Molte persone mi chiedono se i principi di Venditore Vincente si possano applicare anche ad attività al dettaglio, piccoli esercenti, bar, ristoranti, saloni, parrucchieri ecc…
Finchè le persone non avranno quattro braccia e tre gambe, la mia risposta sarà sempre: “Sì”.
Ci sono un sacco di modi, anche per il classico negozio in centro città per vendere di più ai clienti esistenti e procurarsi nuovi clienti desiderosi di spendere invece che stare seduti a sbuffare parlando di crisi.
Il vero problema per i negozianti al dettaglio, i ristoratori, parrucchieri, estetisti e in generale i possessori di micro-business in realtà è solo uno : non si percepiscono come i responsabili di portare clienti verso la propria attività e soprattutto di vendere qualcosa a quei clienti e spronarli a tornare il più possibile.
Se tu fai parte di questa categoria di esercenti che si spacca la schiena dalla mattina alla sera, spesso solo per essere vessati di tasse e gabelle, guadagnare spesso nemmeno il giusto e l’onesto mentre vedono la clientela assottigliarsi, diminuire e spendere sempre meno, hai bisogno di cambiare marcia.
E hai bisogno di continuare a leggere questo articolo sopportandomi mentre ti prendo un po’ in giro prima di darti qualche soluzione pratica…
Calogero apre la pizzeria di famiglia
Chi apre un ristorante solitamente ha qualcuno in famiglia che sa cucinare e fare le pizze.
Ha la malsana idea che :
“Se cuciniamo bene, chiediamo il giusto prezzo e trattiamo bene i clienti, la voce si spargerà e le persone continueranno a venire sempre di più”.
Ora per te, caro Calogero il pizzarolo, ho una brutta notizia:
- cucinare bene
- chiedere il “giusto” prezzo e
- trattare “bene” i clienti
purtroppo non ha nulla a che vedere con le chance di avere successo nella ristorazione.
Attenzione, non sto dicendo che cucinare cibo di scarsa qualità, chiedere prezzi assurdi e trattare male i clienti siano la strada per il successo.
Sto dicendo che se vuoi tenere aperta la tua attività di ristorazione devi diventare un esperto di marketing e vendita e NON di cucina.
Ciò detto, pour parler:
- McDonald’s cucina cibo di infima qualità
- nei ristoranti di lusso chiedono prezzi “esagerati” e
- da Cencio La Parolaccia ti prendono a male parole da quando entri a quando esci
…E gli esempi possono andare avanti all’infinito, di locali dove i cibi non sono di qualità, ti trattano male e i prezzi sono assurdamente cari eppure devi prenotare settimane o mesi prima.
Per me puoi continuare a dare la colpa al governo ladro o a quello che ti pare tutta la vita. Fatto sta che o ti dai una mossa a diventare un esperto di marketing e vendita, o presto tu e il tuo locale farete la fine del sorcio.
Possiamo dire la stessa cosa praticamente per ogni piccola attività.
Se il tuo salone si chiama “Priscilla” presto sarai sul serio la regina del deserto (di clienti)
Hai presente quegli orrendi saloni da parrucchiere “unisex”, con personale sessualmente ambiguo, dove non si capisce realmente per chi siano i servizi proposti, l’ambiente vira terribilmente verso il “sono uguale a ogni altro salone in città” e sia gli uomini che le donne si sentono a disagio quando condividono lo stesso spazio mentre vengono serviti?
Hai presente di cosa parlano gli uomini tra di loro da quando mondo é mondo? E per le donne non è la stessa cosa? E hai presente che idea di merda hai avuto quando hai creato un non-ambiente “unisex” con l’idea “più possibilità ho più posso guadagnare?”.
Io anche se tagli bene i capelli, al prezzo giusto e mi tratti bene, non ci vengo nel tuo locale dove le shampiste parlano di gossip femminile, non posso parlare con qualcuno di figa e Milan come ai bei vecchi tempi, invece che “Le Ore” e Zagor come riviste mi passi Oggi e Novella2000 e soprattutto non mi passi il rasoio sul collo perché siete un salone da donna riconvertito e manco lo avete in negozio!
Oltre queste cose di base, come dicevo, il punto è proprio che chi ha una piccola attività al dettaglio, si sente un “tecnico”, uno che “lavora con le mani” e non con la testa, quindi occuparsi di quella cosa volgare chiamata vendita pensa non sia compito suo.
Se la gente non entra più nel tuo negozio, fai prima a dire che è colpa del governo, che c’è la crisi, che la gente non ha più soldi che a prenderti le tue responsabilità.
Sì, lo so anche io che è VERO che a livello macro-economico è colpa del governo, c’è meno denaro in giro e la crisi esiste. Solo che il denaro non è sparito dal mondo.
Sta semplicemente passando di mano e tu a livello di economia individuale, se vuoi intercettarlo devi diventare un esperto di marketing e vendite. Fine.
Se hai un negozio da estetista e ti percepisci come l’artigiano con le mani d’oro che è bravissimo a fare trattamenti, da un po’ di tempo a questa parte sei fottuto.
Devi percepirti come un esperto di vendita e preoccuparti di creare un sistema che porti gente nel tuo negozio o salone e la porti a spendere e tornare nel tempo.
Lo ridico? :
Devi percepirti come un esperto di vendita e preoccuparti di creare un sistema che porti gente nel tuo negozio o salone e la porti a spendere e tornare nel tempo.
Te lo sei segnato? Bravo a papà.
Quando hai fatto questo, di estetiste “brave con le mani” che puoi assumere per fare il lavoro tecnico al posto tuo ce ne sono a decine anche se abiti al paesiello di Framanzano sul Minchio, mentre tu ti dedichi a creare le strategie che fanno prosperare la tua attività.
Vale la stessa cosa se fai il ristoratore e sei quello che fa le pizze, se fai il parrucchiere e sei quello che taglia i capelli e fa la messa in piega o se hai qualunque tipo di negozio e sei contemporaneamente il “proprietario” e il commesso del negozio.
Ogni minuto che passi nel lavoro “tecnico” dentro la tua attività, stai piantando un chiodo sulla bara del tuo business, perché non c’è nessuno che faccia sul serio l’imprenditore, cioè colui che si occupa delle strategie per:
- portare clienti nel negozio
- vendere a quei clienti
- spingerli a tornare ripetutamente
Ma io amo il mio lavoro, e poi sono così bravo!
So che se sei un piccolo esercente probabilmente sto parlando arabo o peggio, ma non saprei realmente come dirtelo con parole più semplici.
Più passi il tempo a fare quello che sai fare meglio nella tua attività, cioè i compiti tecnici, più stai trascinando il tuo business verso il fallimento.
E’ invece necessario che tu diventi un esperto di marketing e vendita delegando ad altri il lavoro “manuale”, almeno finché non avrai installato un sistema semi-automatizzato per fare le cose che ti ho scritto sopra, cioè portare clienti, vendergli un sacco di roba che non sono loro ad ordinarti direttamente e portarli a tornare ripetutamente.
Ciò detto, quando avrai creato un sistema automatizzato per fare le cose che ti ho descritto sopra, allora se proprio non puoi farne a meno e lo fai per piacere e non per dovere puoi rimetterti a fare le pizze, fare il pasticcere, fare la messa in piega, i trattamenti anti-brufoli ai tuoi clienti o il commesso nel tuo negozio.
Ma ripeto, devi farlo solo se puoi smettere quando ti pare e la tua attività va avanti comunque.
Altrimenti sei sempre a qualche bolletta dal fallimento della tua attività.
Sì lo so, le banche sono brutte e cattive e non ti danno più i fidi, c’è la crisi, le piaghe d’Egitto, i fornitori non ti fanno più credito, le cavallette… quindi PROPRIO PER QUESTO adesso mettiti a culo basso a imparare a vendere se non vuoi chiudere bottega!
E ammèchemmenefregaammè? Io faccio GRUPPON!
Prima che ti tiro una centra in faccia che quando ti svegli Rihanna è passata di moda, ficcati in testa che il marketing è una cosa che come imprenditore devi conoscere, non un qualcosa che puoi delegare senza criterio e senza sapere quello che stai facendo.
Altrimenti finirai con il rendere il tuo negozio un poco piacevole remake di “Apocalisse Zombie”.
Te la faccio breve: L’effetto che tu vorresti è quello di persone che vengono a provare il servizio o il prodotto, magari il cibo per un ristorante e che poi trovatesi bene ritornino una volta finite le promozioni.
Ok, fammelo dire una volta per tutte a prova di idiota:
“L’effetto che desideri si ottiene con campagne mirate a un target specifico di Marketing a Risposta Diretta, non con Groupon, Grupalia e compagnia cantante”.
Il limite di queste iniziative promozionali che non riesci a cogliere in quanto non sei consapevole nè esperto dell’importanza del marketing a risposta diretta è il target.
Target.
Target.
Tatuati sulla fronte sta cavolo di parola : Target.
Fare Groupon è come mettere un enorme cartello alla porta del tuo ristorante con scritto: “Oggi i senzatetto mangiano quasi gratis”.
Cosa pensi che succederà quindi?
- Il ristorante si riempie, ovviamente di tutti i “cacciatori di offerte” che ci passano davanti. Dal reale al virtuale, il “cacciatore di offerte” che passa per strada è lo stesso target che tiene di mira le offerte sul sito Grupon per beccare “le bazze”.
