Il gelato gusto vaniglia accontenta tutti. A molti piace e la maggior parte delle persone è disposta a mangiarlo. E’ standard, poco impegnativo e si abbina praticamente a tutto.
Molte meno persone, d’altro canto amano il gelato al pistacchio. E’ una scelta particolare e che distingue chi la predilige. Tralaltro, le persone a cui piace il pistacchio lo amano, anzi letteralmente lo a-d-o-r-a-n-o!
L’obiettivo del pistacchio non è di piacere a tutti. E’ di piacere ad un gruppo definito di persone, veramente t-a-n-t-o!
Sei un venditore di vaniglia o di pistacchio?
Non c’è nulla di male riguardo alla vaniglia, fino a quando non parliamo di vendita. Il gusto vaniglia infatti è una soluzione che va bene per le masse, ma probabilmente non va bene per te come prodotto, se vuoi emergere nella vendita.
Se vendi per un’azienda che possiede il maggior budget per il marketing nel suo mercato di riferimento, probabilmente vendere la vaniglia potrebbe essere una strategia saggia ed accettabile.
Il tuo obiettivo dovrebbe essere quello di polarizzare la tua offerta il meno possibile, soprattutto se il tuo brand aziendale ha dedicato anni a costruire un senso di relazione e fiducia nelle persone.
Alcune aziende vaniglia, come Wal-Mart in USA, Coop in Italia giusto per citare due esempi di semplice comprensione, hanno un orientamento commerciale basato sulla familiarità e la presenza costante sui mezzi di comunicazione.
Se la tua azienda, il tuo negozio o la tua attività non possiede la potenza di marketing che può avere Wal-Mart né la capacità della catena di supermarket di abbassare i prezzi per distruggere la concorrenza, è ora che passi al pistacchio ed abbandoni la strategia vaniglia.
Per farsi conoscere come il miglior venditore di pistacchio ci vuole fegato
Il tuo obiettivo deve essere quello di scegliere una nicchia di mercato, con gusti particolari, diversi od unici e che adori letteralmente un particolare tipo di prodotto, e servirla al meglio.
Devi rifuggire sia la tentazione di allargare la tua gamma di prodotti,con l’idea sbagliata che “più cose faccio o vendo più probabilità ho di fare clienti”, che quella di vendere prodotti o servizi troppo comuni o che abbiano un appeal sulla “massa”.
Entrambe queste strategie ti porteranno a finire confuso tra le decine, centinaia se non migliaia di competitor sul mercato, e terminerai la tua carriera di venditore venendo letteralmente schiacciato dalla battaglia del prezzo.
Venditore Vincente è pistacchio purissimo al quale puoi ispirarti
Personalmente sono qualificato nel campo della formazione in una varietà di settori differenti, nei quali ho tenuto corsi, seminari e consulenze per anni e con successo. Spazio dalla motivazione, alla comunicazione persuasiva, alla selezione del personale,alla leadership, al management e potrei andare ancora avanti per un bel po’.
Ancora oggi un sacco di clienti mi richiedono questi servizi ma la mia risposta da anni è sempre la stessa :
“Io insegno a vendere ai professionisti o a chi vuole diventarlo. Punto.”
Questo mi consente non solo di fare la cosa che amo di più, ma di riflesso mi polarizza rispetto ad un mercato di formazione generica, posizionandomi come esclusivista, specializzato e quindi riferimento nel settore.
In un mercato della formazione dove tutti si sbranano per un cliente, io non ho competitors.
In un ambiente di formatori che disperdono il loro focus nelle discipline più disparate, io da anni mi focalizzo nel vendere ed insegnare a vendere.
Se vuoi imparare a vendere davvero, devi venire da me.
Aggiungo alla miscela la mia pratica sul campo, dopodiché metto in luce la mia personalità per dare la “guarnizione” al mio pistacchio et voilà!..il gioco è fatto.
La vaniglia è la zona di comfort dei venditori
Come è ovvio, molte aziende e molti venditori, vogliono posizionarsi laddove possano avere un’ illusione di sicurezza. Vendendo prodotti standard, facili da capire e che la massa possa usare.
Questa gente proverà sempre a vendere vaniglia, cioccolato e stracciatella, convinti di star facendo la scelta più saggia. In realtà stanno solo affondando nella loro zona di comfort, pronti per venir sbranati dalla concorrenza che con sempre maggior velocità farà letteralmente a pezzi il loro margine di guadagno e le loro quote di mercato.
Se tu decidi di essere un Venditore Vincente, di fornire esperienze speciali e che sollecitino una risposta immediata ed entusiasta da parte del mercato, sai già che scelta devi fare:
Vendi il pistacchio. Rifiutati di vendere la vaniglia, anche se te la chiedono!
Buone vendite e alla prossima!
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PS: Lasciami i tuoi commenti nell’apposito spazio qui sotto, che sono curioso di leggere.
