Qualche giorno fa ho pubblicato su Facebook una citazione del defunto Prof. Randy Pausch riguardante una famosa affermazione che fece durante la sua Last Lecture (della quale vi consiglio di recuperare sia il libro che la versione filmata che si trova su Youtube. Se potete non guardate solo la versione sintesi che fece da Oprah ma anche quella integrale, anch’essa si trova sottotitolata nella nostra lingua).
La citazione era la seguente:
“Se vivrete nel modo giusto, il karma si prenderà cura di voi. I sogni verranno da te”
Uno dei miei lettori, Claudio Padovano, mi ha posto di rimando questa (impegnativa) domanda :
“Come si vive nel modo giusto?”
Posto che io non sono nè un filosofo, nè un Maestro, nè un Guru, nè un “motivatore”, nè appartengo ad alcuna corrente “new age” ma mi affido a livello personale al semplice studio della nostra Tradizione (e sono un pessimo studente tralaltro, indegno di cotanti Maestri quali furono i nostri Padri), avevo pensato di non rispondere per manifesta incapacità argomentativa.
Riflettendoci meglio poi, sono giunto alla conclusione che avrei potuto dare una risposta meno “universale” e che pur basandosi sulla nostra Sapienza, potesse essere utile e pratica dal punto di vista del successo nella vendita.
L’articolo di oggi quindi ti avviso come sia “strano” per questo blog, e si inserisce nel solco inaugurato con “Rivolta contro il mondo moderno delle tecniche di comunicazione”, che ti consiglio di recuperare nel caso tu non l’abbia ancora letto, per meglio entrare nella giusta “atmosfera”.
Può capitare infatti che di tanto in tanto mi “prudano le mani” e mi venga voglia di mostrare qualche fugace immagine di cosa si nasconda nella tana del Bianconiglio. Una sorta di “dietro le quinte” della semplice tecnica specialistica.
Ti avviso che se sei interessato solo agli articoli dal taglio iper-specialistico del tipo “Come posso convincere il cliente a scrivere sulla riga tratteggiata”, quanto scritto oggi non fa per te. Saltalo pure a piedi pari e presto riceverai nuove informazioni che faranno al caso tuo.
Se invece vuoi condividere con me alcune riflessioni dal respiro più ampio, dedica pure qualche minuto a leggere questo articolo.
Scoprirai che la vendita ed il successo legatovi, non sono un qualcosa che possa essere analizzato “in vitro” con gli occhi del semplice scienziato materialista, né tagliato fuori dalla comprensione integrale dei fenomeni che ci riguardano come individui in toto.
Le regole per il successo di Stephen Covey
Per citare un autore che non sia troppo distante dall’ambito “business” e quindi inintelligibile ai più, possiamo rifarci a Stephen Covey, autore tra le altre opere del famoso “Le 7 regole per avere successo”.
Nel suo “First Things first”, portato in Italia anche dalla Gribaudi se non ricordo male, Covey spiega come una vita vissuta nel “modo giusto” anche dal punto di vista professionale, del business o della vendita in sè, sia una vita centrata sul rispetto e la cura di principi di valorizzazione nelle quattro aree o Dimensioni umane che sono :
- Corpo
- Cuore
- Mente
- Spirito
Ergo è necessario prendersi cura contemporaneamente del proprio corpo, della propria crescita emozionale legata alle relazioni ed alle emozioni , del proprio miglioramento intellettuale ed infine ad una adesione a principi guida più elevati che lui chiama “spirituali” (che non necessariamente collimano con la religione e che noi da qui in avanti chiameremo per maggiore correttezza e comprensione “ispirazionali”).
Ogni comportamento atto a danneggiare una di queste sfere, porterà ad inevitabili rimbalzi karmici, posti dalla vita non in termini repressivi, quanto per continuare a mostrarci la stessa lezione fino a che non l’abbiamo imparata.
Ergo, parlando di business, se per te l’essere stimato, apprezzato e benvoluto sono dei valori importanti, il chiudere un contratto sfavorevole per il cliente, o semplicemente non prendersi cura a dovere dell’assistenza, del post vendita ecc… finirà per danneggiarti, in un modo o nell’altro.
Non necessariamente perchè in maniera diretta il cliente ti scoprirà (potrebbe per assurdo anche non scoprirti mai), ma perchè dentro di te si scatenerà un senso di colpa che diventerà ingestibile ed improvvisamente diverrai da solo il tuo carnefice e la tua vita comincerà a peggiorare di colpo.
Fatta questa premessa che credo sia comprensibile ai più, vi è ora da ristabilire un po’ di Verità.
Per “comodità” e per facilitare l’ingresso all’argomento a tutti, ho citato Stephen Covey per spiegare il concetto di cui sopra relativo alle quattro dimensioni.
Fatto questo, è doveroso chiarire che il buon Covey –che comunque ringrazio perchè mi fece in tenera età avvicinare a certi concetti, seppur in maniera annacquata– è il classico ammerigheno che ci rivende in maniera edulcorata, superficiale e spesso inquinata principi spiegati al meglio dai Maestri della nostra Tradizione.
Le vere quattro dimensioni che in realtà sono sette
Il concetto delle quattro dimensioni viene insegnato con grande profondità in tempi relativamente recenti da Rudolf Steiner, ma correttamente dobbiamo riconoscerne la paternità al M° Pitagora,che la gente comune conosce tutt’al più per le “tabelline”.
Ai giorni nostri il M° Roberto Zamperini nel suo magnifico testo “La Cellula madre e l’energia del tempo” (che ti stra-consiglio di procurarti) esprime il concetto in maniera didattica più dettagliata, suddividendo le dimensioni in sette per agevolare noi poveri testoni, che altrimenti faremmo fatica ad afferrare con precisione certi concetti.
Le sette dimensioni, alle quali faremo quindi riferimento da ora in avanti sono:
- Dimensione Fisico- Biologica o Dimensione 1
- Dimensione Emozionale Inferiore o Dimensione 2
- Dimensione Emozionale Superiore o Dimensione 3
- Dimensione Razionale Inferiore o Dimensione 4
- Dimensione Razionale Superiore o Dimensione 5
- Dimensione Ispirazionale Inferiore o Dimensione 6
- Dimensione Ispirazionale Superiore o Dimensione 7
Arrivati a questo punto, sei ancora in tempo per abbandonare la lettura. Se non hai voglia di impelagarti in discorsi complessi e che si trovano “sopra” la vendita, puoi semplicemente chiudere il blog e tornarci al prossimo articolo prettamente “tecnico”.