Il sito di questi servizi puoi identificarlo metaforicamente come il sottoponte della tua città e chi lo visita sono i barboni che si scaldando al fuoco bruciando stracci nei bidoni.
Pare ovvio che se vai a mettere lì sotto al ponte un cartello : “Venite al mio ristorante in via XXXX perché oggi si mangia gratis”, ti ritroverai il ristorante invaso. Ma non dalla gente che vorresti tu.
- Il target che vorresti tu, NON viene nel tuo ristorante e non reagisce alle offerte di Groupon, perché non è un “cacciatore di offerte”, odia sentirsi tale e in molti casi al contrario ama ostentare, non frequenta i siti come Groupon e piuttosto che sentirsi dal suo punto di vista un pezzente consegnando buoni sconto per pagare si farebbe asportare il testicolo destro con estrazione cruenta a mani nude senza anestesia.
Sono le stesse persone che si riversano come locuste nei negozi solo per prendere la roba nei periodi dei saldi. NON sono clienti che tornano a comprare merce a prezzo pieno durante tutto il resto dell’anno. Servono come “spazzini” per liberare i magazzini delle rimanenze.
Così come non attiri il target giusto nei negozi facendo i SALDI aperti a tutti, così non attiri pubblico giusto facendo Groupon aperto a tutti.
Al target giusto dà fastidio farsi vedere in coda con gli altri “cacciatori di saldi” al freddo ad aspettare per entrare nel negozio con le offerte, così come dà fastidio andare in un posto con il buono sconto in mano per mangiare.
So che se non capisci una fava di vendita e marketing per te l’unica leva che percepisci è “RISPARMIO”, ma è solo perché essendo ignorante, sei come uno con la lingua bruciata che mangia. Percepisci solo i sapori più forti e non sei in grado di “sentire” gli altri sapori.
RISPARMIARE è solo una delle tante leve di acquisto delle persone e per quanto poco tu possa crederci, nemmeno la più importante, o meglio… è l’ultima che dovrebbe interessarti.
Se sono una persona particolarmente prestigiosa, posso accettare una cena gratis in un ristorante, se però me la impacchetti come “evento esclusivo e speciale solo per un cliente importante come me”. Saprò quindi di essere trattato come un VIP e non otterrò l’effetto di essere considerato uno che non si può permettere una cena a prezzo pieno in mezzo agli altri “cacciatori famelici di offerte” che scroccano un pasto.
Ficcatelo in testa, cazzo.
Ergo, se vuoi vendere ai target giusti, devi essere in grado di individuarli e colpirli con le giuste strategie di vendita.
Se continui a pensare che la gente voglia solo il prezzo basso e guardi solo al prezzo, vivi in un mondo di ignoranza e fantasia che ti condurrà alla povertà.
5 strategie lampo per salvare la tua attività dal fallimento
Visto che mi sento particolarmente di buon umore, ho deciso di regalarti un pugno di strategie dall’ efficacia immediata per mettere la tua attività sulla giusta strada.
Puoi stare muto e fare quello che ti dico e prosperare, o attaccare la pippa che il tuo settore è differente, che la tua città è particolare e che i tuoi clienti sono strani.
In entrambi i casi sappi che la mia risposta sarà comunque come quella di Rhett Butler in via col vento: “Francamente me ne infischio”.
1 – Costruisci la tua lista di clienti una volta per tutte.
Offri ai tuoi clienti un coupon sconto e la possibilità di ricevere altre offerte speciali, regali, coupon esclusivi via mail per registrarti alla tua lista.
Offri ai tuoi commessi 50 centesimi per ogni nome, indirizzo e e-mail registrati correttamente. Sì, ho detto proprio questo, cioè paga (incentiva? dillo come ti sembra più elegante e politcamente corretto) chi lavora con te per acquisire quei nomi, altrimenti non lo farà o lo farà così di malavoglia che i risultati saranno dal mediocre al disastroso.
Un negozio medio può collezionare in un paio di mesi una lista di 1500 persone in target per un costo irrisorio di 750€, che la tua commessa sarà lieta di ricevere come “bonus”. Tutti felici, i sindacati pure e siam perfetti.
2 – Colleziona biglietti da visita
Metti un contenitore tipo boccia dei pesci sul bancone invitando i clienti che ne posseggono uno a lasciare il loro biglietto da visita per partecipare all’estrazione mensile di un premio.
Non fare lo spilorcio…metti in palio un premio che faccia venire voglia di vincerlo e non un semplice proforma.
Raccogli i nomi delle aziende e invia bonus e promozioni “di gruppo”.
Se hai un ristorante invita la direzione per un pranzo offerto al fine di discutere una convenzione aziendale. Spremi quel cervellino e lavora di fantasia.
3 – Fai gioco di squadra
Crea possibilità di cross-selling con altre attività correlate o scorrelate attraverso buoni sconto e promozioni coinvolgendo altri esercenti interessati.
Hai un negozio di tappeti? Cross-selling con impresa di pulizie e/o venditore locale della Folletto e viceversa.
Hai un bar? Cross-selling con coupon con un ristorante e viceversa. Passatevi i clienti.
Hai qualcos’altro? Usa il cervello,ne avrai uno anche tu no? Ti ricordo che questo è un cazzo di articolo gratis non una consulenza privata.
Sì, questa cosa implica il fatto che tu esca dalla tua tana e dal tuo essere un troglodita con le mani negli shampoo e forbici o nell’impasto della pizza e faccia uno sforzo immane che si chiama “parlare” con le persone.
Dovrai contattare un po’ di esercenti, fissare appuntamenti per telefono, perderci tempo e spesso dovrai convincerli anche solo ad ascoltarti perché se sono come te sono convinti di non aver mai tempo di fare nulla perché sono troppo impegnati.
Ma quando l’avrai fatto, e avrai convinto qualche collega alla bontà delle tue idee e vi scambierete i coupon, entrambe le attività ne otterranno grande giovamento.
Crea dei coupon costantemente aggiornati con scadenza a breve in modo da incentivarne l’uso e far ritornare spesso i clienti in negozio.
4 – Scrivi un articolo per il quotidiano locale
Sì, lo so che non sei Tom Clancy e che alla fine tu volevi solo servire le pizze ai tavoli mentre tua moglie cucinava in quella sauna che tu chiami “cucina” del tuo ristorante, ma al mondo cattivo e brutto di questa tua passione proprio continua a non sbattergliene una fava.
Quindi o ti sforzi di diventare come ti ho detto un esperto di marketing e quindi del copywriting a risposta diretta, o la tua attività è destinata a fallire.
Serve che tu scriva un articolo interessante sul quotidiano locale della tua città, che fornisca informazioni preziose al tuo pubblico potenziale. In gergo tecnico si chiamano “advertorial”, cioè sono un misto tra un articolo informativo vero e proprio e pubblicità per la tua attività.
Ora te lo dirò una sola volta: per l’amor del cielo NON far scrivere l’articolo da un copywriter del giornale e non provare a chiedere a un’ agenzia “marketing” se può farlo per te.
In Italia chi si spaccia per copywriter (è proprio il caso di dirlo… si spaccia), è un mezzo fallito con laurea umanistica o laureato in giornalismo.
E’ gente che sa scrivere correttamente, per carità, ma non è un vero copywriter, cioè un esperto di “scrivere per vendere” che è quello che serve a te.
In Italia i veri copywriter:
- si contano sulle dita di una mano monca
- li conosco personalmente per nome e
- due di loro vivono all’estero
quindi mannagg’ attè e a san crispino se fai scrivere un advertorial di merda da un aspirante giornalista disoccupato che non sa quello che sta facendo. Io ti ho avvisato.
Ciò detto, dai un bel titolo accattivante al tuo articolo, tipo, che ne so:
“I 10 segreti per comprare la casa dei tuoi sogni risparmiando almeno 7.000€”
(impari a scrivere titoli che funzionano applicando il corso Copy Vendita se ti interessa) e dacci dentro.
Alla fine del tuo articolo rimanda i lettori a un link dove possono ricevere un buono sconto per il tuo negozio, una pizza gratis, una consulenza gratuita sullo stato della loro pelle, capelli, insomma qualcosa di valore che possa invogliarli a registrarsi al form che inserirai dietro al link www.tuosito.com.
4.1 – Ma comprare spazi sul quotidiano costa e io non ho soldi!
Visto che hai capito due cose, nell’ordine:
- Devi investire in marketing
- Non devi pubblicare una pubblicità idiota creata da chi ti vende gli spazi o da un’agenzia “marketing” creativa del cazzo ma un advertorial
stai già un passo avanti!
Per questo ho deciso di non spaccarti tutti i denti per la tua obiezione idiota.
Contatta il tuo quotidiano locale e chiedigli se e quando hanno quelle che in gergo tecnico si chiamano “rimanenze” e di chiamarti ogni volta che ne hanno.
In pratica capita di continuo che i giornali debbano andare in stampa senza aver completato tutta la pubblicità disponibile, e se tu hai qualcosa di pronto da consegnargli, sono disposti a darti spazi “last-minute” che puoi negoziare sino all’80% di sconto.
Per te che sei una piccola attività locale e “ogni giorno è quello buono” per fare marketing, questa è una manna dal cielo.
Non male no?