Caro Frank, mi sento proprio una venditrice di pistacchio, in questo periodo, specialmente quando mi trovo a confrontarmi con certa concorrenza che svende al massimo deprimendo il mercato e clienti che collezionano preventivi… Complimenti per la metafora!
Grande Cris! W noi pistacchiani! Abbasso i vanigliosi! :))
“Vendi il pistacchio. Rifiutati di vendere la vaniglia, anche se te la chiedono!”
Frank; chiaro e lucido come sempre. nient’altro d’aggiungere!
Grazie per le tue perle di saggezza :-)
Ciao Davide, grazie!
Già che non sono perle di Guttalax mi ritengo soddisfatto! :D
Ciao Frank,
queste righe meriterebberro alcune riflessioni:
– un venditore deve fuggire dalla zona di comfort; quella spetta al cassiere di banca, non ad un imprenditore che rischia tutti i santi giorni;
– se sai vendere bene il pistacchio puoi aggiungerci anche la vaniglia, ma non viceversa;
– piuttosto che allargare i prodotti della medesima azienda è preferibile allargare le aziende e puntare ad uno o due prodotti per mandante, cosìché ogni tipologia di clienti ti possa indentificare come:’il miglior venditore di pistacchio’ per ogni azienda.
il resto è noia.
paolo
Ciao Paolo,
mi trovi perfettamente concorde. Complimenti perchè dopo la nostra chiacchierata sei entrato velocemente nella giusta visione delle cose.
Non è da tutti afferrare velocemente certi concetti contro-intuitivi e metterli in pratica subito.
Sono certo che farai molto bene.
Buone vendite ed alla prossima!
Grazie Frank,
vendo pistacchio e non altro, non mi interessa ma il mio socio ogni tanto mi dice “… non tutti vogliono il pistacchio o se lo possono permettere o capiscono quanto sarebbe più buono e sereno mangiare il pistacchio, se vogliono la vaniglia non abbiamo problemi a dargliela … che ci importa …” (anche se poi il pistacchio lo vende bene) e io ho sempre risposto che se vuole la vendesse lui io continuo con il pistacchio non mi va di mettermi in mezzo a una guerra tra i poveri!”
Adesso gli giro il tuo bellissimo paragone chissà che non la smetta con il suo lamentone!
A presto
Salvatore
Complimenti Salvatore,
hai veramente la mentalità giusta.
Vendere il pistacchio non è la parte più difficile di solito, quanto il resistere alle pressioni di venditori, soci, commercialisti, colleghi ecc..
Sei sulla strada giusta, la più difficile ma la più remunerativa. Continua così.
Buone vendite ed alla prossima!
Frank
Mi chiamo Marco ho 27anni sono di santa croce sull’Arno lavoro in conceria, ho voluto aprire una attività per conto mio pur non lasciando il mio posto fisso,sono specializzato nella produzione di pelletteria pregiata(coccodrilli /struzzi), ho letto con molto interesse le pagine del tuo sito per capire perché quando io stesso vado nelle boutique per vendere i miei prodotti i responsabili acquisti non degnano della giusta considerazione e declinano con eleganza le mie proposte. Certo della tua considerazione e della tua professionalità aspetto tue notizie. Ciao a presto
Ciao Marco,
benvenuto e bravo per la tua voglia di metterti in discussione con un mestiere legato alla vendita.
La risposta alla tua domanda non è certo semplice ma nemmeno di impossibile soluzione. Considera che io senza vederti in azione NON posso sapere perchè la gente declini con eleganza le tue proposte. Poco ma sicuro però, essendo tu sempre stato una persona che ha svolto un altro mestiere, non sai vendere. O meglio, se vieni rimbalzato, non sai vendere a sufficienza per il tuo settore.
Con tutta probabilità hai un atteggiamento da “rifornitore”, tipo quello che gira per i bar con la Coca Cola e le patatine a vedere se la gente ha “bisogno”o il tuo prodotto “interessa”. Ovviamente estremizzo, ma credo tu sia molto appassionato (troppo) del tuo prodotto, e ti limiti a descriverlo con dovizia di particolari ai gestori dei negozi, e non abbia le competenze necessarie per venderlo.
L’unica cosa che posso consigliarti è la seguente : Chiedi!
Non a me che non posso saperlo con certezza. Fai le cose semplici.
Quando un gestore rifiuta la tua proposta, invcece che accettare il “no” nei denti e basta, chiedigli perchè lo fa. Scoprirai così la risposta ai tuoi dubbi. Forse sei caro, forse la pelletteria non va, forse hai dei prodotti troppo particolari per le boutique dove vai, forse invece hai dei prodotti troppo dozzinali per le boutique…forse hanno in zona già un fornitore storico che è un loro “amico” e non sono pronti a cambiarlo ecc…
Fino a che non chiedi, non puoi sapere. Quando avrai chiesto invece, almeno avrai chiaro quali sono le obiezioni più frequenti dalle quali scaturiscono i “NO, grazie” e potrai attrezzarti per porvi rimedio.