Altrimenti prosegui, a tuo rischio e pericolo…
Alcune premesse di base per poter proseguire nella lettura
La differenza sostanziale tra le dimensioni inferiori e quelle superiori è che nelle dimensioni inferiori parliamo di condizioni che si “subiscono“, mentre in quelle superiori parliamo di condizioni che si “proiettano” consapevolmente.
Ergo, per capirsi, nell’Emozionale Inferiore, risiedono tutte quelle emozioni di base che si subiscono, come la paura, la rabbia, la bramosia,l’affetto ecc… mentre nell’Emozionale Superiore si collocano le forme consapevoli e volontarie come l’amore, il coraggio ecc…
Allo stesso modo, nella dimensione Razionale Inferiore, vi sono tutti quei ragionamenti subiti o per meglio dire “assorbiti” dall’ambiente, senza alcuna capacità critica o discernimento.
Ti basti pensare per iper-semplificare alla persona imbambolata davanti al televisore, che si imbottisce di telenovelas, telegiornali di regime, partite di calcio e che come massimo livello di lettura ha la Gazzetta dello Sport ecc… laddove nel Razionale Superiore risiedono le forme di ragionamento più complesse, “alte” e strutturate in grado di influenzare gli altri e generare cultura.
La verità su quanto “sei speciale” non è così bella come te l’hanno dipinta
Una cosa da chiarire in fretta, e che ovviamente in scritti superficiali e commerciali come quelli di Covey non compare, è che noi siamo esseri solo “potenzialmente” multi-dimensionali, ma la realtà è che la maggioranza delle persone è bloccata al massimo in un accenno di quarta dimensione, quella Razionale Inferiore e non va oltre per tutta la vita.
Basti guardare i commenti e i vari link delle persone nei vari social network come Facebook per accorgersene, non serve un Guru.
Solo una minima parte dell’umanità raggiunge il sesto ed il settimo livello e stiamo parlando di una minoranza ristrettissima.
Uno dei passaggi più significativi del Vishnu Purana, descrivendo con un anticipo di millenni la nostra epoca che è nota a seconda della Tradizione come “Età del ferro” o Kali Yuga, recita come segue:
“Gli uomini concentreranno i loro interessi sull’acquisizione, anche se disonesta, della ricchezza. Ogni specie di uomo si immaginerà di essere pari ad un brahmana”
Non a caso, mai come oggi abbiamo un proliferare di movimenti “new age”, guidati spesso da gente ignorante come le zappe (ma che conosce qualche principio di manipolazione emotiva che dopo vedremo) all’ordine del “Volemose bene, stringiamoci negli abbracci, lacrime e sorrisi, stiamo facendo il salto quantico, con il potere della mente possiamo cambiare la realtà ed attrarre l’energia dell’universo, stiamo portando la nostra coscienza ad un gradino superiore ecc…”
Siamo invasi da ogni dove da santoni di qualche cretineria new age pescata nelle patatine. E vanno alla grande.
Com’è possibile questa cosa? Perché ancora non vi ho svelato un problema:
A prescindere dalla dimensione alla quale arrivano, non tutti possiedono tutte le Dimensioni ugualmente sviluppate
Ergo, a parte qualche cretinetti di quarta categoria che prova a ripetere a pappagallo cose che nemmeno ha compreso (e ce ne sono tanti), vi è realmente qualche “Guru” mainstream di queste cose, che magari ha una bella dimensione Razionale Superiore sviluppata (magari ha anche qualche “seme” nell’Ispirazionale) ma è assente nella Emozionale Superiore.
Detta alla vecchia in modo che si possa capire “terra terra”. C’è gente senza scrupoli (assenza appunto delle emozioni superiori come amore ecc…) che conosce benissimo le necessità della gente comune, inchiodata nelle paure, nei dubbi, nella bramosia, nell’ansia del futuro ecc… tipiche di chi si ferma appena nella dimensione Razionale Inferiore, e le usa a proprio vantaggio per fare danaro.
In sintesi: sanno come gira il mondo, ed invece di cercare realmente di migliorarlo, lo “spremono” dando alla gente illusioni legate a ciò che intimamente desiderano. E il bello è che non hanno l’aspetto di rapaci affaristi senza scrupoli come Michael Douglas in Wall Street nella sua mitica interpretazione di Gordon Gekko.
Ennò. Si presentano come guru di saggezza, portatori di energia, motivazione, comprensione, abbracci, carezze fisiche ed emotive e tutto quanto di bello uno possa ricercare in una persona.
E’ lì la menzogna. Fingere di avere una Emozionale Superiore sviluppata per attrarre gli altri e farne un sol boccone. Di loro e del loro portafoglio.
Per tornare quindi alla domanda che ha generato l’articolo “come si fa a vivere nel modo giusto?”, quello appena descritto non é il modo giusto di vivere.
Per coloro che spesso mi chiedono quale “moralità” vi sia dietro la vendita, percepita troppo spesso a causa di questi buffoni come “far comprare alle persone cose che non desiderano o non gli servono“, sappiate allora che questo non è nemmeno il modo giusto di vendere, visto che siamo sul blog di Venditore Vincente.
Così abbiamo tagliato la testa al toro.
I corsi di vendita ipnotica sono “giusti”?
Su questa scia, per rimanere in argomento vendita, vi sono tutti quei corsi che attraggono la gente con la promessa di insegnare frasi, modi di dire,figure retoriche, gestualità, toni di voce ecc… che abbiano un effetto “ipnotico” sulle persone per portarle a fare quello che noi desideriamo. Nel caso concreto, di comprare la nostra merce od i nostri servizi.
Al solito, su cosa fanno leva coloro che vendono questa robaccia? Ma ovviamente sui sentimenti più bassi delle persone. Ça va sans dire!
Chi viene invischiato infatti in genere? Vengono attirati da questo tipo di corsi coloro che hanno una bassa autostima, scarsa sicurezza in sè, magari una certa voglia di rivalsa nei confronti di qualcuno e che vengono attirati con la caramella (avvelenata) della “tecnica segreta”, della “bacchetta magica” che li renderà capaci di dominare e modellare le menti altrui.
Li renderà dei “maghi”, donando loro dei “superpoteri” inaccessibili ai comuni mortali
Il problema è che questa robaccia non solo non funziona se non magari proprio per chi la vende (fra un attimo vi spiego perchè) ma ha anche degli effetti deleteri per chi vi si avvicina.
Il Karma (il tipo negativo) è semplicemente uno squilibrio acquisito come conseguenza della violazione del proprio libero arbitrio o di quello del proprio prossimo.
Nel caso specifico, desiderare partendo dalle proprie emozioni più basse (magari proprio di “rivincita”, di senso di inferiorità, di una cosa simile alla “vendetta” contro il mondo ingiusto) di ipnotizzare gli altri, quindi di influire direttamente sul loro libero arbitrio è una bella base per la botta karmica che ti colpirà.