Lo so che devi fare quella cosa brutta, uscire dalla tua area di comfort e fare questa cosa terribilmente faticosa che si chiama “parlare con la gente”, ma ti tocca. Quindi prendi la cornetta, chiama quelli della “Gazzetta del Cazzimperio” e mettiti d’accordo. Muovi il culo.
5 – Metti il turbo al tuo marketing con i testimonial
Il tuo marketing è schifosamente più efficace se oltre a ciò che scrivi hai delle persone disposte a lasciare la loro testimonianza per te.
L’optimum sarebbe filmarli nel tuo negozio mentre riportano quanto siano stati soddisfatti. In questo modo puoi usare il filmato online e “sbobinare” il parlato per riportarlo sul marketing “scritto” che pubblichi in giro.
Ne vuoi vedere uno dei tanti miei in un settore “strano” come quello del personal trainer in palestra? (Gente che mediamente fa fatica a chiedere 30€ all’ora?) Eccoti quello di Alfonso
Non essere timido. Prendi qualche cliente storico e semplicemente chiediglielo. Il fatto che tornino da tempo nel tuo negozio significa che sono soddisfatti di ciò che fai. Magari qualcuno è timido o riservato, ma troverai chi sarà disposto ad aiutarti.
Se sei particolarmente timido, puoi offrire come ringraziamento in cambio della testimonianza un bonus, una cena, un trattamento gratis, quello che ti pare. No, tranquillo, non andrai in fallimento per una manciata di testimonianze, stai sereno.
Bene, credo anche per oggi di aver fatto il mio sporco lavoro e di averti dimostrato come tu possa applicare i principi base di Venditore Vincente anche a piccole realtà come negozi, ristoranti, centri estetici ecc…ecc…
C’è un bel po’ di materiale gratuito sul quale lavorare, no?
Allora dacci dentro. La crisi è solo un’idea, se sai cosa fare.
PS: se vuoi acquisire ancora più informazioni avanzate e potenti, entra a far parte del mio Circolo degli Imprenditori e ricevi direttamente a casa tua, ogni mese, le tecniche più all’avanguardia di marketing e vendita che svelo solo a chi vuole davvero mettere il turbo alla propria azienda andando qui ==>> Circolo degli Imprenditori
Rock ‘n Roll.
Parlando l’altro giorno con un mio cliente che stava aprendo un nuovo punto vendita mi ha detto: “Per andare avanti bene, devi sempre dare queste tre cose: Qualità, Prezzo e Servizio al cliente”.
Notare che il nuovo punto vendita lo ha aperto per cercare di “raddrizzare” la baracca…
Un genio dell’economia proprio :D
Ciao Frank ho un laboratorio orafo e non riesco a vedere similitudini con le tecniche che hai citato nell articolo. Mi puoi aiutare ?
Ciao Enzo, purtroppo non faccio consulenze nel blog. Purtroppo molte persone non riescono ad applicare i principi del marketing a meno che tu non gli spieghi passo passo A, poi B, poi C completamente adattato alla loro situazione e spesso nemmeno in quel caso. Ma ti servirebbe una consulenza privata (che io non faccio con una mia azienda se non ai miei studenti).
Sforzati un po’ di più e vedrai che se ci tieni veramente, qualche idea la tiri fuori dal cilindro :) Il tuo settore non è differente dagli altri, ma devi avere un minimo di capacità di astrazione.
Ciao Ennio! Potresti fare una lotteria in accordo magari con un altro negozio mettendo in palio anche solo un ciondolo minuscolo però unico al mondo perché fatto nel vostro laboratorio ? Adesso che si avvicina la Pasqua magari potresti sentire qualche pasticceria artigianale nella tua zona e creare tu le sorprese da mettere dentro le uova di Cioccolato con il tuo depliant informativo e magari uno sconto del 10% su una spesa minima di 50€ se vengono con quel depliant nel tuo laboratorio.. io penserei a queste soluzioni, ma magari sbaglio?
Ciao Frank grazie per questo articolo dedicato al mio settore “differente” aahahah Ero già preoccupata che il tuo corso non fosse per me che fossi fuori target. Mi sono iscritta all’inizio di gennaio x l’edizione di febbraio e mi è subito arrivata una mail da autoresponder che i posti erano esauriti. Pazienza aspetterò la prossima edizione :) nel frattempo studio il marketing con Ermes. Vorrei anche chiederti un consiglio. Ho una difficoltà di chiedere l’ordine ( per timidezza forse oppure no, il motivo e’ la mancata formazione vendite )))cioè mi trovo davanti ad un cliente caldo, interessato che è già entrato nel negozio e non so come chiedere l’ordine. Da qui il giugno e’ lontano se puoi condividere qualche tecnica, suggerimento o almeno qualche libro da leggere anche in inglese, Grazie tante
Niente consigli, sono impossibili. Non ha senso dare consigli su una parte (chiedere l’ordine) quando tutto il processo a monte non è fatto come insegno io.
Per “consigli” di questo genere puoi leggere qualche libercolo di Gitomer. Per me è robazza, ma se non ti fidi di quello che ti dico, la risposta alla tua domanda sbagliata la trovi lì ;)
A presto.
……condivido pienamente, Frank! Io inizio sempre il mio percorso di consulenze per centri estetici con una diagnosi della gestione e del marketing attuati dalla titolare. La prima domamda che rivolgo è la più esilerante: “se io fossi un tuo potenziale cliente, per quale motivo dovrei venire da te e non da una tua concorrente?”.
Quasi tutte mi danno la medesima risposta, vale a dire “perché sono brava, le mie ragazze sono professionali ed usiamo dei buoni prodotti”.. Io ovviamente rispondo “mi hai convinto, vengo da te….anche perché le tue concorrenti, invece, mi hanno risposto che hanno due zappe al posto delle mani, trattano i clienti a calci nel culo ed usano dei cosmetici di merda!”. Ciao grande Frank…….
Non hanno molta fantasia in marketing e vendita effettivamente ;)
questa non te la passo io ho molta fantasia Frank.
Grande Frank,
Mi spiace rimandare alla prossima edizione la mia presenza al corso ma recent investimenti mi hanno spolpato.
Nella mia esperienza fatta negli ultimi 4 mesi trovare una e dico 1 azienda sana di testa e impegantivo.
Lavorarano nella classica mentalità del VENDIAMO a UMMA a UMMA e mo TI FOTTO uno SCHIFO.
La maggior parte di queste aziende lo ho mandate sonoramente a cagare dato che non hanno capito che il mondo e cambiato.
Per la cronaca alcune delle aziende di cui ti parlo portano nomi importanti ma il DNA è quello.
Ci sarà modo e tempo Manuel, tranquillo.
Magari dopo Venditore Vincente, trovi dei soci in gamba nel gruppo o la tua azienda te la apri da solo. Chissà ;)
Ognuno dei punti che hai enunciato rappresenta il mio lavoro quotidiano con i parrucchieri. Queste soluzioni sono molto simili a quelle che propongo io, altrettanto faticose per dei tecnici che si sono “comprati un posto di lavoro”.
Chi applica da subito questi consigli andrà avanti, chi non lo farà fallirà molto prima che Rihanna sia passata di moda!
Che fai, gliela gufi peggio di me? :D
Se la gufano da soli con buoni prodotti, buoni servizi e bell’ambiente!
Freng,
il sito corsocopy.com non funziona quasi mai.
Adesso ad esempio non si apre… ;)
Non è mio il sito, comunque ho segnalato la cosa ai proprietari e hanno rimediato. Adesso funziona. (speriamo per un po’)
Complimenti altro capolavoro da attuare nell’immediato! mannaggia..devo spiegarglielo ai clienti che le piaghe d’egitto e le cavallette non hanno colpa..:-)
Falli contenti. Digli che hanno colpa ma che con le giuste azioni si può rimediare ;))
Ok Frank, ammiro molto il tuo entusiasmo ed è vero che ultimamente il culo va mosso spesso ed in continuazione per vendere ma vorrei dire che dopo aver fatto nel culo, la vendita riesce e pure bene! il problema stà nel farsi pagare! tutti comprano, tutti hanno bisogno di merce, ma poi??? quando arriva la data che devono fare il bonifico o pagare l’assegno chiedono di spostare date, rinnovare assegni ecc. prima i clienti che zoppicavano si conoscevano! ora anche quello buono zoppica! hai qualche suggerimento?
Ciao Antonio,
niente “paingine” a casa mia. La menata “io vendo ma a che serve poi la gente non paga” a casa mia non attacca, sorry ;)
Se vuoi fare il venditore oggi, devi lavorare con la dovuta diligenza del caso. A vendere a persone che prendono la merce sapendo con dolo di non pagarti, sono capaci tutti. Ma quello non si chiama vendere. Si chiama solo farsi fregare.
Quindi dovete cambiare modello di business, acquisire clienti migliori e verificare la solidità di chi acquisite.
Guarda caso (oggi ti è andata male con le scuse) c’è un mio studente che si occupa proprio di queste cose: http://www.insolutizero.com/
Magari contattatelo.
Buon lavoro ;)
Salve sig. Merenda ma tu che ne hai una per tutti,ma non ti rendi conto che ormai hai 40 anni suonati?Ed hai passato la tua vita a dire stronzate.Ma che esempio pensi di dare ai ragazzini che ti guardano? Perbacco Frank,ma non hai un minimo di dignità? Non ti vergogni?Ma perchè non ti sei fatto una famiglia?Ci sono persone che a 15 anni hanno già un figlio,questo ti dovrebbe far riflettere,sempre se ti è rimasto un briciolo di coscienza.SVILUPPATI!