Buone vendite ed alla prossima.
Caro Frank, ti sto leggendo con grande interesse, CREDO nei corsi di formazione e motivazione anche se non ne ho fatti moltissimi. Ho letto la tua risposta a Marco di santa croce, ma se è la pelletteria che non tira, e non è una questione di approcio del venditore, in questo caso, quale è il tuo consiglio? Grazie mille. Andrea.
Ciao Andrea.
Che la pelletteria non tira NON è mai la risposta corretta. Maledetto a me che di corsa l’ho scritto tra le opzioni per rendere l’idea delle infinite possibilità del perchè Marco avesse difficoltà. :)
Marco è semplicemente un artigiano che va in giro a mostrare i suoi prodotti in un mercato locale (quindi anche limitato) sperando che qualcuno glieli acquisti. Non è un venditore e si limita per di più con un mercato molto ristretto (probabilmente regionale o addirittura provinciale). Ergo, fa fatica a vendere. E’ normale.
Nei casi più estremi potrei supporre che Marco provi a vendere capi fuori moda (casomai quest’anno vanno i portafogli in pelle ma non le cinture o i portachiavi)…ma come ti dicevo è una ipotesi assurda…
Nel caso paradossale che davvero le boutique non reputassero interessante distribuire pelletteria (ripeto per la terza volta che siamo nel campo dell’ipotesi assurda), consiglierei a Marco di crearsi un proprio negozio online e di accaparrarsi attraverso i meccanismi del web marketing, la nicchia in Italia (e perchè no anche all’estero) dei fan a prescindere della pelletteria. Cosa che in realtà gli consiglierei comunque a prescindere, perchè potrebbe vendere non solo su territorio nazionale e non locale come fa ora, e senza dover passare dal negoziante quindi potendo tenere per sè una parte decisamente più sostanziosa dei guadagni.
Un caro saluto a te ed a presto.
caro frank ti ringrazio del tempo dedicatomi per una risposta assai illuminante…é vero non sono un venditore bensì un ragazzo dedito al proprio lavoro che cerca di fare qualcosa in più, probabilmente le persone quando mi vedono ma soprattutto mi sentono parlare percepiscono il mio stato di ansia ergo credono che sia li per rifilargli la solita robazza da 4 soldi. Alche mi sono organizzato: sn andato in uno studio fotografico di professionisti che oltre alle foto dei miei prodotti mi faranno anche il sito. Quando sarà pronto ti invierò l’indirizzo e chissà se non riuscirò a vendere qualcosa pure a te?
ciao frank come consulente del benessere non mi trovo assolutamente nella zone di comfort anzi i nostri prodotti non hanno concorrenza ma non sono ne vaniglia ne nocciola io mi sento assolutamente venditrice di pistacchio anche se a fatica riesco a tenermi i clienti grazie per i consigli
Ciao Patrizia,
è normale fare fatica a tenersi i clienti, soprattutto in certi settori. E’ anche la sfida di essere sempre disposto a migliorarsi come te che fa la differenza.
Grazie per aver scritto e ci sentiamo presto. ;)
:) ….proprio stamani ho deciso di far colazione con una buona granita al pistacchio!!!!
sia perchè abito in sicilia, e ancor di più perchè ho deciso di percorrere la strada meno battuta….
quella della qualità ad ogni costo…. fiducioso che il cliente capisce e recepisce questo valore aggiunto.
grazie Frank x l’ispirazione…
Filippo
Ciao Filippo! Grazie a te per la partecipazione e lo spirito.
ciao frank
è la prima volta che partecipo con i miei commenti sui tuo temi legati alla vendita.
Per molti anni ho venduto con la politica del 360° pensando che se hai tutto scelgono te invece che che x venditori diversi per x prodotti diversi. Il fatto del pistacchio è interessante, ma penso che ci vogliono anche gli altri gusti intorno. Ora sono relegato per mia scelta (forzata) a venditore di telefonia. Ho iniziato anche qui con il 360° ma ho constatato che non va bene. Sto pensando a come utilizzare il metodo del pistacchio nel mio lavoro. Grazie del tuo di lavoro. Saverio
Ciao Saverio!
ho già risposto ad una domanda simile alla tua, tralaltro parlando proprio di telefonia. Ti consiglio di leggere quindi la risposta che avevo dato, visitando questo link:
http://venditorevincente.com/3-video/#comment-15464
Buone vendite e dacci dentro!
https://eduardowind.wordpress.com/
Così va dritto a destinazione!
Ps forte “eduardo Wind ” agente vodafone :)
Comment bay,Lauro
Page:
Ciao Frank Merenda.