Forse non stasera, magari non domani mattina, ma la sferzata karmica arriva, sempre.
Si possono “modellare i campioni” della vendita?
Un’ altra fregnaccia siderale che non dico vende ma addirittura stra-vende è quella che si possano “modellare” i “sistemi di credenze” interni, le idee, le convinzioni e quindi gli atteggiamenti dei “campioni” di qualunque ambito, e questo porterebbe ad ottenere i loro medesimi risultati.
Tengo a precisare che questo concetto apparentemente affascinante e complesso, mia nonna lo avrebbe chiamato semplicemente “copiare”.
Ma è certo che se la PNL si vendesse come la disciplina che ti aiuta a “copiare” gli altri, farebbe un po’ nerd sfigatino ed avrebbe molti meno fan (che invece vogliono sentirsi “la persona speciale con poteri speciali”)
Quindi tengono la parola “modellare” che vende alla grande. Fa chic e non impegna.
Io stesso sono vittima nel mio piccolo da tempo di questo fenomeno. Gente che crede basti aggiungere ai loro blog qualche parolaccia, qualche frase un po’ “sprezzante”, fare un po’ i duri per aver modellato Frank Merenda.
Di base si ottiene solo un effetto patetico, perché l’efficacia di ciò che si scrive deriva al 99% dalla congruenza con il proprio modo di essere e sentire, esplicitato scrivendo con un “flusso” di coscienza e non scimmiottando un altro cercando di essere quello che non si è.
Se non credi a me perchè magari sono brutto e cattivo, ti basterebbe studiare un minimo esperti di “fascino” come Sally Hogshead, la quale ha classificato (iper-semplificando of course) 49 tipi di personalità differenti, che possono essere ,se sfruttati e valorizzati al meglio, tutti ugualmente efficaci per ottenere ciò che si desidera nella vendita come anche nella vita o negli affari più in generale.
Conosci te stesso vs Modellamento
Se nemmeno la Hogshead, una delle specialiste in termini di personalità e comunicazione più famose e pagate al mondo è in grado di convincerti, forse ci riuscirà un Dìo.
Sul frontone del Tempio di Apollo a Delfi, si trovava la seguente incisione:
Ti avverto, chiunque tu sia.
O tu che desideri sondare gli arcani della Natura,
se non riuscirai a trovare dentro te stesso ciò che cerchi,
non potrai trovarlo nemmeno fuori.
Se ignori le meraviglie della tua casa,
come pretendi di trovare altre meraviglie?
In te si trova occulto il Tesoro degli Dei.
O Uomo, conosci te stesso
e conoscerai l’Universo e gli Dei”
La strada quindi da percorrere dovrebbe essere quella del “Conosci te stesso”, cioè di riconoscere il proprio stile, il proprio “sentire”, il proprio “essere”. Poi è necessario coltivarlo duramente e farlo fluire liberamente. Non cercare di “modellare” nessuno.
Modellare non solo è irreale… è stupido e va contro ogni insegnamento Tradizionale. Conduce nella direzione opposta a dove vuoi andare. Ficcatelo in testa.
Se il “Conosci te stesso” è la fonte primigena dell’energia, dell’autostima, della consapevolezza, della sicurezza, della carica vitale, dell’insieme di tutte quelle cose così fondamentali anche per la vendita, il “modella Tizio” è vampirismo e suicidio energetico bello e buono.
E’ lasciarsi convincere del “E’ vero che sei una stupida scatola vuota, incapace e buono a nulla. Riprogrammati con quello che c’è dentro a Tizio, alla setta, al Guru e finalmente combinerai qualcosa”. Pura follia.
La vera Sapienza, che è sempre stata trasferita in circoli ridottissimi tra Mentore ed Allievo, non ha mai previsto un insegnamento votato a portare lo studente verso il ricalco dei comportamenti, dei pensieri o degli atteggiamenti del Maestro.
Al contrario, il vero Mentore è sempre stato colui che conduceva con metodo sicuro il proprio apprendista per le tortuose ed impervie vie della coscienza di sè.
Le orde di persone in ambito formativo che cercano di modellare Tony Robbins, con i loro sorrisi di plastica, le loro mascelle tirate, gli abbracci e i gesti per darsi la carica, sono patetiche e mettono tristezza, quasi quanto quelli che scrivono “cazzo!” nel loro blog per “modellare” me.
Sono certo che se Socrate fosse vivo, inorridirebbe dinnanzi a tali pratiche dissennate.
Sia chiaro che non ho il copyright della parola “cazzo!” nei blog. E’ solo per dirvi che magari se cercate di farvi una vita vostra è meglio e otterrete pure più risultati.
I modellatori hanno successo e sono ricchi?
Ma torniamo un attimo al concetto di “modellamento” (copioni che non siete altro, tsk).
Si può davvero con lo studio dei principi di una certa disciplina ottenere gli stessi risultati di, che ne so, Maradona nel calcio, Michael Jordan nel basket, Mozart nella musica o stando nel nostro settore Jeffrey Gitomer o magari anche solo il sottoscritto (che sia chiaro è l’ultimo degli sfigati) nella vendita?
Partiamo dall’analisi dei dati di fatto, che purtroppo se sei al massimo nella dimensione Razionale Inferiore, cioè la quarta, ti è preclusa. La quarta dimensione è infatti quella perfetta per i “fanatici”, i convertiti, gli appartenenti alle sètte che anche davanti alla verità più schiacciante continuano ottusamente a non vederla.
Magari invece qualche semino in Quinta Dimensione ce l’hai e allora posso sperare che l’analisi dell’ovvio ti arrida in questo caso.
Devi sapere che io sarò sempre pronto a ricredermi (almeno su una base statistica significativa) che si possa modellare Michael Jordan, Leonardo, Dante Alighieri, Steve Jobs, Michelangelo o anche solo Tony Robbins o Bandler per i “seguaci” dei loro movimenti.
Il dato è che non solo non esista gente che con la PNL o pratiche “affini” ottenga i risultati dei campioni sopracitati, ma che chi “predica” il modellamento in genere faccia la fame.
Sarà forse che nonostante la teoria è bloccato dalle “credenze limitanti” o che semplicemente la PNL sia una pseudo-disciplina next age spacciata a caro prezzo per quello che non può essere? Ai posteri ovviamente l’ardua sentenza. Io non ho certezze.
Non conosco però nessuna persona nel business, nello spettacolo, in nessun campo degno di nota che sia un PNLlaro ed abbia raggiunto il successo grazie allo studio di quella disciplina…eppure è così diffusa che dovrebbe essere al vertice di ogni categoria.