Babbo di mascia da parma
Sono un disgraziato, lo so :)
Si si, si proprio ‘nu BABB!
…
Grazie Frank…
Farò finta di prendere l’offesa per un complimento :D Sono sportivo…
Ulteriore insegnamento ;)
” Come rispondere agli imbecilli”
Direi centrato in pieno l’obiettivo!
Altra chicca ! Grazie, mi piace e risponde proprio alla situazione attuale. Farò tesoro di questo insegnamento così come degli altri Tuoi argomenti.
Ciao Roberto…continua a studiare il blog e a seguirmi :)
Ciao Frank, mi chiamo Piras, Flaviano Piras. Sono un un business man. Ho 48 anni compiuti e sono anni che applico le tecniche di vendita e di comunicazione perche’ ho avuto la fortuna di lavorare 12/15 anni come venditore per una compagnia americana. Da quando ho visto le prime lezioni, mi hai fatto tornare indietro di almeno 15 anni. Condivido tutto quello che dici e fai, ma ci voleva questa rispolverata di nozioni, leggi. Perche’ ogni tanto anch’io cado nella comfort zone.
Grazie, e se organizzi anche in Sardegna mi farebbe piacere conoscerti e magari aiutarti ad organizzarlo qui da noi. In bocca al lupo e sempre rock ‘n roll.
Ciao Flaviano, i corsi ad alto budget non si organizzano mai lontano dal nord Italia perchè non sono profittevoli. Raramente qualche formatore si spinge sino a Roma e con difficoltà logistiche non da poco.
Temo che la Sardegna rimarrà un sogno impossibile ;)
ahahahah che forza che sei, Frank!!! :D
Framanzano sul Minchio… devo cercarlo su google maps… :D :D :D
hai un modo di scrivere troppo forte: divertimnto e valore (tanto)… superbravissimo: 10 e lode! :)
1abbraccione!
Josè
PS
ma un SUBSCRIBE TO COMMENTS no??
Non fare il calogero di WP!!! :P
Framanzano wins!
Ciao frank sono lorenzo,sei veramente una persona molto,molto competente e’ sempre un piacere leggere i tuoi articoli grazie di cuore. Ps: anche io quando non sono impegnato a pettinare le bambole lavoro per la cantacessi s.r.l me ne devo andare al piu’ presto!!!
Oh ma la Cantacessi è solida! :D
Ciao frank volevo chiedere un tuo parere. Ho la fortuna di aver creato da quasi 10 anni una delle più importanti associazioni Culturali che si occupano di promozione del territorio. Quindi ho tantissimi contatti di strutture ricettive, ma anche di quelle extra ricettive (bar, ristoranti, negozi, locali notturni), a cui do il servizio di pubblicare i loro eventi sul mio portale. Come la vedi se mi posizionassi al di fuori dell’associazione come un consulente di web marketing territoriale, offrendo loro servizi di web marketing, seo, e mail marketing, e commerce, social media marketing…Credi che sia un target su cui vale la pena lavorarci? Ti ringrazio anticipatamente per la risposta. E complimenti sei un fottuto genio! ;-)
Tu ti ci vedi ad andare da Giuanni O’Tratturi che fa il pizzaiolo e si lamenta per la crisi e che tutto è malamend’, a spiegargli che deve cacciare altri soldi per investire nel “soscialmidiamarcheting”, “serciengineottimisescion”, “uebmarcheting” ecc…?
Ti sembra un target che possa essere ricettivo?
Se secondo te è ricettivo non ti resta che provarci ;)
Ciao Frank, sono un giovane venditore di 21 anni, ho appena iniziato questo lavoro, ed è molto dura per il momento. Lavoro per una ditta che vende prodotti di cosmesi per parrucchiere, e fin da subito ho cercato di seguire i tuoi consigli, veramente preziosissimi!! Ma faccio ancora fatica a farmi ascoltare dalle parrucchiere, non so come fare perche mi concedano qualche minuto per parlargli dei miei prodotti. Hai qualche dritta da darmi?? Grazie mille Frank!! :)
Ciao Filippo,
data la tua giovane età presumo sia il tuo primo lavoro o quasi.
Ora devi capire e velocemente che se fino a ieri facevi finta di studiare a scuola (come facevo io d’altronde) non è che se ti metto un catalogo in mano e una scatola di campioni sei un venditore.
Se vuoi avere successo nella vendita, devi studiare, a prescindere dal settore.
Non ti ascoltano le parrucchiere come non ti ascolterebbe un barista se vendessi bevande, un ristoratore se vendessi merce del settore o un imprenditore in qualunque caso.
Questo perchè, ti ripeto, stai provando a vendere senza nessuna base per farlo.
Quando qualcuno mi chiede “la dritta” per me sappi che è estremamente offensivo sul piano personale.
Non andrai da nessuna parte chiedendo “le dritte”.
Capisco che lo fai con intento positivo e senza malizia, ma è come chiedere “Mi dai una dritta per costruire un reattore termonucleare” e fino ieri mattina giocavi coi Lego.
Credi che esagero e che non sia così difficile come dico? E infatti però le parrucchiere ti sfanculano e non ti ascoltano :)
Quindi mi sa che ho ragione io.
Le “dritte” te le danno i ciarlatani delle sQuole di vendita motivazionali. Ne vuoi qualcuna? Te le regalo:
1 La mappa non è il terriotorio
2 Ricordati sempre che non avrai mai una seconda occasione per fare una ottima prima impressione
3 Credi in te stesso
4 Credi nel tuo prodotto
5 Credi nella tua azienda
6 Presentati con fare entusiasta dal cliente
7 Ricordati di sorridere sempre
Posso andare avanti giorni a dirti queste stronzate che la gente si vende per “formazione”.
Oppure puoi provare a capire che se vuoi vendere la prima cosa da fare sinceramente è mettere via i soldini invece che tirarli nel cesso in cazzate e venire al corso Venditore Vincente il prima possibile.
Buona fortuna ;)
Ciao Frank una piccola info ma le tecniche di vendita linkate su sono a pagamento?
Ciao Angelo, non ho capito a quali tecniche ti riferisca ma qui a pagamento non c’è nulla, tranne il corso Venditore Vincente dal vivo per chi vuole farlo, quindi vai tranquillo :)
Molto interessante.
Grazie Enzo!
Ciao, complimenti per l’articolo … hai trattato attività comuni ma cosa faresti con una ludoteca e sala per feste dedicate ai bambini?
Chiederei assistenza ad un esperto di marketing a risposta diretta se volessi farla funzionare davvero.
Esattamente quello che faccio io per ognuna delle mie attività. Se non vuoi investire nel marketing significa che vuoi giocare, non fare business.
Ti passo il link a un bel corso gratis di un paio d’ore sull’argomento. Guardalo e sono sicuro potrai trovare spunti efficaci per te ;) Ciao! –> http://www.corsomarketingautomatico.com
tutto veramente interessante
Ciao Sandro, grande!
bravissimo…. si comincia..
Dacci dentro!
Ciao Frank,sono un 58enne che fa’ il parrucchiere e da 10 anni o perso la voglia di lavorare vedendo che schifo cè in questo settore,ma in me cè sempre la voglia di ripartire solo che la notte mi dico domani riparto appena arrivo in negozio devo fare qualcosa (sono rimasto da solo a lavorare)ma come apro gli occhi la mattina mi prende un non so’ che cosa e vado a mala voglia in negozio che poi aperto il negozio lo guardo e dico fra me:da dove ricomincio! se sono un vecchio parrucchiere x la gente loro vogliono i giovani ma sa’ che faccio mo’ me vado a prendere prima un caffè al bar,al ritorno (che faccio!)mi siedo sul salottino accendo la tv e aspetto se viene qualche vecchia cliente che mi fa’ guadagnare almeno da sopravvivere.E così i giorni passano,i mesi passano,gli anni passano e in me si spegne sempre di piu’ la voglia di non fare niente.Frank ai qualche medicina x questa malattia,puoi anche mandarmi a quel paese e dirmi che sono fuori di testa accetto tutto.mandami la risposta su facebook in privato o su iclatin@hotmail.it ciao da jean claude
Ciao Jean Claude.
Ti consiglio di fare due cose :
La prima è di rivolgerti al centro Fly più vicino a te per una consulenza gratuita che ti aiuti a ritrovare le giuste motivazioni. Trovi le info QUI
La seconda (ma contemporanea) è contattare Michela Fenu, che è una mia studentessa molto preparata, specializzata in saloni come il tuo, e che da subito può darti strategie pratiche per il tuo settore, per ripartire velocemente e fare bene. La trovi qui –> http://www.specialistasalone.com
Ciao Frank! io e mia madre abbiamo un bar in un paesino dove già ce ne sono 18..ma vorremmo un target più alto e in più offriamo tutto di fresco e Pancakes a colazione di tutti i gusti, piadina farrcita al momento e non già pronta, tigelle fresche etc..però il nostro bar vuoto, gli altri pieni? ma la gente o si accontenta di poco o magari noi non ci impegnamo abbastanza. abbiamo fatto pubblicità con volantini e per radio..siamo incazzate xk noi con i prodotti freschi rimangono li e vanno a male e ci rimettiamo e gli altri con brioche surgelate, panini del supermercato e cazzate varie,, siamo deluse <.<
Sara, evidentemente state sbagliando parecchie cose. Non ci sono “soluzioni miracolose” innanzitutto. Secondariamente il 18esimo bar in un piccolo paese non è una scelta imprenditoriale particolarmente “facile”.