E la prima volta, anche per me, che ti pongo il problema che sto trovando io, avevo bisogno di parlartene, a proposito delle tue email, ti ringrazio tanto sono di vero aiuto e stimolo, come l’ultima sul gelato al pistacchio come metodo e interessante, mi viene in mente, quello che trattavo prima io, di vendita propio simile, sorbetti e dessert artigianali, un prodotto di qualità, e devo dire che al inizio e stata dura, dopo che lo imparano a conoscere
lo cercano, diciamo che sono rimasto, sù quel metodo, adesso che o cambiato azienda, e tipologia di prodotto, il fatto è che ce una concorrenza che si, e spietatà ma sopratutto rimangono sempre loro, per anni, vuoi perchè si conoscono e rimane un amicizia, e se cambiano può essere per tipologia di prodotto diverso, da quello che anno o per via dei prezzi più bassi, della concorrenza.
Ciao Lauro,
ti chiedo anticipatamente scusa ma seriamente, non ho compreso la tua domanda. Puoi riformularmela in modo che una volta compreso, io possa darti una risposta?
Un saluto ed a presto!
Caro Frank
metafora suggestiva, ma non esaustiva (come quasi tutte le metafore, ammetto). Non esiste una sola gelateria al mondo che venda SOLO pistacchio. Riconosco che distinguersi o avere un prodotto quasi escusivo sia più redditizio, ma occorre, secondo me, completare l’offerta anche con altri prodotti di “corredo” dove il margine è minore e/o la concorrenza più folta. Perchè se qualche cliente assaggia la nostra vaniglia poi possiamo vendergli anche il nostro pistacchio con soddisfazione reciproca. Un saluto cordiale. Complimenti per il blog e le tue risposte attente ..
edoardo
Ciao Edoardo.
Il concetto è vicino a quello che tu esprimi. In sintesi, se riesci a farti percepire come un esperto, è molto probabile che la gente instaurato un rapporto desideri continuare a servirsi da te anche per prodotti o servizi “collaterali”. Si chiama appunto “fare upselling”.
A presto e continua a seguirmi! ;)
salve Frank,
intanto complimenti!!! sono una ragazza di 23 anni ed ho iniziato da qualche anno per una società come responsabile tecnico, il mio compito principale è quello di contattare clienti, effettuare sopralluoghi, formulare preventivi ed avere poi un rapporto sempre in collegamento con i clienti per qualsiasi loro problematica o richiesta.l’obiettivo della società è proprio quello di vendere pistacchio per poterci distinguere dalla massa e stare un passo in più rispetto ad altri. ho iniziato questo cammino avendo una base tecnica del lavoro che si andrà a svolgere, meno però l’approccio con il cliente e la giusta strategia di vendita per il pistacchio,ma ho affrontato la cosa anche sapendo che potevo sbagliare e che non mi avrebbero fatto parlare per proporre il pistacchio o comunque la categoria di “gelateria” (cosa che è successa); ho un pò la paura che mi accompagna di sbagliare sempre e non esporre il pistacchio nel modo giusto,quindi vorrei avere prima la sicurezza e poi affrontare il tutto.può essere un buon pensiero?! facendo così però perdo tempo e denaro; intanto ho iniziato a guardare i tuoi video ed a leggere i tuoi articoli dove ho trovato anche questa tua frase mi ha colpito e forse fa anche al caso mio: se tenti e fallisci, sei uno studente che stà imparando, se non tenti, sei una vittima…
ringraziandoti anticipatamente ed in attesa di un tuo riscontro ed un tuo consiglio colgo anche l’occasione per mandarti i miei saluti
Emily
Ciao frank,
Volevo ringraziarti x le tue tecniche di vendite, le sto applicando giorno dopo giorno e vedo che il mio fatturato ha cominciato a salire di qualche gradino in più rispetto a prima.
Grazie ancora frank
Elio varona
Ciao Frank,
te lo hanno giá detto in tanti ma non voglio essere di meno … dirti che sei un grande!
Ora io chi sono?
Non sono un venditore ma un produttore di pistacchio, ed é un gusto di pistacchio che ancora non si conosce … per rimanere nella metafora il mio pistacchio proviene da un paesino che confina alla regione di Almyros in Grecia … e credimi … é difficilissimo trovare venditori di pistacchio normale e quasi impossibile trovarne di un tipo sconosciuto. Quindi io ti chiedo? Dove li trovo questi venditori? Come lo propongo al pubblico che ancora non lo conosce e non lo ha mai assaggiato?
Veramente ottimo Frank. E’ l’articolo che avrei voluto scrivere io. Se ti decidi a fare questo cavolo di corso di 2 giorni magari ci vediamo. Ciao!
Frank come società ho deciso di prendere il gelato al pistacchio ma a volte ritorna la voglia di vaniglia in quanto il bilancio piange e fare alcuni lavori che prima facevi, la tentazione è grande, ma condivido il pieno il tutto.