La studiano così in tanti ed è così diffusa, che vige una regola:
Se funzionasse anche solo l’ 1% di quello che viene affermato, ai vertici mondiali di qualunque disciplina, campo di ricerca, scienza, business, spettacolo ci sarebbero solo dei PNLlari
E invece di questi fenomeni con i poteri mentali speciali e le capacità di modellare i risultati dei campioni neanche traccia. Peggio che andare di notte a cercare una fontana nel deserto. Non si trovano.
Ora si potrebbe pensare che la PNL invece sia una disciplina di elìte, che formi solo un certo tipo di campioni, tipo super agenti segreti, ninja, infiltrati speciali ed altre persone che non debbano farsi riconoscere. E’ una possibilità certo da non scartare, visto che è impossibile trovarli.
Per assurdo, pure alcune associazioni religiose o sette riescono ad avere dei rappresentanti di rilievo, anche nel mondo dello spettacolo a livelli mondiali. Basti pensare a Tom Cruise, John travolta e molti altri che si fanno sponsor e portatori del loro credo religioso, come fautore (secondo loro) alla base del loro successo. Ma la PNL no.
Anche chi insegna queste discipline sa come stanno le cose (ovviamente), infatti, nel caso qualcuno per sbaglio esca dal torpore degli addormentati da dimensione Razionale Inferiore e porga l’ovvia domanda:
“Ma come mai NESSUN campione al mondo di nulla, dice di applicare la PNL?”
hanno in canna la loro risposta ipnotica, pronta per sedare di nuovo i gonzi e riportarli nel sonno della coscienza:
“I campioni sono persone che applicano la PNL inconsciamente, anche senza conoscerla!”
(grasse risate in sottofondo tipo sit-com americana da parte del pubblico senziente)
Le sette dimensioni ed i veri campioni
La semplice realtà è che le persone che noi chiamiamo “campioni”, anche nella vendita, sono persone che hanno sviluppato in maniera più o meno forte le Dimensioni Ispirazionali.
Elaborano le istruzioni (o meglio dovremmo dire le “ricevono”) in maniera completamente diversa da tutti gli altri esseri umani.
E’ quel fenomeno noto nello sport come essere “nel flusso”, “on fire”, “in the flow”, “nella zona” ecc… per il quale ad esempio i giocatori di basket vedono il canestro ingrandirsi e gli avversari rallentare.
La frase più significativa per spiegare questo fenomeno, reputo sia quella che usò la leggenda della pallacanestro Larry Bird per descrivere quello che a suo dire era il più grande giocatore di basket vivente:
“Quello non è Michael Jordan. Quello è Dio travestito da Michael Jordan”
Per dirvelo nella maniera più semplice che posso : Non fatevi fottere.
I campioni sono gente Ispirata, non gente che “modella”…e NO cazzo, NON si può modellare l’Ispirazione. Fine. Rauss. Tornare a scuola!
Quella cosa che viene chiamata normalmente “talento innato” esiste. In termini tecnici significa avere appunto le Dimensioni Ispirazionali sviluppate e non esiste tecnica, disciplina o altro che possa portarvi a duplicare i risultati di una persona che possieda Dimensioni che voi non avete.
Quando una persona normale in trattativa ha la lingua che gli diviene felpata, vi sono venditori Top come alcuni dei miei studenti che invece “entrano nel flusso”. La comunicazione diviene piacevole automaticamente, tutti si rilassano e le cose sembrano funzionare da sole.
E’ la medesima sensazione di groppo alla gola che prova la gente nel parlare al pubblico, mentre alcune persone vanno in uno stato di concentrazione fluida simile ad una trance, per il quale il tempo si ferma e le parole fluiscono da sole, senza bisogno di supporti.
E’ il medesimo meccanismo per il quale l’anziano pianista artritico, incapace di provvedere a sè stesso, messo di fronte al suo strumento si trasforma e torna ad essere il maestoso maestro di musica di un tempo, le dita gli si sciolgono, la schiena non è più curva e la musica fluisce.
Il M°Zamperini cita spesso il caso di Ramanujan Srinivasa Aaiyangar, il geniale matematico indiano, che nacque il 22 dicembre 1887 e che morì il 26 aprile 1920 a soli 33 anni.
A lui, quasi completamente privo di istruzione superiore o di qualsiasi laurea, si devono alcuni teoremi la cui comprensione è, per la loro grande difficoltà, destinata a pochi matematici. Teoremi che pure hanno permesso avanzamenti nella Fisica, come nel campo delle superstringhe.
A chi gli chiedeva quale fosse il segreto della sua quasi infinita sapienza matematica, Ramanujan rispondeva che era la Dea Namagiri che gli suggeriva le soluzioni giuste. Ripeteva spesso:
“Un’equazione per me non ha senso, a meno che non rappresenti un pensiero di Dio.”
Tutti questi esempi, ma ce ne sarebbero da poter scrivere per mesi, sono situazioni nelle quali per un momento lungo o fugace, tutte queste persone sono entrate in quella condizione che presso i nostri Padri era nota come “Divus”, cioè colui appunto entrato in sintonia e infuso dall’energia divina.
Chi ti dice che questa condizione si possa “modellare” è un gretto ignorante nella migliore delle ipotesi, o un malvagio bugiardo con secondi fini. Stop.
(No. Chiudi quella cazzo di bocca. Non mi interessano le tue circonvoluzioni mentali. Ti ho già detto come stanno le cose. Ti hanno preso per il culo. Amen. Capita. Non ti verrà il cancro se lo ammetti a te stesso, stai tranquillo. Il peggio che ti possa capitare è che ti salvi)
Adesso accendi il tuo bravo cervellino pure tu, la smetti di farti infinocchiare da questa gente e riprendi le redini della tua vita. Senza sogni di tecniche magiche, senza guru di plastica, senza modellamento dei campioni e cazzate varie.
Tutti possono diventare almeno dei bravi venditori?
La risposta a questa domanda purtroppo da un certo punto di vista è “No”.
Se sei a malapena in una dimensione Razionale Inferiore, magari emozionalmente sei arido e avido, ti sfondi di junk food e non ti curi di te stesso, ti fai rincoglionire dalla televisione, dal calcio, passi una settimana da zombie col cervello staccato e non vedi l’ora di sfondarti di alcool nel week end, non posso aiutarti.
Per quanto il mio metodo (ma ve ne sono anche altri di buoni nel mondo, per carità, non è quello il punto) possa essere efficace, semplice, veloce ecc…ed io possa essere un bravo insegnante nel trasferirlo, semplicemente darlo a te sarebbe come gettarlo nel cesso.
