature edili,ecc.),secondo te è possibile creare una differenziazione per battere la concorrenza?
http://www.youtube.com/watch?v=0WzG64syKHA
Certo che sì. E’ sempre possibile.
Grazie per la risposta,ci stiamo dando dentro e domani contatterò l’ufficio Posta Power più vicino per invio di lettere di vendita nella zona.
Seguo gli insegnamenti del maestro ;)
Grande!!! :D
Son molto contento di seguire continuamente i tuoi utilissimi suggerimenti. Ti ringrazio per gli sforzi incredibili che fai per tutti noi imprenditori/venditori/consulenti…e che metti a disposizione gratuitamente! Impagabile Frank! Consiglio a tutti il tuo libro. E spero presto di partecipare al tuo corso in aula!
Frank mai fregato, ho comprato il tuo libro ( vendere fa schifo), a parte gli scherzi lo sto rileggendo, penso uno tra i pochi manuali utili nel settore della vendita professionale.lavoro nel settore
Della vendita da soli due anni, avendo nei
Precedenti 13 anni lavorarto nello stesso
Settore, ma da tecnico, devo dire, nonostante il mio fatturato non sia altissimo, la cosa più stimolante di questo lavoro, e l’emozione che crea
Nella effettuare la vendita vera e propria.
I tuoi articoli mi educano e mi sostengono psicologicamente.
A risentirci Frank
A presto Donatello! Buon lavoro intanto!
Grande Frank!
Come sempre del resto.
Io conosco la situazione di un’azienda meccanica che ha il pregio di fare lavorazioni meccaniche che quasi nessuno fa più ma è un vantaggio che però si trasforma in zavorra alla sua crescita dimensionale. Il figlio della titolare sgobba e sgobba in officina, lo chiamano anche dall’estero per fare pezzi di macchine che nessuno fa più Sua madre di 80 anni lo tiene a bacchetta e questo è senza dubbio un punto critico. Loro cercano un socio (non un dipendente) che aiuti nel lavoro ma siccome è un lavoro che non è facilmente replicabile in poco tempo (se si trattasse di tornire sempre e solo lo stesso pezzo basterebbe contattare un tornitore vietnamita per farlo fare in gran quantità ed a meno prezzo) io penso sia inutile cercare di allargare il portafoglio clienti (che tra l’altro molti di quelli che ha lo pagano anzitempo) fintantochè non riusciranno ad avere più capacità di risposta ai clienti in tempi ragionevoli oppure no?
Esatto Enrico. Si fa solo danni se non si standardizzano i tempi di risposta e la produzione.
Frank innanzitutto complimenti perché’ sei la Ferrari del marketing e poi una domanda , cosa faresti per vendere o proporre contratti di vigilanza?
Come qualunque altro prodotto o servizio. Non è una cosa complicata considerando che i potenziali clienti sono fermi e sono raggungibili con campagne cartacee di salesletter senza difficoltà.
Si parte da un focus differenziante e poi si prosegue col direct marketing. E’ facile.
Il problema è se vendi servizi uguali a tutti gli altri, non hai la minima idea di come si faccia marketing a risposta diretta, copywriting ecc…ecc… e allora la risposta è che devi studiare e/o vendire a Venditore Vincente. ;)
Che Dio ti cloni ! Touch?
Che Dio ti cloni ! Touch?
Ciao Frank,
da dove potrei partire per iniziare a capire come fare copy e scrivere Sales Letter che mi garantiscano un buon feedback?
A parte frequentare VV: che prima o dopo, ci capiterà
p.s. in un tuo articolo, parlavi di inserire nel blogvendita contenuti di valore. che cosa intendi, esattamente?
CIao
http://www.copyvendita.com
Ciao,
ho appena terminato di leggere il decalogo dei tuoi buoni consigli per uscire dalla propria zona confort…mi daresti ulteriori suggerimenti sulla creazione di un sito..fai da me..ovvio..perchè qualcosa del web la conosco..per metter insieme domanda e offerta riguardo i servizi: badante, baby sitter, dog sitter, etc?
Sig. Frank Merenda, se vuole rispondermi io la ringrazio subito.