Ciao Frank,
complimenti per il tuo operato, io vendo da piu’ di venti anni e a me sembra che di sti tempi anche la vaniglia sa’ di pistacchio, comunque mi piacerebbe partecipare a un tuo seminario, ne hai in programma?
mi aggiungo a Michele…il corso a quando?
Bono il pistacchio… Talmente buono che nn si dovesse vendere… Lo terrei per me;)
Credo che differenziarsi dalla massa è lunico modo per sopravvivere avendo una certa visibilità commerciale ma anche un introito fuori dal comune.come dice un mio grande amico solo il primo conta il secondo già si avvicina la massa, e poi la storia parla chiaro solo chi sà differenziarsi dalla massa viene riconosciuto in un attimo. Il gelato piace a tutti e a me in particolare piace ai frutti di bosco ciao.
FANTASTICO FRANK. IN PRATICA POSIZZIONIAMOCI SUL MERCATO IN MANIERA UNICA!
Io amo il semifreddo al pan di stelle che ha solo un gelataio in tutto il nordmilano :-)
E’ interessante che tu insegni a dei venditori a fare il lavoro che dovrebbero fare gli imprenditori. Mi rendo conto che esistano fin troppi imprenditori improvvisati e che così un buon venditore può mettere una pezza… ma sempre una pezza rimane. Fossi nel venditore, cambierei azienda.
Ottimo articolo Frank !!! Quindi, noi del BIIO vendiamo gelato al pistacchio !? Adoro il pistacchio, ed adoro distinguermi dalla massa !!! Complimenti ;)
Ciao Francesco. Se continuate a lavorare bene, a fare solo breve infrequente intenso e organizzato e soprattutto se la smettete di farvi le foto in posa edonistica tipo bodibildi da gara ( voi dovreste farvi foto che rappresentino la salute, la natura, il gesto atletico ecc..) certamente. ;)
Ciao Frank,
Credo che imparare a vendere pistacchio a una nicchia, nel tempo, porti la nicchia ad allargarsi sempre di più, diventando predominante… Sono i venditori di pistacchio che cambiano realmente il mondo, non quelli di vaniglia…
Personalmente non credo che esistano nicchie di mercato da riempire, ma che ci siano infiniti mercati da ‘inventare’. E infiniti gusti di gelato!
A presto
Grande Frank!!!
Una sola domanda: ma come portare il tutto in un mercato di vendita come quello alle pubbliche amministrazioni…….
A molti piace il pistacchio…… Ma alla fine scelgono una vaniglia….
Ps.
Sono uno di quelli che avrebbe voluto venire al tuo corso di Milano…… Ma la mia azienda nn ha pagato… Neanche la metà !
A quando il prossimo?
grazie Frank, ho deciso anche io di vendere il pistacchio, anche perchè è un prodotto mio…e mi sto accorgendo di quanto sia importante credere fortemente in quello che si fa (con il dovuto realismo).
Ciao Frank intanto grazie del materiale di dominio pubblico. Il bar di proprietá in cui lavoro é realmente posizionato come specialista nel gelato e granita al pistacchio ed a conferma di ciò che hai scritto ha permesso di far esplodere letteralmente le vendite… d estate però. Sono subentrato da poco e sto man mano prendendo le redini di mio padre che come facilmente avrai capito è “all’antica”. Disponiamo di una ventina di tavoli all aperto, e d inverno ci difendiamo con la nostra ottima tavola calda, colazione, pausa pranzo e qualche aperitivo. Ho letto i tuoi articoli sulla vendita dell emozione sul raccogliere contatti dei clienti, coupon ecc ecc.. mi sarebbe sicuramente d aiuto un tuo spunto, posto che voglio venire ad imparare VV grazie in anticipo
La mente delle persone quanto pensa al gelato , deve pensare al gelato al pistacchio e identificare chi lo fa meglio , se ho nel tempo comunicato alle persone che se vogliono il gelato al pistacchio migliore devono venire da me , ho comunicato il mio posizionamento al mercato . Per far questo ogni nostra azione anche la più banale deve far percepire la nostra diversità, specializzazione . Non è semplice cambiare e diventare specialisti del pistacchio , ma è l’unica via per differenziarci dal mercato di massa
Potrei leggere questo capitolo tutte le mattine e sempre troverei qualcosa di nuovo. Sempre più pistacchio-oriented…
Io sono il migliore, io sono l unico, io sono la soluzione ai tuoi problemi.
Fin quando ci sono persone che hanno bisogno del pifferaio ( e ce ne saranno sempre), che tu venda pistacchio o vaniglia, trota o spigola poco conta. Il tuo business e’ la massa che pende dalle tue labbra.
Fondamentale non e’ tanto “essere” ma che il popolino creda che “tu sia”.
Con affetto.