Un metodo di lavoro, in questo caso un sistema di vendita, richiede un salto di coscienza ma sul serio, nel senso che devi essere almeno nella dimensione Razionale Superiore…e se il massimo che leggi è la Gazzetta dello Sport o ciarpame di pari livello come “Risveglia l’eroe dentro di te con la PNL”, ti assicuro garantito al limone che non ci sei e non ci arriverai mai.
In realtà hai sempre una speranza. Che sia gli Dèi come Apollo che i Maestri antichi, che individui come Socrate, Steiner o Pitagora avessero torto e magari abbiano ragione proprio Bandler e Grinder. Chi può saperlo?
Guarda, magari hai proprio ragione tu.
Ita est.
Rock n’ roll.
La verità provoca utilizzare una parolaccia per darti i dovuti complimenti, l’articolo contiene tutto quello che bisogna fare per migliorare notevolmente, non solo nella vendita, ma se la dico, si corre il rischio di essere accusato di modellare Frank!. Sicché… :)
No dai, adesso non è che non potete più dire le parolacce…era solo per fare un esempio! :D Mi prendete sempre troppo alla lettera!
Frank, non mi riferivo a te. :)
Comunque, si nota la tua “manifesta incapacità argomentativa”. Ehehehehe.
Lo sapevo che qualcuno l’avrebbe notata prima o poi…
certo che leggerti è sempre un piacere..
Avevo temuto ad un certo punto che non avrebbe usato una certa parolina (che non dico per non “modellarlo”) ma invece eccolo, il Frank di sempre fedele a se stesso, diversamente the quanti “seguono”, lui “guida”!
Certo non è un guru…e menomale:))).
….potremo dunque sintetizzare che ci vorrebbe un bel “format c:” al cervello di molti? :-)
Palle Quadre e Conoscenza.
i miei Complimenti, non solo per aver scritto Ciò che hai scritto. Ma anche per averlo fatto QUI.
P.S.
Ah!… e Grazie, per i consigli di lettura di Zamperini…
Grazie Fabio
cerco da sempre di stare il più possibile “a casa mia” in questo blog.
Ma sai come dicevano i nostri Padri: “Semel in anno licet insanire”.
A parte gli scherzi, dare un minimo di visione più “alta” del fenomeno vendita, vissuto non solo come pratica iper-specialistica svincolata da tutto il resto, è una cosa dovuta e che ho sempre sentito di fare.
Però sai…ogni tanto ci pensi sù, ti chiedi se ne valga la pena, se la gente possa anche solo capire quello che dici ecc…
Poi rifletti e sai che per coltivare l’Emozionale Superiore sia necessario l’Ardito Coraggio. Allora fai un bel respiro e ti metti a scrivere, per onorare i Maestri ;)
Non so se la pnl funzioni…preferisco sviluppare il mio stile. E anche vero che però campioni nel business che usano la pnl e persuasione ce ne sono parecchi.
Mirco Gasparottto(imprenditore)che ha sviluppato Gruppo Arroweld Leader di mercato nella distribuzione industriale con un fatturato consolidato di oltre 100 milioni di euro..
Alfio bardolla 29 aziende in attivo…
Eker e Tony hanno tritato patrimoni dal palco..sempre con la pnl.
E c’è ne sarebbero tanti altri.
Il punto: E’ la pnl o l’ispirazione a far la gran differenza ?
Poco m’importa,io continuo nel sviluppare le abilità di vendita secondo il mio stile sapendo che l’ispirazione mi viene dalla formazione e da Dio.
buon weekend FranK
Enrico, vorrei solo farti notare che le persone che hai citato sono nella quasi totalità “rivenditori” di corsi di PNL con nicchie di mercato specifiche.
Nel Brand Positioning,tralaltro, si chiamano Top of Mind.
In ogni caso, tanto di cappello a loro. La domanda, come ho detto nell’articolo è… e gli altri?
A presto.
Bell’articolo. Tocchi un punto fondamentale quando dici: <>
L’errore mortale della PNL, e di altre discipline a essa affini, è che si fonda su una teoria della mente scientificamente errata ed obsoleta nota come “tabula rasa”.
In base a questa teoria, nasciamo con una mente completamente vuota che, quindi, sarebbe possibile “modellare” e riempire di tutto ciò che vogliamo. Cazzate.
Il massimo che a noi uomini è dato è di portare “in atto” ciò che abbiamo “in potenza”.
“Conosci te stesso” lo intendo come un prendere consapevolezza di quelle che sono le nostre vere potenzialità (né di più né di meno!), e fare in modo di coltivarle per dare il meglio di ciò che possiamo essere in questa vita.
La PNL piace in quanto, basandosi su una teoria della mente errata che oblitera tutto ciò che è attitudine innata, illude il prossimo che qualunque coglione possa diventare un fenomeno in qualcosa.
…Basta modellare…
Quando invece la verità è che:
– O sei un Fenomeno con la F maiuscola e allora ti viene tutto facile, spontaneo e naturale (un caso su un milione!).
– Oppure sei un individuo comune (magari manco portato più di tanto verso una certa attività) e quindi per avere risultati decenti dovrai metterti pesantemente in discussione, sbagliare e poi rialzarti, e spaccarti il culo.
Tornando alla PNL e a tutte quelle discipline/ideologie che si basano sul “modellamento” di esistenze e modi di essere “altri da noi”, il pericolo MORTALE è che distolgano gli individui da ciò che sono per fargli assumere un’esistenza fittizia.
E’ come cercare di pretendere che il seme di un certo fiore ne faccia sbocciare un altro. Il risultato sarà che non sboccerà nulla di nulla. In pratica: si butta una potenziale vita nel cesso.
Analisi molto precisa Mark. Ti faccio i miei complimenti.
Non ho nulla da aggiungere.
MArk, stai prendendo il posto di frank nel mio cuore antipngonzistica:)))
No non è vero Frank topofmind…ma ottima analisi sulla quel riflettere:buttare un potenziale di vita nel cesso.
Non è mica una cosa tanto così per fare…ha un senso, un fine ultimo, chissà quale potrebbe essere.
:)
Roberta
Complimenti !
Concetto espresso in maniera fantastica , condivido in pieno la tua analisi all’articolo altrettanto eccezionale del mitico Frank ,sono felice di essere un fruitore tra l’altro “Pro bono” di questo blog sempre pieno di riflessioni molto interessanti ,normalmente non intervengo alle discussioni ma questo articolo mi ha coinvolto a tal punto da non potermi esimere dai complimenti,bravo Frank e bravo Mark a presto .
Max
Oè! Oè! che Pro bono e pro bono!
Vedi di mandare il tuo versamento alla Cassa Rurale di Sciosciammocca e regolarizzare la tua posizione debitoria.