Visto che avete le idee un po’ confuse, ti consiglio di andare su http://www.businesscaffeina.com e di scaricarti TUTTI i podcast dal primo all’ultimo (sono gratis) e di ascoltarli con MOLTA attenzione prima di fare altri danni o rimetterci altri soldi.
A presto :)
Fonte di energia pura !
Voglia subito di mettersi all’opera !
Grande Frank, sei geniale …
Grazie patrizia, grande tu!
Ho 26 anni ,sono una pasticcera disoccupata e alla quale nessuno , per ora, dà ancora la possibilità nemmeno di fare un cacchio di stage ,non dico retribuito , ma almeno che mi rimborsi le spese di viaggio….ad ogni modo ,ho in progetto di aprire una “pasticceria ” tutta mia ; ho pensato a qualcosa di più gestibile(essendo da sola) e ecomonicamente più abbordabile di unA vera e propria pasticceria: un locale molto piccolo e accogliente che venda solo cup cakes con una varietà di circa 20 gusti diversi ; mi consiglieresti una specialista per il mio settore? (come hai consigliato Michela Fenu per il settore parruchieri) Grazie!
Ciao, contatta Giampaolo Monti di Ristoratore Top, lui saprà aiutarti. Lo trovi QUI
Proprio per il settore pasticceria, ti consiglio se leggi in inglese ASSOLUTAMENTE la lettura del libro E-Myth. Può salvarti da un esaurimento nervoso e/o da un fallimento annunciato. Lo trovi QUI
Pagherei oro per vederla all’opera, magari con un mio cliente, lontano dal suo palcoscenico. Soprattutto quando fa del sarcasmo bello pesante. Per non essere fraintesa, mi occupo di web e pubblicità e condivido la teoria del 90% di quello che ha scritto. Peccato che io mi trovi spesso ad interfacciarmi con clienti che non hanno tutto questo senso dell’umorismo o ai quali non verrebbe mai in mente di farsi lasciare delle recensioni stile trip advisor proprio perchè operano in un settore (quello del lusso e del matrimonio) in cui “conformarsi” per loro equivarrebbe al suicidio. Lei è un ottimo venditore senza dubbio, in teoria, ma mi lasci dire che se un personal trainer mi chiedesse 300€ per una consulenza (qualunque sia la sua formazione, dato che i limiti della stessa sono contenuti nella definizione letterale di P.T!) andrei direttamente da un chirurgo estetico e sicuramente userei un epiteto poco carino per apostrofarlo! Secondo me in questi casi si va pericolosamente da un’altra parte e la speculazione è insita nel DNA degli italiani… Davvero vogliamo cavalcare quest’onda pur di gonfiarci le tasche?
Laura, quale palcoscenico? Io sono un imprenditore seriale, con svariate aziende che progetto e creo personalmente ( e faccio funzionare).
Sono annoiato dai commenti come i tuoi che partono dal presupposto per il quale la tua incapacità e la tua ignoranza in termini di business siano un punto di vista. Ho una cattiva notizia: non lo sono.
Stile comunicativo d’impatto.
Contenuti e idee sulle strategie di marketing interessanti e attuali.
Condivido quasi tutta la linea di pensiero.
A Cagliari quando? :-)
Ciao Patty, non faccio tourneè ;)
Oh no..spero di non essere stata fraintesa (vista l’associazione in qualche precedente commento al palcoscenico)
Pensando che portassi i tuoi corsi sull’intero territorio italiano, mi chiedevo se ne fosse previsto uno in sardegna. Quindi senza offesa. Ad ogni modo pazienza :-)
dai veramente ottimi consigli e trasmetti tanto entusiasmo, con un linguaggio bello e potente.
Nuovo follower.
Benvenuto Giuseppe!
hai mai conosciuto Roberto Re? Io ci ho fatto un corso,non la pensa come te in fatto di marketing e vendita. ha una tecnica diversa, e grazie a lui ho aumentato il mio business del 30% ,trovo che la tua,dai pochi consigli regalati non è per niente male. trovare un nuovo motivatore fa sempre piacere,e bene. Mi metterò in lista d’attesa ad aspettare un prossimo incontro per il tuo corso,e se aumenterò almeno di un’altro30% ,aprirò un nuovo studio.ah a proposito, sono un curatore d’immagine. grazie aspetto notizie
Ciao Mario. L’altro giorno ero tra gli invitati (ristrettissimi) al 20esimo anniversario delle nozze di Roberto e Roberta.
Direi che ci conosciamo :))
A presto!
Complimenti vivissimi per l’energia e gli spunti, avremmo tutti bisogno di gente come te vicino.
Grazie a te Luca, benvenuto.
Ciao Frank,ho uno studio odontoiatrico colpito fortemente dalla crisi e mi sono appoggiata ad un franchising dentale x rilanciarlo! Loro puntano sul marketing tantissimo e fanno i numero,l’investimento non é poco! Secondo te ho fatto bene o era meglio affidarsi ad un esperto marketing direttamente?? Grazie della disponibilità!
Ciao Corfuccia. “Secondo te ho fatto bene” è una domanda alla quale è difficile rispondere. Dipende da molte cose.
A me ad esempio piace crearmi da me le cose… ma se il franchising funziona perché no ;)
Ciao Frank !
Bellissimo articolo ! È la prima volta che ti leggo e mi piaci !
Sto aprendo un pet shop in centro città . Voglio che sia diverso da tutti gli altri! Mi dai qualche consiglio? Grazie!!!
Ciao Mary, non è molto importante che sia “diverso” in senso superficiale (magari come immagine) ma proprio in due cose fondamentali:
– target di clientela
– marketing per attirare clienti
a tal proposito ti consiglio di guardarti questi videocorso gratuito del mio amico Ermes Giordani che parla proprio di questi argomenti : –> http://www.corsomarketingautomatico.com
A presto!
Grazie mille Frank !!! :)
[…] Molte persone mi chiedono se i principi di Venditore Vincente si possano applicare anche ad attività al dettaglio, piccoli esercenti, bar, ristoranti, saloni, parrucchieri ecc… Finchè le persone non avranno quattro braccia e tre gambe, la mia risposta sarà sempre: “Sì”. Ci sono un sacco di modi, anche per il classico negozio in centro città […] […]
CIAO FRANK,SEI GRANDE.MI E’ CAPITATO A ROMA DI SENTIRMI DIRE : NON FACCIO QUESTO TIPO DI APPROCCIO DI MARKETING PER L’INCENTIVAZIONE E FIDELIZAZZIONE DELLA PROPRIA CLIENTELA.SONO DEI PRESUNTUOSI OPPURE SIGNIFICA NON AMMETTERE CHE IL LORO LAVORO VA MALE???
Ciao Stefano, non saprei. Può darsi entrambe le cose, può darsi solo ignoranza o tanti altri motivi :))
[…] dava delle dritte importanti per avere la fila dentro il proprio negozio (leggi l’articolo 5 tecniche lampo per avere la fila nei ristoranti, bar, negozi etc) A volte basta veramente poco per avere il coraggio di cambiare strategia e di iniziare quindi […]
Ciao Frank
Come al solito ottimo articolo.
Come posso contattarti in privato?
Grazie
Ciao Alessio, non faccio consulenze private ma trovi qui i miei contatti : http://frankmerenda.com/chi/
mi sembra interessante ma debbo trovare il tempo per leggerti grazie Lucia
Fai con calma Lucia :)
Efficace, ed efficiente, nella parodia del ristoratore mi sono rivisto, insieme ai chiodi della bara…
Serve per far ridere Cesilio ovviamente. Spero però che faccia anche riflettere.
Salve, vorrei avere info su costi e durata del corso. Grazie :-)
Ciao Chiara, trovi le info su http://www.corsovenditorevincente.com
Visto che ne hai una per tutte le attività,che consigli dai a chi è un procacciatore e deve affrontare i clienti a porta a porta o tramite appuntamenti e vedi veramente la realtà che c’è nelle abitazioni e negli esercizi pubblici e che metodo adotteresti per essere incisivo verso di loro?Io tratto illuminazione a Led
Aspetto tue rivelazioni.
Consiglierei di smettere di fare porta a porta e apprendere un sistema di vendita professionale come Venditore Vincente.
Lei ha scritto un mucchio di idiozie e, per giunta, nel modo più becero possibile in perfetto stile Vanna Marchi. Forse non è nemmeno al corrente che il suo cosiddetto sistema tipo U.S.A. anni’ 80 è stato ampiamente superato. Se riesce egualmente ad attirare clienti, non posso che osservare disgustato la decadenza morale e commerciale tipica dei tempi e soprattutto delle organizzazioni come la sua, ammesso che esista.
Sì sono uno sporco e becero truffatore. Sapevo che a uno in gamba come lei non la si fa. Avrei dovuto capirlo che prima o poi il mio giochino sarebbe finito.
Va bene, mi dedicherò ad altro da oggi in poi.
Grazie per avermi fatto tornare sulla retta via.
ciao sto per aprire un agenzia d’animazione mi daresti qualche consiglio grazie 1000
Cristian non si danno “consigli” nel business. Si analizza il settore e il mercato e si agisce di conseguenza.