Hey Frank…una cosa é certa… hai energia da vendere! Sei un gran venditore…ma fare soldi, tanti soldi non é necessariamente lo scopo della vita…io aggiungerei tanto amore e il tuo mix diventerebbe esplosivo…amore verso quello che sia fa, verso i clienti, verso i collaboratori e verso l’ambiente e le vendite allora sì che insieme alle tue tecniche infallibili arrivano alle stelle e non hanno limiti… buon proseguimento! Sonia
Sonia non mi conosci ed esprimi giudizi superficiali basati su una percezione virtuale :)
Io ho amore verso tante cose e il denaro per me è mediamente importante dato che ne ho da anni molto di più di quanto me ne serva e riesca a spenderne.
Solo che questo è un blog professionale. Insegno la vendita professionale. Non parlo di roba new age, di amore universale e di pace del mondo.
Magari sono anche cose che a vari livelli mi interessano ma non rientrano negli argomenti che trovi qui.
Ciao Frank
Oggi purtroppo la tendenza delle aziende è sempre quella di diversificare e difficilmente si riesce a trovare un’azienda che focalizzi su pochi prodotti
Quelle che lo fanno cadono nella trappola che siccome ce l’hanno solo loro, non investono nel marketing e quindi si e costretti come primo impegno a fare da carne da macello x promuovere il prodotto esclusivo
L’unico modo credo sia acquistare e rivendere un prodotto in esclusiva x una nicchia di mercato e ricavarne utili da poter giustificare quello che spenderai in fatica e soldi x promuoverlo
Sicuramente avrai una risposta anche x questo
Spero di venire al prossimo corso
Ciao Remo, ti consiglio di cambiare la tua vita in maniera profonda con uno dei seguenti modi:
1 Trovi una mandante seria che ti permetta di lavorare seriamente
2 Crei la tua azienda semplicemente facendoti fare prodotti private label (A marchio tuo) e li vendi a chi e come vuoi.
3 cambi settore.
Mandanti interessanti ce ne sono e ce ne sono sempre di più. Il corso Venditore Vincente è un ottimo luogo dove trovare imprenditori già convinti della nostra filosofia e che stanno sempre cercando venditori in gamba.
http://www.corsovenditorevincente.com
Adoro le tue metafore e la scorrevolezza dei tuoi articoli. Effettivamente l’idea di essere tutto per tutti è una tentazione molto diffusa, è una comodità, fai più cose, è come fare una gara a chi ce l’ha più lungo.
Focalizzarsi richiede delle rinunce ed è difficile da farlo capire soprattutto in questo periodo storico dove c’è l’ansia che se ti limiti a poche cose, nel caso in cui va male, non sai su cosa altro ripiegare.
Nel discutere coi miei colleghi noto che il 99% mi fanno la stessa obiezione, ovvero, che il loro studio gestisce vari servizi per fornire un servizio completo al cliente facendo in modo il cliente si interfacci solo con lui. In questo modo va a snaturare quello che è la propria professione andando a sforare in quella di altri professionisti.
Credo inoltre che, se molti non si focalizzano, è anche per una certa mancanza di autostima, cosi come tu affermi giustamente della zona confort ( o zona vaniglia :) ), nel senso che, forse non ritengono di essere cosi esperti in un prodotto o un servizio e cosi compensano la mancanza con l’abbondanza, come quando a scuola, durante l’interrogazione, alla domanda scomoda che ci trovava impreparati, per far vedere che non la sapevamo, iniziavamo a prenderla alla larga facendo vedere comunque che le cose le sapevamo.
Complimenti Frank …..
Come sempre impeccabile , diretto , preciso ……ho intrapreso da qualche mese il percorso venditore vincente , senza ancora GRANDI risultati , ma sicuro che questa finalmente sia la strada giusta .
Averti conosciuto attraverso il web , aver letto i tuoi libri , e’ stato ILLUMINANTE in un momento in cui mi sentivo perso .
come venditore non riuscivo a capire cosa mancasse nell’ ingranaggio , la mia vendita si inceppava , e io come tanti mi raccontavo : la crisi , il mio settore, la mia zona ……ora so che sono tutte cazzate …….e che dipende solo da me !