Altrimenti niente più blog.
Tsk!
Eccellente lezione! Bravo!
Bisogna lavorare sodo per arrivare alla settima dimensione per chi, come me, non è un Fenomeno…
Mi è piaciuta molto l’analogia di Mark, quella dwl seme di fiore.
È un argomento talmente affascinante ed importante che andrebbe ripreso in articoli futuri…
Yoandy
Per Gurdjieff, nella sua Quarta Via, è necessario concentrarsi per il raggiungimento di una nuova abilità in maniera conscia su due punti fondamentali:
1 Sforzo intenzionale
2 Sofferenza volontaria
intendendo in maniera sintetica che si debba tendere con grande determinazione al raggiungimento di un obiettivo, privandosi nel mentre di tutte quei piaceri effimeri che potrebbero ostacolare il cammino.
Detto alla vecchia, è il concetto di farsi il culo e di fare quelle attività difficili sul piano emotivo, che ci mettono alla prova e davanti alle quali preferiremmo mollare per una maggiore comodità.
Tutte le scuole della Tradizione (dove si intende Tradizione = Ciò che è Vero) portano nello stesso luogo, come si può ben notare ed evincere.
Esistono altresì invece correnti dell’anti-tradizione, spacciate per Tradizione che conducono solo al caos ed alla confusione.
Tra queste tutte le scuole New age dei baci, lacrime, sorrisi, abbracci e salto quantico e la PNL come spiegato mi sembra più che chiaramente nell’articolo.
Tradizione vs Anti-tradizione. Basta saper scegliere.
articolo ispirato Frank, complimenti..
ritengo che, fra i tanti che hai scritto,questo articolo insieme a quello che tratta delle tecniche di comunicazioni pseudomoderne e quello che descrive lo studio dei tratti salienti della personalità di un venditore top siano in assoluto i migliori in termini di utilità per uno come me..
grazie..SEI FORTE!
Sono contento che l’articolo ti sia stato utile Antonio.
Quando decisi di scriverlo ho temuto a lungo che non sarebbe stato compreso.
La tua testimonianza è importante per me.
Grazie.
ISPIRATO!
….te l’avevo già detto?…ah si, vabbè..repetita iuvat :)
mi piace che tu abbia aggiunto quel qualcosina in più…tutto grasso che cola:)).
Complimenti Frank. Mi pare di essere tornato ai bei tempi del Liceo dove il buon Socrate mediante l’arte della maieutica cercava di far partorire la “conoscenza” ai propri lettori.
Ci sono tecniche di psicologia che per essere applicate e dare risultati eccellenti richiedono un approfondito studio di anni passati sui libri, in aule specialistiche e a fianco di alcuni degli illustri mondiali.
Pensare minimamente che con dei semplici corsi fatti da gente “pseudo certificata” , e dopo aver passato qualche breve tem
Ci sono tecniche di psicologia che per essere applicate e dare risultati eccellenti richiedono un approfondito studio di anni passati sui libri, in aule specialistiche e a fianco di alcuni degli illustri mondiali.
Pensare minimamente che con dei semplici corsi fatti da gente “pseudo certificata” , e dopo aver passato qualche breve tempo con un “esperto” in materia si possa credere e pensare di trasferire ad altri l’eccellenza, credo che sia fantascienza.
Chi ha doti innate e particolarmente singolari, chi ha capacità al di fuori del comuni non frequenta corsi di manipolazione collettiva, ma cerca di affinare le proprie qualità con grandi professionisti e in modo naturale.
Ciao Frank
Così è purtroppo Franco.
a presto!
Azzarola quindi non posso modellare il grande Rocco Siffredi? :-) E’ forse il post più complesso che ho letto sul tuo blog…cmq by the way faccio meditazione oramai da più di 10 anni…
Clap clap clap — sorprendente che tu tratti questi temi, ma è ovvio che tu lo faccia con la lucidità e la razionalità di sempre! ;-)
P.S. Per chi si diletta di karma et similiai suggerisco “Vivere, sognare, morire” di Rob Nairn: I fondamenti del buddismo tibetano spiegati in linguaggio “occidentale”, semplice e comprensibile.
Ciao Frank,
forse sono fuori dal mondo ma in giro vedo la PNL in applicazioni estremamente professionali (chi la usa, non chi la insegna) oppure una diffusione folkloristica, di massa. Credo che ultimamente, guadagnando poco dal settore formazione vendite, i motivatori si siano dati a settori con pubblico molto più vasto: “Fai i soldi con la PNL”, “Fotti alla grande con la PNL”, “Smetti di fumare con la PNL”, “Perdi peso con la PNL”…
Quello che piace della PNL è la relativa semplicità che prova a spiegare alcuni meccanismi (e “meccanismi” è la parola perfetta per il concetto) della mente umana e degli schemi comportamentali e di comunicazione, che in realtà discendono dagli studi di Wiener e dal suo “Introduzione alla cibernetica” del 1966: perchè è vero, abbiamo coscienza e anima, ma siamo soprattutto unità biologiche riconducibili a sistemi elettrici, meccanici e idraulici.
Il marketing di questa disciplina ha fatto tutto ciò che citi e ne disprezzo per le medesime ragioni l’attuale stato.
A personaggi come Covey dobbiamo l’averci avvicinato a certi concetti senza chiederci la laurea in psicologia. E l’originalità “ammerigana” è proprio questa: semplificare tutto in un libro, una conferenza, un corso di 2 giorni. Il “fast-food” anche per la mente.
Il concetto della frase di Randy Pausch lo troviamo nel più datato concetto di “dissonanza cognitiva” che spiegata da Festinger richiedeva la lettura introduttiva di altri 7 trattati di psicologia, ma ripresa e semplificata da Erickson (perdonami il brivido che ti ha causato la citazione di questo personaggio) è alla portata di tutti. TUTTI.
E questo è il concetto a cui volevo giungere: l’importanza dell’allineamento tra cosa si è e cosa si fa. Il vero “secret”. La vera, unica, via.
E non occorre onanismo cerebrale per la comprensione di scienze, parascienze e metascienze. Perchè la psicologia nella vendita è utile quanto la depilazione per i ciclisti: un valore aggiunto davvero minimo rispetto a corpo e mente (e bicicletta). Quegli stessi corpo e mente, o se preferiamo attitudine e atteggiamento, che allineati diventano più della loro somma. Ma qui vado verso l’olismo e rischio di allontanarmi dalle premesse meccanicistiche fatte sopra…
Ivano.