Come “consiglio” posso dirti : STUDIA se non vuoi fallire prima del tempo.
Qui c’è un corso gratuito di un mio amico di oltre due ore su come imparare a promuoversi correttamente : http://www.corsomarketingautomatico.com
Bravo.
Determinato,convincente e vincente!
Marketing,cross-selling e tenere il culo sempre alzato è sempre e solo vincente!
Ti contatterò!
Felicissimo di conoscerTi.
Piero Vella.
Ciao Piero, piacere mio
Un grazie di cuore, trovo tutto cosi chiaro e vincente.
Grazie a te Giuseppe. Lavoraci mi raccomando ;)
interessante….. mi sa che tu hai capito tutto dalla vita ;) sei arrivato primo!
e….. siccome anche io lotto come una matta per arrivare prima in Sardegna…regione depressa e lontano anni luce da questi meccanismi…per cultura e ignoranza…
Vorrei riceve i tuoi insegnamenti per migliorare e creare la differenza!
Grazie :)
Ciao Anna Luisa, iscriviti alla newsletter e riceverai gratuitamente un sacco di materiale per iniziare a studiare.
Desidero ricevere ulteriori informazioni anche a pagamento su corsi di marketing e tecniche di vendita…..ho un ristorante pizzeria….Grazie!
Ciao Marco, vai gratis qui: http://www.corsomarketingautomatico.com. Ci sono due ore di videocorso gratis.
Poi ci sono i miei studenti di http://www.ristoratoretop.com che sono bravissimi.
ciao frank
ho letto con interesse il tuo articolo.
Mi domando: secondo te gli stessi principi possono in qualche modo applicarsi a una band che fa musica live e che vuole esibirsi nei locali della propria città? penso grosso modo di si
Ciao Marco, certo.
Quello che non capiscono i musicisti è che pensano di essere nel settore “della musica” o “della musica dal vivo”.
In realtà la musica che fate, per quanto “arte” e tutto quello che volete, in gergo tecnico è un prodotto esattamente come un libro, un tavolo o un bicchiere.
Voi siete nel settore dell’acquisizione clienti. Se volete chiamarli “fan” perchè fa più rockstar va bene, ma per le case discografiche sono clienti :)
Quindi la risposta alla tua domanda è certo che sì :)
Sono molto contento di questo articolo. Contento perché ho trovato uno che la pensa uguale a me. Ho imparato che oggigiorno quello che funziona è il MARKETING. E’ inutile sforzarsi pensando di essere il più bravo di tutti se non abbiamo un minimo di fantasia per attirare i clienti. Questo articolo è molto costruttivo e lo salverò per sempre nella mia mail e la mia testa. GRAZIE MILE !!!!
Grazie a te Manuel, dacci dentro e continua a studiare.
Top
ciao frank io da 1 anno ho aperto una attività di abati de internazionali andava bene! pero per troppo ho tenuto un problema economico e facevo fatica à invertire, le mie cliente gli sto perdendo perché sempre trovano li stessi abiti, mi ho tenuto che inventar abiti usati per bambini a conto vendita, ho fatto pubblicità con i volantini pero ne anche quello sembra di non funzionare!
Altre battute da Rubare da LO ZOO DI 105???
Sei un fenomeno del marketing…e copi spudoratamente le frasi da un programma radio??
Simone non ascolto la radio da anni (non vivo in Italia). Ciò detto non sono un comico, quindi tutto il mio “repertorio” di battute, anche quelle che dico a tavola con gli amici sono di qualcun altro. Se ho preso una batuta dello ZOO o che hanno usato anche loro (ti stupirai di sapere che il 99,9999% delle battute sono state già fatte tutte e sono una leggera variazione di classici che esistono da decenni) onore e merito a loro.
C’MON!!! trasmetti una bella dose di adrenalina :-)
Grande Frank!
Ciao Gionata, grazie!
……….non mi fermerei mai di leggere i tuoi esposti: io che dopo 23 anni di attività nell’industria in un settore tutto maschile….me so stufata e da 2 anni sto “ravanando” per portare nella mia amata Germania le leccornie emiliane….ce la farò????
Gli emiliani non si arrendono mai.
Ho letto parte dell’articolo, ma è talmente pieno di parolacce, eccessive confidenze e offese che ho smesso. Dovrebbe vergognarsi: lei non ha la più pallida idea di cosa sia l’educazione.
Mi vergogno.
interessantissimo!
volevo info su corso venditore vincente!!
grazie!!!!
http://www.corsovenditorevincente.com
Secondo me dovresti fare un corso di comunicazione web , ( terminato quello di umiltà), per risultare meno irritante così che ti possa leggere oltre la ventesima riga. Hai segnato? Bravo a papà.
Ho 3 attività di successo da decenni in un mondo che cambia continuamente, e posso provartelo se vorrai parlare ancora con me, penso che tu abbia anche qualche idea giusta, ma non ben sviluppata, se vuoi possiamo confrontarci ma ti dico subito che avessi seguito tutti i tuoi consigli sarei col sedere per terra da tanto tempo.
Ma chi ti s’incula?
ciao, hai qualche sito da suggerire per studi di architettura?
Io insegno a vendere, non mi occupo di architettura.
Ciao Frank. Seguo spesso la tua Pagina F.B. e trovo i tuoi articoli,sempre molto interessanti , sulle tematiche legate alla vendita. Qualcuno si è “urtato” per le “sberle” che gli hai dato in faccia, dicendogli di svegliarsi e di cambiare marcia e metodo ma , le tue considerazione sono precise ed efficaci e le accetto come lo “Sciroppo Amaro” che ti dà il dottore per farti passare la bronchite… Sono anche io un artigiano e di sicuro non smetterò di fare bene il mio lavoro, di trattare il cliente bene e tutto il resto per continuare a lavorare in modo etico, ma quello che proponi tu è certamente “fuori dagli schemi” ma è semplice e realizzabile, muovendo un pò di più il culo e credendoci. Le tue “dritte” sono semplici e dirette e ti ringrazio per avercele offerte. Se invece di pensare alla forma di come scrivi, qualcuno pensasse alla sostanza di ciò che gli offri da leggere e da mettere in pratica, certamente si renderebbe conto dei contenuti di valore che nessuno altro ti da “A Gratisse”…. :-) Grazie per i tuoi articoli che seguo sempre con interesse e per le “sberle” che mi fanno sussultare ogni volta che ti leggo…. :-P Roberto
Grazie a te Roberto. Questo è lo spirito corretto con il quale leggere il blog ;)
se vuoi parlare di tecniche lampo, non puoi fare un pezzo di 50mila battute.
Dovresti concentrarti più sull’applicare invece che rosicare contando quante parole scrivo.
Ciao grandissimo Frank,io ho un problema e vorrei un tuo consiglio se possibile.
Ho un carattere di merda,sento di avere il potenziale per essere un numero uno della vendita ma quando approccio delle persone facenti parte del 47 % mi sale il sangue alla testa e faccio fatica a non sfancularli (comunque mi trattengo!).
Ho svolto saltuariamente il mestiere di venditore in passato,e mi ha sempre bloccato questa cosa per progredire ed affrontare una trattativa da solo.
Ora,ho ascoltato il podcast di Venditore Vincente dove appunto racconti di quanto eri arrogante da ragazzo e mi ha fatto piacere vedere come uno con un carattere simile al mio abbia raggiunto un traguardo simile.
Per cui ti chiedo: qual è stata la motivazione che ti ha fatto cambiare?
Ti ringrazio per un’eventuale risposta.
Ermete Jr
Ermete ciao :)
In realtà ti confesso che faccio ancora abbastanza fatica interfacciarmi con gli appartenenti al 47% anche se ci sto lavorando da anni.
Ciò che mi ha fatto “cambiare” è stata una crescita personale dovuta agli anni e la comprensione del fenomeno del 47%.
Ho raggiunto la consapevolezza che se parlavo con persone di questo tipo era essenzialmente colpa mia per due motivi:
1 Non avevo dedicato abbastanza tempo a educarli e “scremarli”, ma provavo a vendere “a cani e porci” (come ancora provano a fare i venditori oggi).
2 Scemo io che mi riducevo a perdere tempo con persone non in target.
Per questo ho creato Venditore Vincente, in modo da arrivare a interagire solo con persone pre-qualificate per poter comprare da me.
Ciao Frank, io ho un enorme problema, ti spiego:
la mia compagna gran lavoratrice nel settore ristorazione, penso ha commesso un grande errore, ha comperato un ristorante pizzeria, dove ha messo come lavoratore responsabile suo fratello e ti dico “bravo pizzaiolo” e basta.
Come responsabile degli acquisti è una frana e non chiede un prezzo, lui compera, compra per 60 e rientra di 30, per non parlare della simpatia, sembra sempre incavolato con il mondo, quelle poche volte che sono andato al locale, non l’ho mai visto sorridere o scambiare 2 parole con i clienti, (secondo me una delle principale caratteristiche di un bravo ristoratore, deve saper comunicare, intrattenere e rendersi simpatico al cliente sempre senza esagerare).