Forza Enrico! dacci dentro ;)
Ciao Frank. Acquistai già la serie dei tuoi video in precedenza e devo davvero dirti sei davvero in gamba , io lavoro per conto di Vorwerk ( credo proprio conoscerai l’azienda è il prodotto ) e sto leggendo spesso ciò che può servire a motivarmi . Ho fatto il mio primo anno in questa azienda pochi giorni fa’ è da piastrellista quale ero a lavoro di vendita ( mai fatto prima ) sono arrivato secondo venditore del VERBANO-Cusio-Ossola in un solo anno su 43 che seguiamo questa zona . Devo dire che purtroppo essendo un lavoro che richiede molto l’aspetto emotivo a 1000 in questo ultimissimo mese sono a terra con conseguente calo drastico delle vendite . Ho seri problemi famigliari con il mio bimbo di due anni e mezzo e quando esco al mattino non riesco a staccare la testa ( ovviamente ) dal mio piccolo , mi da ‘ fastidio tutto , le risposte maleducate della gente ( pensando che sono lì per lavorare quando a casa ho un bimbo che avrebbe bisogno costante della mia presenza ) mi danno fastidio quelle persone che pensano io sia lì a perder tempo perché non ho altro da fare , mi danno fastidio le risposte di sufficienza …. Insomma sono caduto in un baratro emotivo che mi sta distruggendo con conseguente calo drastico di vendite e entrate e quant’altro . Vorrei un bel corso per affrontare questa situazione ma non credo ne facciano. Comunque complimenti davvero per la praticità e professionalità con cui esprimi concetti e ci aiuti nell’arte della Vendita . Cari saluti . Pangallo
Ciao Pangallo. Per i corsi motivazionali c’è il programma FLY di Roberto Re. Cerca la sede a te più comoda : http://www.hrdonline.it/events/categories/aperti-al-pubblico/programma-fly/programma-fly-programma-fly/
Ciao Frank,
hai reso alla grande l’idea.
Io sto cercando di vendere il pistacchio, con il così detto Fitness metabolico (prevenire, curare, gestire tutte quelle malattie legate al sovrappeso, diabete, colesterolo ecc.)
Sembra una cosa così scontata allenarsi e nutrirsi per la tua salute, ma non lo è.
Ovviamente non si molla neanche un centimetro, perché so che diventerò il venditore di pistacchio più apprezzato????????????.
Grazie per i tuoi consigli.
Lavori in uno dei settori peggiori del mondo Giacomo. Quello della “prevenzione”.
La “prevenzione” purtroppo non vende. La gente non vuole prevenire le malattie. Vuole strafogarsi di merda finchè non la ricoverano e allora vuole la medicina che la guarisca.
Per vincere nel tuo settore devi imparare a fare marketing e a vendere da professionista molto bene. Non è questione di “tempo”. E’ questione di sapere cosa devi fare e come farlo esattamente.
Iscriviti al corso appena puoi, per te è vitale http://www.corsovenditorevincente.com
Frank è per questo motivo che si fa “molta fatica” a vendere bevande naturali come l’aloe per quanto riguarda Forever?
Io purtroppo ho “smesso” di farla , perchè per l’appunto avevo una difficoltà enorme.
Io non so come caspita fa certa gente a venderla!
Marco si fa fatica a vendere perché come in tutti i network la strategia è rompere le palle a gente non interessata. Se tu parlassi con gente in target probabilmente avresti migliori chance. Ma la strategia da network “Dillo a 5 amici che lo dicono a 5 amici” significa rompere le palle a gente a caso. Non è una grande strategia, a prescindere dal fatto che i prodotti siano buoni o meno.
Giustissimo :-) L’avevo pensato già dal titolo che si arrivava a questo argomento “nicchia specifica” ed anche per me è la soluzione vincente. Come fare però quando anche gli altri della tua “nicchia” capiscono che rende di più e si avvicinano in massa??
Devi essere il primo a entrare nella testa del cliente come specialista in qualcosa. Sarà il tuo brand a “difenderti”. La velocità nell’entrare nella testa dei clienti è tutto.
Leggi il libro Focus di Al Ries per capire meglio come fare: http://frankmerenda.com/vai/focus
Ecco la venditrice di vaniglia. La vaniglia mi ha fatto crescere e sono tutt’ ora in crescita. Come posso abbandonarla? Se passo al pistacchio perdo tutta la mia clientela …
Il tuo messaggio è troppo vago. Di base continua con quello che stai facendo se stai crescendo. Avrai problemi se e quando arriverà un concorrente con più risorse delle tue e dovrai specializzarti per forza o perderai tutta la tua clientela sul serio nel senso che fallirai.
Leggi il libro Focus di Al Ries per capire come uscire dal pantano: http://frankmerenda.com/vai/focus
Ottima metafora Frank, io al pistacchio avrei aggiunto anche “di bronte” per differenziarmi ancora di piu! ahah! a parte le battute, mentre leggevo questo articolo mi sono chiesto: perche aziende come mc donalds e coca cola vogliono vendere a tutti senza differenziarsi? tant é che mc ha introdotto sul mercato anche il panino vegetariano e coca cola anche la cola light e zero? in questo modo ho l’impressione che vogliono allargare la nicchia e non restringerla? puoi illuminarmi? grazie
Lo fanno perchè sono stupidi. E infatti vanno malissimo. McDonald’s sono anni che è in crisi nerissima. Ho scritto un articolo esaustivo qui http://brandpositioningitalia.com/mcdonalds-e-la-giusta-strategia-per-risorgere-dalla-crisi/
Ciao Frank e’ la prima volta che ti mando una mia considerazione io sono passato da agente a distributore settore haircare sono d’accordissimo sulla metafora del pistacchio ma sono le aziende mandanti che allargano la linea e ti (costringono) ad acquistare tutte le loro novita’ del cazzo utilizzando la tecnica del ricatto che son non lo fai tu mettono in discussione l’esclusivita’ della zona la cosa migliore sarebbe prendere il top da ogni azienda ma non sempre te lo concedono cosa mi consigli grazie
Ti consiglio di cambiare la tua vita in maniera profonda con uno dei seguenti modi:
1 Trovi una mandante seria che ti permetta di lavorare seriamente
2 Crei la tua azienda semplicemente facendoti fare prodotti private label (A marchio tuo) e li vendi a chi e come vuoi.
3 cambi settore.