Dimenticavo: ci preoccupiamo di dire ai venditori “Scegli un prodotto/servizio in cui credi” perché questo è uno dei più importanti fattori di allineamento, ma la cosa che dovremmo consigliare prima ancora della convinzione sul prodotto è la convinzione sulla vendita: “Scegli un MESTIERE in cui credi”.
Questo infatti se lo scordano tutti. Si da per scontato che chi vende stia facendo un mestiere nel quale crede. Invece troppo spesso non è così.
Questo non può che portare a risultati deprimenti.
Ma vallo a spiegare :)
Ciao Ivano, volevo semplicemente esprimere la mia condivisione su quanto hai scritto, credo che nulla vada mai vissuto come una verità assoluta, ad ogniuno di noi va data la possibilità di esprimersi partendo dal pensiero e dalla coscienza di ciò che siamo e vogliamo essere! Io come te vedo applicare vedo utilizzare elegantemente la PNL nella comunicazione senza scimmiottamenti vari da qualcuno descritti ma con il grande merito di agevolare una comunicazione, trattativa ecc. tra parti che hanno come partenza visioni diverse nella forma, perchè questo credo che sia il vero problema LA FORMA perchè credo che in fin dei conti la sostanza sia la stessa per tutti. Quante volte ci è capitato di dire in buona fede qualcosa a fin di bene ed ottenere il risultato opposto…forse la cura nell’esprimersi in modo consono al nostro interlocutore avrebbe portato ad un risultato diverso non credete? E poi concludo dicendo…ma non è forse vero che uno dei pilastri portanti della vendita è non parlare mai male della concorrenza? Io direi che dimostrare concretamente supportando con i fatti le nostre teorie sia decisamente più gratificante per tutte le parti coinvolte. Grazie a Voi tutti per la serietà con cui affrontate tematiche importanti per il nostro lavoro!
Renato
..articolo molto interessante anche se non sono una venditrice ma un’aspirante artista. purtroppo x molti essere nella fase infeririore è più semplice e meno “doloroso” essere nella superiore è prendere consapevolezza della VITA e VIVERLA…
Frank, è uno dei migliori articoli the te scritti.. anzi il migliore. direi molto olistico…. il fatto è che dentro di noi dovrebbe essere molto piu’ forte la voglia di ricerca…..e bisognerebbe avere… come cita una delle mie canzoni preferite…” bisognerebbe avere un videogame nel cuore e nella mente avere l’olio di un motore – bisognerebbe fare tutto con passione che siano importanti o piccole cose, e per le grandi aver la forza di un trattore” vedi gatto panceri.
Wow Frank,
sempre al top le tue analisi.
Frank ha ragione quando dice che solo pochi che usano la pnl da voi citati sono bravi,gli altri non fanno la differenza a livello Mondiale.Io ho notato che se uno comprende e ha consapevolezza nel seguire una sua strada allora avrà dei risultati, altrimenti non potrai realizzare niente.Bisogna seguire le proprie priorità interiore e vivere il presente.Dopo se sei te stesso è matematico che ti arriva il modello giusto per te.
Io in borsa una volta non riuscivo ad applicare tecniche di altri in modo totale ma sentivo di metterci del mio.Ho compreso che era una mia affinità.Sembrerà incredibile ma più ho studiato e più mi sono incasinato in borsa.Da quando faccio pulizia sto meglio.
Io ho notato che in borsa non scrivevo mai gli obiettivi e spesso comunque ottenevo dei risultati.Mi sono reso conto che per ottenere dei risultati si va oltre anche l’impegnarsi.
Se non è la tua strada non ci sarà azione che tenga che ti fa ottenere i risultati.
Ovviamente bisogna farsi il culo e sarà dura arrivare.Ho notato che la realtà è questa.
Meglio fare vedere prima le difficoltà che illudere le persone con il tutto semplice o che puoi riuscire.Il fatto è:” chi riesce poi”?
Robbins non diceva che il talenti lo modelli completamente ma che potevi ottenere dei buoni risultati.E’ la prima volta che ho letto che qualcuno parlava di modellare un talento,che ovviamente non si può fare perché è una predisposizione della persona.
Penso che essere di successo sia un talento che uno ha e ti porta quello che vuoi, altrimenti come mai su 10.000 persone sono 9 sono milionarie?Hanno 1 milione di $ di patrimonio.
Bisogna vivere nel qui e ora facendo le cose con consapevolezza.La verità sta nel cuore e non nella mente.Se siamo già perfetti cosa vediamo di mancanze?
Mentalmente creeremo altre menate mentali, problemi, incompletezze e via dicendo.
Se trasmetti messaggi con il cuore arrivano di più.
Come mai Obama sembrava uno che poteva cambiare il mondo e invece non sta facendo molto?
Ha usato molta psicologia.
Per passare alla storia serve parlare con il cuore e fare i fatti.La gente si ricorda di queste persone.
Se uno parla con il cuore non hai bisogno di fare un corso per parlare in pubblico, visto che arriverà ai cuori di ogni individuo.Puoi anche non prepararti il discorso.
Nei comici avete visto che Totò è stato un grande ed era molto spontaneo?Stessa cosa Benigni oggi.
Mi auguro che sia servito quello che ho scritto.
Buona serata a tutti.
[…] Che ne dite? Diverso da quello che v’aspettavate, vero? Bene, se v’interessa, il seguito lo troverete QUI. […]
Ciao Frank e piacere di leggerti, sono atterrato sul tuo blog dal post di Roberto. Complimenti, un trattato molto bello, scorrevole e lineare!
Sono assolutamente d’accordo sul fatto che non è possibile copiare i talenti. Mentre mi ponevo la questione dell’affiorare di capacità che non ci appartengono, mi è “arrivata” questa risposta:
“Il piano cosiddetto ispirazionale è un piano che riguarda il nostro essere, copiare un altro significherebbe “essere ciò che non si è” il che è un assurdo. E’ possibile tuttavia ampliare ciò che si è, abbracciando l’altro, che diviene così un altro sé stesso. Quella non è una copia ma è espansione delle proprie capacità che sono appunto proprie e non quelle di qualcun altro. Tale ampliamento avviene in maniera del tutto spontanea e non è soggetta ad alcun tipo di restrizione. La “tecnica” che rende possibile un simile miracolo si chiama Coscienza.”
Frank, perdona la franchezza delle terre barbare, l’articolo è interessante, il contenuto pure, ma perchè ogni singolo paragrafo deve contenere un graffio di saccenza? A mio avviso non aiuta, anzi distrae. E se è stile, allora va diluito, così diventa classe. Ringrazio comunque per la condivisione dell’articolo. Mt
Capitato qui attraverso il blog di RZ. Complimenti davvero. Non so nulla di PNL ma ho sempre avuto una certa ritrosia nei suoi confronti. Che sia auto preservazione intuitiva invece che pregiudizio? Mah! :) Grazie per l’articolo ispirato!