Per non parlare delle iniziative che voleva attuare e alle quali in parte mi sono opposto con conseguenza, prendermi le ire di sua sorella, una delle prime che per fortuna sono riuscito a non fargli fare è quella dell’affiliazione a groupon, che secondo me sono soldi buttati via, un altra invece che purtroppo non sono riuscito a fermare è quella del karaoke con una specie di giocoliere, che hanno fatto ma con miserevoli risultati, perchè da ex cliente di locali, a me darebbe fastidio avere frastuono mentre mangio o avere uno che mi stona nelle orecchie.
Ti dico nel mio piccolo, visto che poi io non sono mai potuto entrare attivamente a fare il lavoro di ristoratore (mai avuto il permesso), ma ho sempre fatto il cliente nelle mie passate attività e quindi ho sempre espresso il giudizio come tale per mettere a frutto il lavoro, ho promosso per farci conoscere le tessere fedeltà su svariati argomenti con dei buoni risultati, ho proposto delle serate a tema, che nei dintorni nessuno fa.
Correggimi se sbaglio, specialmente nella ristorazione, bisogna essere amichevoli con il cliente, fare le ricerche di mercato per eseguire le spese e scegliere un buon compromesso “rapporto qualità-prezzo”, eseguire una ricerca sui locali nei dintorni e offrire piatti o iniziative che loro non offrono, modernizzarsi nell’uso della tecnologia, (ho dimostrato il costo-realizzazione relativo solo ad un prodotto come la pizza margherita, che al disotto dei 25 pz al giorno uno ci perde).
Avrei altro ma al momento dammi un tuo parere sulla vicenda e se io sto sbagliando.
Grazie
Abe consulta i miei amici di http://www.ristoratoretop.com Sono miei studenti e sapranno indirizzarti sulle soluzioni più idonee per il tuo locale.
L’articolo è molto, molto interessante…condivido in pieno tutte le osservazioni. L’anno scorso mi sono inventato un buono sconto del 10% (lavoro in hotel) cedibile al portatore per far tornare il cliente e per incentivarlo con link diretto alla recensione positiva sui vari Tripadvisor e o Booking.com…e, seppur fatto da autodidatta e con poche basi qualche soddisfazione me l’ha data. Farò tesoro delle 5 tecniche per migliorare le mie idee.
Grande Davide!
Ciao Frank, ho umn piccolo negozio di alimentari e tabacheria di famiglia. Da un mese ho rinnovato il locale. Ho bisogno di consigli per il layout. Poi ho una domanda: secondo te è giusto aumentare il margine di guadano per selezionare clienti che son disposti a spendere? Cioè diminuire il volume d affari ma aumentare la marginalità?
Ciao sono una donna alle imprese con un nuovo negozio , complimenti articulo utile, chiaro ,grazie
Ho letto tutto quello che potevo leggere. . La prima volta che ti leggo. .ho frequentato qualche corso di motivazione x avere nuovi stimoli e cariche. . .ma tu Frank sei il massimo! !!!!! Mi hai fatto sorridere e molto. .Grande !!!!!! Niente peli sulla lingua sicuro di te. .quello che dovremmo essere ignuno di noi nel nostro lavoro o impresa che sia. . .la gente vuole persone sicure e decise. . .. continuo a leggerti. . .mi ricarichi così. . E mi fau sorridere grazie Frank
Grande Frank, come sempre!
Ti seguo da circa 4 mesi e in così poco tempo ho appreso più informazioni (gratuite) utili di quanto ne abbia apprese (pagando) in 7-8 anni dai vari corsi di formazione.
Tant’è che oggi mi sono iscritto al prossimo corso di Venditore Vincente!!
E ricollegandomi a Groupon ho respinto offerte di corsi semi-gratuiti o che costavano un decimo del tuo!
Spero di riuscire ad apprendere e applicare velocemente tutto ciò che mi insegnerai nel mio settore, dove ovviamente sono un Esperto!
Ciao e grazie!!
Non ho dubbi Antonio. Vedrai che spettacolo il corso e che risultati otterrai se ti impegnerai come devi ;)
Sono un ‘fan’: ho letto nuovamente quanto già riportato sul libro di FM! Trovo sempre nuovi spunti ed idee estremamente utili.
Grazie Frank!
Ps: ..ma il pulsante Paypal ?? :D
Pps: chi non è d’accordo/in sintonia col tono e con gli argomenti trattati, può tranquillamente passare oltre. Liberi di….
Ho già avuto modo di dirti che il mio DNA sta subendo modifiche ad ogni post tuo che leggo. E da qualche giorno, mi si è presentata davanti una sfida molto interessante, a partire dalla frase “Ma il mio settore è differente”. Qui dai risposte calzanti e che danno poco spazio a obiezioni all’irritante precisazione, come sempre, ma è inutile continuare a sottolinearlo. Poiché dici, affermi con sempre maggiore forza che NESSUN SETTORE E’ DIFFERENTE, ho deciso di confermare ulteriormente la questione, impegnandomi ad applicare le tue tecniche (molte più di 5, in realtà…) nel campo dove voglio operare da sempre, in cui sono meno di una novellina e poco più di un pioniere con un piccone rotto in mano e mezza bottiglietta d’acqua per affrontare l’Himalaya. E poiché mi sono esposta qui, pubblicamente, con questa presa di posizione…devo farlo e basta. Grazie come sempre, Frank. :-)
Vuoi fare la venditrice di libri, polverosi? :D
…vincente, però…:-D
Frank volevo dirti che qui a Nocera Inferiore sei diventato un idolo vieni a farti un giro si parla di Marketing a Risposta Diretta con annesso pere e o muss!!!
Grande Nocera Inferiore, sede della mitica Farmacia Boscia! :D
Taglio con i complimenti (sempre meritati) e ti dico subito che l’approccio che insegni è “oro puro” e lo applico anche io nei miei business.
Però… (so che pensi già io abbia una scusa/alibi) c’è un business in cui proprio mi riesce poco ed è la vendita di biglietti per spettacoli di musica per turisti. Il problema che riscontro è come “educarli” dato che sono le classiche persone che stanno qui a Roma 3/4 giorni e poi non li rivedi mai più. Sicuramente usano FaceBook (più degli italiani) ma non riesco a intercettarli in tempo; dovrei contattarli la mattina per vendere il biglietto alla sera !!
Suggerimenti su qualcuno che fa una cosa simile con sistemi tipo VV ?
Ho divorato i tuoi articoli e i tuoi video, ho letto Focus, ho frequentato Vendere in Italia LIVE e potrei anche valutare VV Live ma secondo te per questo business così “mordi e fuggi” è adatto?
GRAZIE
Sebastiano il punto è che ti focalizzi sulla parte sbagliata del processo.
Innanzitutto non hai un target. “Spettacoli di musica per turisti” non vuol dire nulla.
C’è gente a Roma, turisti o meno non mi interessa, che vuole ascoltare musica… ok. Ma di che diamine di musica stiamo parlando? Musica vuol dire tutto e nulla.
Non riesci a educarli perché non fai nulla per educarli. In realtà non sai nemmeno chi siano, è quello il punto.
Se tu diversificassi per nicchie, potresti lavorare di direct marketing nei luoghi dove queste persone si trovano. Fai concerti reggae? Ci sono sicuramente all’estero siti, forum di discussione, altre “piazze” online dove queste persone si trovano per parlare. Lì devono esserci i tuoi ads.
Seconda cosa, dove sono i TUOI siti e blog “What the dick to do when you are in Rome.” (Che cazzo fare quando sei a Roma) con le tue proposte musicali?
Devi beccare la gente che si sta informando per viaggiare a Roma. Non devi aspettare che siano già arrivati. E’ troppo tardi.
Poi magari puoi fare anche direct marketing convenzionando gli hotel più in target. Un fattone reggaton crucco dove cazzo va a Roma quando viene a fumarsi i cannoni? Al J.K Place? Non credo.
Che target hanno i tuoi show? Devi saperlo e targetizzare gli hotel dove più probabilmente si troveranno i tuoi potenziali clienti.
Ciò detto, capisci bene che le cose da fare sono mille e non posso farti una consulenza esaustiva sul blog.
Ma in generale, mio corso o non mio corso, il consiglio che posso darti è che devi metterti in testa che se vuoi ottenere risultati devi muovere il culo, aprire il portafoglio come faccio io a mia volta e andare a studiare.
Ogni tanto prenderai inculate, ogni tanto comprerai cose discrete, ogni tanto incapperai in cose eccezionali.
Ma finchè cerchi sul serio la soluzione ai tuoi progetti di vita e business sbirciando un blog, la vedo dura.
Spero comunque che le indicazioni ti siano di aiuto. Buon lavoro.
Ciao Frank, da qualche mese ho aperto un negozio di accessori e alta bigiotteria .. Vorrei aumentare il giro dei miei clienti e fidelizzarli .. Hai qualche consiglio ? Grazie !!
Ciao Frank.
Io ho un fastfood.
Vendo principalmente:
– panini
– pizze
– primi piatti
– secondo e contorno
– ecc.
Nell’articolo hai scritto che dobbiamo scrivere articoli ( scusa la ripetizione ) di valore per potenziali clienti.
Il mio cliente ideale è:
– tra i 30/50 anni
– uomini e donne
– l’ultima cosa che a loro interessa è il prezzo
– insomma, gente di medio livello
Che tipo di articolo potrei scrivere per incuriosirli e farli venire a spendere da me?
Posso mai parlare dei loro interessi senza nominare pizze, bibite e spaghetti negli post che vado a scrivere sul blog della mia attività?