Angela ti aiuterei volentieri ma per tutta la parte web esiste la sezione dedicata da parte di Moreno Bonechi ogni mese nel Circolo degli imprenditori che trovi qui ==> http://www.circolodegliimprenditori.com
C’è anche il Merenda Monthly che è il nostro magazine dove parliamo ogni mese delle migliori strategie online e di copy ==> http://www.merendamonthly.com
Ciao Frank limortaccitua :) volevo chiederti ma io che sono elettricista generico e faccio tutto per tutti chestraminkia devo fare ??devo chiudere mandare via tutti i clienti ?e poi ricominciare da un singolo calcio ?? d’angolo tipo gli antifurti? O grande ? maestro illuminami… sei sempre il migliorgunlamamt che conosco ?
Ciao Pietrantonio! Immagino tu volessi dire “angolo d’attacco” e non calcio d’angolo ?
In ogni caso focalizzare un’attività generalista non è così diverso dal creare un brand da zero. Purtroppo mi riesce davvero molto difficile analizzare qualcosa che non conosco, ma puoi entrare all’interno del Circolo degli Imprenditori e porre le tue domande durante i Webinar mensili a disposizione degli studenti, cliccando qui ==>> http://bit.ly/cdi-gold
Ciao frank, potresti darmi un tuo parere nel settore dei matrimoni. Io sono una wedding designer…. Il matrimonio è un settore un po saturo…tutti fanno tutto…che consiglio mi daresti? Grazie mille!
Ciao Federica, la prima cosa da chiarire riguardo alla tua domanda è che nessun settore è differente, compreso quello dei matrimoni.
Il mio consiglio è quello di seguire le regole di Metodo Merenda e adattarle al tuo settore di riferimento.
Puoi trovare delle risposte più specifiche frequentando uno dei miei corsi.
Fra poco più di 10 giorni (22-25 novembre) saremo a Lubiana per Venditore Vincente – Ritorno al futuro, se ti affretti puoi ancora accaparrarti uno dei pochi posti rimasti ==>> http://bit.ly/venditore-vincente18
Ti aspetto al corso.
[ Idea Differenziante +3- ]
Ho individuato il benefit del prodotto e sto cercando le tre promesse in negativo.
Ne ho elencate alcune ed una di queste si riferisce ad un pericolo reale e cioè la possibilità che il prodotto possa esplodere con conseguente rischio per cose e persone.
E’ inoltre una delle principali obiezioni che ci fa il cliente prima di acquistare il prodotto: “potrebbe esplodere? è sicuro ?”.
Una delle 3 promesse in negativo verrebbe qualcosa tipo: “Nessun rischio di esplosione” oppure “Niente esplosioni” oppure “Niente pericoli”.
Considerato che questa promessa tocca una paura basata sull’incolumità personale inserirla nel +3- può essere controproducente per la mia idea differenziante ?
Ciao Walter, la domanda è davvero troppo generica per darti una risposta che abbia un senso.
Ti consiglio di entrare nel Circolo degli Imprenditori e di porre una domanda più specifica durante uno dei Webinar mensili.
ho un progetto che abbraccia più idee, e consente di: come eliminare il traffico, eliminare l inquinamento, creare luoghi per la cura dell’ anima, ecc..insomma come eliminare gli effetti dannosi del nostro sistema sull ambiente, inoltre permette di risparmiare notevolmente sui costi fissi che ogni privato e azienda debba sostenere..
Dopo estenuanti ricerche non so ancora a chi vendere le mie idee, che penso siano utili a rigor di logica, la matematica non è un opinione, quindi come posso e a chi vendere le idee?
Ciao Valerio, tu mi parli di idea e progetto, ma ciò che si vende sono i prodotti: le soluzioni ad uno specifico problema per uno specifico e ristretto target di persone.
Ciò che ti manca sono le competenze di posizionamento che ti permetterebbero di comprendere esattamente cosa vendere e a chi.
Ti manca il Focus, il Posizionamento, ti mancano le basi.
Si dà il caso che Al Ries (il padre del Posizionamento di Marca), a 92 anni ha deciso di tornare in Italia a posta per i soci del Circolo degli Imprenditori insieme a sua figlia Laura Ries, per tenere un corso incredibile dove presenterà insieme al sottoscritto in anteprima mondiale:
“I 5 nuovi principi del Posizionamento per il 21esimo secolo”.
Se non vuoi perderti quest’occasione irripetibile, il mio consiglio è di andare immediatamente a questo indirizzo ==>> https://circolodeglimprenditori.com
Rock ’n’ Roll