E’ tutto molto logico, ma non sono d’accordo… innanzitutto perché la PNL come l’ipnosi conversazionale eriksoniana non è una tecnica, ma è ciò che esiste in natura e che funziona “naturalmente”, e che certamente può essere ricreata. Altrimenti non esisterebbero gli psicologi e I cambiamenti. Non esisterebbe apprendimento. E ogni vendita non è altro che apprendimento. Non dovrebbe esistere la facoltà di pedagogia, non dovrebbe esistere la didattica, le scienze dalla formazione e della comunicazione. Insomma, mi rendo conto che il “positioning” richiede una forte differenziazione dalla concorrenza, ma questo articolo non è un modo di creare delle credenze? Non parte dal ricalco di alcune convinzioni per poi guidare verso altre destinazioni? Allora, forse c’è qualcosa di vero nella PNL… cmq mi piace leggerti :)
Il problema non è la PNL… strumento nato per l’indagine di sè e a scopo psicoterapico… anch’io non sopporto i venditori e i brillantoni, ero diffidente verso la PNL, ma poi, studiando e anche grazie a persone che me l”hanno fatta conoscere nella sua autenticità, ho capito che il problema non è la PNL… ma, come al solito, l’essere umano…
Trovo l’articolo ben scritto: un pnllista ti direbbe che hai guidato il lettore creando presupposti logici per arrivare a infilare diverse suggestioni nella mente di chi legge. Robert Dilts (altro co-fondatore della pnl) sarebbe fiero dei giochi di prestigio linguistici che hai utilizzato, senza saperlo hai utilizzato più o meno tutti I 17 pattern di ristrutturazione di significato chiamati Sleight of mouth, in cui prendi e smonti convinzioni che hanno struttura tipica X mi dà Y, e che vengono dal modellamento, e quindi dall’osservazione di cosa fanno I grandi oratori per “avere ragione”. C’è un dettaglio su cui credo ci sia confusione. Modellare non significa voler diventare un’altra persona, significa carpire la struttura di un’abilità che sia più semplice o complessa, che una persona possiede; lo fanno tutto il tempo I bambini, modellano gli adulti… come hai imparato a parlare? e a gesticolare?
I grandi geni per essere tali erano ovviamente dotati E si sono anche fatti il mazzo per ampliare a dismisura le loro capacità innate e renderle fluide e naturali. Mozart non si è svegliato una mattina e sapeva suonare e comporre. Mozart suonava per ore e ore ogni giorno e ciò gli ha permesso di esprimere quel gigantesco talento che aveva. Se osservo un campione di tennis per capire come fa a fare I suoi super servizi, sarà probabile che io non diventi come lui, tuttavia in una scala the zero a dieci (in cui il campione sta a dieci), è diverso essere a zero, dall’arrivare a 6 o 7, anche se non arriverò al 10 che è dato the un dono naturale. Se poi ci sono in giro “venditori di pentole” che promettono miracoli alla gente con un week end di formazione… beh questo è un altro discorso… ma Milton Erickson, Fritz Pirls, Virginia Satir, Paul Waslavick, Gregory Bateson sono tutti ricercatori, terapeuti e comunicatori che hanno avuto a che fare con Bandler e Co, e che ne hanno apprezzato il lavoro.
Beh, sono finita il questo blog quasi per caso (anche se ritengo che il caso no esista). Faccio la venditrice da più di 15 anni in realtà e ambiti differenti. Non avevo mai desiderato farlo anzi proprio avevo un’idea dei venditori che mi creava diffidenza e fastidio. Forse perchè anni fa le “cosiddette tecniche di vendita” erano quasi coercitive puah. La PNL e le varie filosofie di vendita mi hanno sempre incuriosito, ma poi non so perchè a pelle non mi convincevano.
Indubbiamente mi piace l’idea di migliorare in tutti i campi (dal personale al mentale allo spirituale al lavorativo), ma modellarmi o copiare mi fa venire l’orticaria; ok i consigli ok il confronto ok tutto, ma sono una testona e quelli che pretendono di avere la bacchetta magica per farti essere un vincente nel puro stile americano mi fanno “cadere le ovaie”…
Mi piace la personalità emersa in questo articolo Frank: a volte simpatico, a volte irritante, un po’ sarcastico ma con indubbie capacità di far riflettere.
Sicuramente sei vero ;) penso che approfondirò leggendo altre tue chicche. Grazie!
mah!!! l’istruzione e lo studio e’ modellamento non si puo’ vivere senza istruzione e quindi senza essere modellati . Poi se invece di sceglierti Socrate , Steiner o altri vecchi soloni te ne scegli di nuovi , rampanti e magari ricchi non ci trovo nulla di male .
Ho letto l’articolo è l’ho trovato interessante e ironico, diceva cose di un certo peso ma non annoiava assolutamente…. Avrei una domanda alla quale vorrei una risposta ben motivata: “cosa pensi Frank dello PSYCH-K?”
il problema e’ che molte volte non si riconosce ” l’ispirazione “ci vorrebbe qualcuno che ti insegnasse a farlo……..
Ciao
alla fine dici quello che in poche parole e’: se uno e’ portato a fare un mestiere, sara’ anni luce avanti anche rispetto a chi lo ha affinato con tecniche sofisticate in anni e anni di pratica. Il fatto e’ che ognuno ha una particolare predisposizione, una marcia in piu’ in un determinato campo e se prova a cimentarsi in altre cose, beh, sara’ sempre a rincorrere. Essere in sintonia vuol dire fare quello che siamo portati a fare: per es. di dottori ce ne sono tanti ma quanti sono quelli che con uno sguardo ti diagnosticano il problema (e ci azzeccano)?Li conti su meta’ mano, se sei fortunato, tutti gli altri sono gente che fa un mestiere. E cosi’ in tutti i campi.
Allora di regole come quelle di Stephen Covey se fai un mestiere che “non e’ il tuo” ne dovrai seguire a migliaia e comunque non le farai mai in sintonia e con i risultati di quello che ha la predisposizione innata.
Quindi riassumendo: a ognuno il suo mestiere sia perche’ cosi’ si sentira’ sempre appagato sia perche’ cosi’ massimizzera’ i risultati e sia perche’, al contrario, si snaturalizza (e ne paga le conseguenze col Karma).
Mi sa che mi era sfuggita sta perla… Davvero un bel post, Frank !
On fire!
:-)
Ora la sfida è comprendere perfettamente in che dimensione si è parcheggiati (in attesa di ripartire?), confrontandosi con questi parametri sacrosanti.