Ciao Agat. Fai troppe cose innanzitutto.
Vai su http://www.brandpositioningitalia.com e comincia a studiare gli articoli che trovi al riguardo. Ce ne sono parecchi che parlano proprio di fast food e ristorazione.
Ciao Frank, articolo interessante ed originale. Mi occupo di revenue sharing on-line ma non riesco a fare referrals. Posso chiederti come regolarmi o dove trovare informazioni utili? grazie!
Ci credo che non riesci a “fare referrals”: non si capisce che cazzo fai :D
“Ciao sono Giuseppe, mi occupo di revenù scierin onlain! Ti interessa?”
“Sa ditooo?? Mi nu capisso mia!!!”
Caro Frank Merenda (ma davvero ti chiami così? fantastico!), trovo le tue tesi molto stimolanti, specie quelle espresse a parolacce.
Provo da un po’ a mettere in pratica i concetti che esprimi con tanta efficacia dialettica e in effetti la maggioranza dei miei clienti mi arrivano oramai dal blog http://www.XXXXXXXX.com.
Sono convintissimo che la via del marketing sia quella che mi permetterà di affrancarmi dal peso delle matite e dall’obbligo di continuare a insegnare sei giorni alla settimana offrendo perle ai porci. Studierò in modo diligente questo blog e quelli che suggerisci, vediamo se applicando ulteriormente i suggerimenti che offri gratuitamente riuscirò a racimolare i soldini per venirti a trovare e farmi offendere in diretta (in modo che considero salutare, intendiamoci) durante uno dei tuoi corsi.
Ciao Alessandro, la via del marketing è l’unica via per fare qualunque cosa. A presto :)
ciao, mi racconto in breve:sono laureata in economia nel 2002 a materie come Marketing ho preso 30 e lode, dal 2005 ho comprato un negozio (avviato male, l’ho scoperto dopo) dove si realizza biancheria per la casa ricamata a mano e inoltre in negozio vendo filati, tessuti insomma l’occorrente per realizzare i lavori fatti a mano (tipo merceria) il lavoro c’è ma vorrei fare quel lancio che ti fa prendere il volo, mi sento come un palloncino che viene tenuto dal filo;
i problemi sono tanti ma so che potrei riuscirci comunque te ne riassumo qualcuno:
abito a 150km dal mio negozio;
gli ultimi 4 anni li ho dedicati a fare la mamma di due meravigliosi bimbi per cui ho gestito il negozio come ho potuto (adesso che è passata la fase critica mi sono liberata un po)
ho una commessa che tra l’altro a fine mese inizia un nuovo lavoro per cui dovrò iniziare con una nuova, (come le trasmetto le scelte di marketing?)
ho sempre pensato di creare un dataBASE dei miei clienti ma tecnicamente come lo faccio?
al momento non ho la possibilità di investire in corsi e quant’altro, mi consigli qualche lettura o che mi possa essere d’aiuto. grazie
Devi studiare direct marketing. Ciò che hai appreso all’università riguardo al marketing è perfettamente inutile. Parti da qui http://www.corsomarketingautomatico.com
Complimenti, questo articolo è davvero interessante e pieno di spunti.
Grazie! :-)
Ci fa piacere Giacomo. Grazie del feedback. :)
Mannaia la pupazza quanta gente hai fatto innervosire con questo articolo!!!
Ci vediamo a Torino.
ahahha Alessio! ;) Le verità sono spesso scomode. Ci vediamo in tour! :)
ciao,ho da poco aperto un bar piccola ristorazione e sto avendo difficoltà a farmi conoscere.qualche consiglio?
Ciao Paolo. Inizia da qui => http://venditorevincente.com/risorse-gratuite/
io ti posso consigliare di non sputtanarti con scontistiche da ” bar ristorante venite a prezzi stracciati”.. punta sulla pulizia, sull’eleganza.. personale di bella presenza, sorridente..
ai clienti soddisfatti, amici o parentele varie, fagli fare commenti su tripadvisor.
Se puoi, non chiudere MAI l’attivita.. fai a turno con i tuoi collaboratori per fare riposo.. ma non chiudere l’attivita.. la gente deve sapere che quando gli altri bar sono chiusi tu ci sei sempre e comunque.. e quello sarà il punto per farti nuovi clienti.. ricorda che se anche fai un medio incasso di 200 euro giornaliero e pensi che chiudendo un giorno a settimana (es. domenica) hai perso circa 10400,00 euro l’anno perche 52 domeniche per 200 euro (media giornaliera) ecco che il gioco è fatto..
non umiliarti con sconti da morto di fame e accattone.. la gente (compreso me) quando vede uno sconto esagerato non ci va volentierei in quel posto perche sa di trovare persone di quel calibro.. spero di esser stato un po di aiuto..
Buongiorno,sicuramente l’articolo offre spunti interessanti e dovrebbe essere preso veramente alla lettera da quei negozianti che vivono una fase di torpore ed immobilismo e nulla fanno per raddrizzare le sorti delle loro attività. Certo il discorso cambia per chi è un “one man show” del proprio negozio e no ha o non vuole avere la capacita di cambiare. Molto si può fare anche in quel caso…
Assolutamente. Grazie del feedback Bruno.
a volte chi apre dei negozi, avendo paura di fallire cade nella trappola..e falliscono… quando non arrivano clienti devi andare a cercarli… non con volantinaggio (volantinaggio=non ho clienti, venite per favore, vi scongiuro) ma con tecniche diverse.. io personalmente avendo un ristorante preferisco cercare di migliorare la mia testa e aprirmi al marketing piuttosto che stare dentro e fare caffe o stare in cucina..
Assolutamente Davide. Continua così!
ciao, io ho un ristorante al centro di roma.. molte di queste cose le ho seguite molto intensamente.. anche il tuo parlare in maniera molto schietta mi è piaciuto. verro sicuramente a vedere uno dei tuoi corsi.. anche io sono molto bravo con le mani.. quindi nel lavoro tecnico ma preferisco far lavorare i miei collaboratori, io ho altro da pensare.. ottimo articolo..
Ti ringrazio Davide. Perché non ci raggiungi ad una delle 10 serate che terremo “lungo lo stivale”?
Trovi tutti i dettagli qui -> http://www.frankmerendafaschifo.com
Ti aspetto!
mi dispiace ma io penso proprio che qualsiasi marketing non fa lavorare nessun ristorante se lei e convinto del contrario me lo dimostri se funziona saro ben contento di pagarla per il semplice fatto che io lavoro anche in un marketing che dovrebbe far aumentare la clientela diciamo pure passa parola e qualcosa di piu del semplice marketing comunque l’azienda paga solo dopo che il cliente ha consumato o acquistato i prodotti o servizi dell’ azienda in questione. Voi pensate di riuscire a proporre almeno una parte di questi servizi ma alle stessi condizioni pagamenti sui clienti che usufruiranno dei servizi o prodotti documentabili
Domenico penso che tu abbia confuso il nostro sito per quello di un’agenzia che si occupa di lead generation.
Ciao Frank, sto per prendere in gestione un bar, anche se di bar non ne capisco nulla. Questo bar, nonostante la posizione centrale ha cambiato gestione 3 volte prima che lo prendessi io. Non so se la causa di questi fallimenti è la presenza di 3 colossi bar nella zona, posti in una posizione ancora piu centrale del mio. Secondo te, quindi cosa dovrei fare per battere questa grande concorrenza, qualcosa di innovativo? mi consigli di fare un corso barman/bartender prima di aprirlo per non risultare completamente impreparato? o creo uno staff qualificato in modo che io possa imparare da loro? o faccio lavorare solo loro, ed io me ne esco completamente? Grazie in anticipo, Frank
Ciao Frank, a breve aprirò un bar il cui prodotto sarà destinato a un pubblico di alto target. non vi è il rischio che coupon, carte fedeltà, estrazione per vittoria premi, sminuiscono il valore del prodotto stesso e inducono ancor di più questi clienti ad alto target a prendere ciò come offesa? è necessario che crei una lista clienti limitata al mio target? e inoltre cosa dovrei inviarvi se appunto i coupon causano potrebbero causarvi questi problemi?
Ciao, mi spiace Donato ma mi stai chiedendo una vera e propria consulenza attraverso un commento sul blog e per me è davvero difficilissimo rispondere così, rischierei di fare più danno che altro.
Posso consigliarti di entrare all’interno del mio Circolo degli Imprenditori, studiare i materiali approfonditi che trovi al suo interno e approfittare del webinar mensile per porre domande un po’ più specifiche sulla tua situazione.
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Buona giornata e buono studio
Buongiorno frank, ho un negozio in Calabria di tendaggi, colorificio, carta da parati, e altro x la casa, come posso fare x attirare di più la clientela? Che é da un po’ di tempo che gli affari vanno abbastanza a rilento.. Grazie
Ciao Francesco, purtroppo è impossibile rispondere alla tua domanda senza fare una vera e propria consulenza.
Per dare una risposta specifica dovrei avere sottomano non solo un’analisi completa del mercato di riferimento, ma anche dei numeri.
Se non l’hai già fatto, ti consiglio di abbonarti al mio Circolo degli Imprenditori, dove potrai trovare ogni mese le informazioni che rivelo solo agli imprenditori più coraggiosi, su come fare impresa con successo in Italia, anche se il tuo settore è differente.
Un saluto