Ciao caro Frank , io lavoro e svolgo la mia passione nel settore della montagna, mi presento come un esperto in ancoraggi di ogni tipo a miei clienti e fin qui tutto bene, e’ cosi .
Adesso mi sto lanciando in proprio come venditore ,,,, già che x un decennio ho solo contribuito a rinforzare il posizionamento della fabbrica e non la mia, il problema è che non so come rimediare, l’esperto sono io non il marchio per cui lavoro.
Da 13 anni che mi identificano con un marchio, come faccio adesso a dire ch’ero io e non il marchio ????? un caro saluto .
Ciao Fernando non temere. E’ ovvio alle persone che l’esperto è sempre una persona e non una marca. I clienti amano avere un punto di riferimento che sia una persona e non un’azienda anonima.
Parti ad esempio dal costruirti un tuo blog personale. Trovi info gratuite qui : http://www.bloginvasion.com
Ciao Frank, recentemente ho cominciato a leggere i tuoi articoli, e li stó trovando illuminanti! Questo mi ha colpito particolarmente perché da poco mi stó interessando della vendita del vino…. Settore molto competitivo…. Io personalmente ho ovviato prendendo l’esclusiva su i prodotti molto buoni di un produttore che ancora é poco conosciuto… Nel mio caso vendere pistacchio cosa può implicare?
Grazie
Ciao Frank…i tuoi consigli sono interessantissimi..Sto aprendo un’attività per la vendita di calzature e accessori solo maschili…Due richieste..
1)..mi interessa poter mettermi in contatto con Ugolini..il ragazzo di Firenze che lavora la pelle.se è possibile 2)..secondo te…il mio gelato al pistacchio ..quale potrebbe essere.???…
Grazie ..Francesca
Non so chi sia Ugolini. Il tuo gelato al pistacchio devi saperlo tu. “Vendo solo scarpe maschili” potrebbe già essere un inizio ma dipende molto da cosa fa la tua concorrenza. Servirebbe una consulenza (cosa che io non faccio nemmeno a pagamento).
Potrebbe essere figo se riesci a organizzarti un servizio di “pony express” alla Zalando. La gente ti ordina a casa le scarpe da provare, le prova e le rimanda indietro se non gli piacciono o non gli stanno bene. Ovviamente devi avere i margini per farlo. Se tu fossi un produttore e non un rivenditore avresti margini più alti e sarebbe più semplice.
Ciao Frank
Grazie per questo prezioso consiglio, l’ennesimo devo dire.
Io ADORO letteralmente il pistacchio e ne esco pazzo. :)
A parte questo posso confermare a gran voce quello che hai scritto perché lo vedo ogni giorno dove vivo. Molti, moltissimi negozi stanno chiudendo perché sono una copia l’uno dell’altro e nessuno, ripeto nessuno, delle attività appena aperte hanno qualcosa di diverso.
Un esempio:
un anno fa aprì la prima friggitoria dove vendevano solo patatine fritte. Non passano nemmeno 2 mesi che subito altre 5 simili, vendendo patatine di qualità diverse in aggiunta, aprono e in meno di 6 mesi metà di loro chiudono perché c’è crisi…
C’è crisi…
Già ;)
Ciao Frank credo di aver trovato la persona giusta per me , hai risvegliato i miei interessi , le mie aspettative e ti ringrazio e tutto . Sei grande.
Ciao Teodoro. Ti ringrazio del feedback. Dacci dentro! ;)
P.S. se non l’avessi già fatto, ti suggerisco di iscriverti (gratuitamente) alla newsletter di Venditore Vincente così potremo tenerti informato non appena usciranno i nuovi articoli! ;)
Ciao Frank, cerco di vendere solo pistacchio, ho provato a vendere anche vaniglia,per necessità, ma con risultati prossimi allo zero. Devo però ammettere che anche le vendite di pistacchio sono poche, è come se non riuscissi a incidere nella testa delle persone. Posso farti due domande, : se una persona ti chiede vaniglia è possibile provare e riuscire a vendergli pistacchio? come fare atrovare tutti quelli che vogliono il pistacchio? P.s.: e se il cliente stesse fingendo? vuole il pistacchio ma ti chiede vaniglia per non svenarsi? come fare a scoprirlo?
La risposta è una sola. Ti serve un metodo. Lo stesso che insegniamo ai corsi VV e MM.