Le 7 dimensioni dei campioni della vendita

Qualche giorno fa ho pubblicato su Facebook una citazione del defunto Prof. Randy Pausch riguardante una famosa affermazione che fece durante la sua Last Lecture (della quale vi consiglio di recuperare sia il libro che la versione filmata che si trova su Youtube. Se potete non guardate solo la versione sintesi che fece da Oprah ma anche quella integrale, anch’essa si trova sottotitolata nella nostra lingua).

La citazione era la seguente:

“Se vivrete nel modo giusto, il karma si prenderà cura di voi. I sogni verranno da te”

Uno dei miei lettori, Claudio Padovano, mi ha posto di rimando questa (impegnativa) domanda :

“Come si vive nel modo giusto?”

Posto che io non sono nè un filosofo, nè un Maestro, nè un Guru, nè un “motivatore”, nè appartengo ad alcuna corrente “new age” ma mi affido a livello personale al semplice studio della nostra Tradizione (e sono un pessimo studente tralaltro, indegno di cotanti Maestri quali furono i nostri Padri), avevo pensato di non rispondere per manifesta incapacità argomentativa.

Riflettendoci meglio poi, sono giunto alla conclusione che avrei potuto dare una risposta meno “universale” e che pur basandosi sulla nostra Sapienza, potesse essere utile e pratica dal punto di vista del successo nella vendita.

L’articolo di oggi quindi ti avviso come sia “strano” per questo blog, e si inserisce nel solco inaugurato con “Rivolta contro il mondo moderno delle tecniche di comunicazione”, che ti consiglio di recuperare nel caso tu non l’abbia ancora letto, per meglio entrare nella giusta “atmosfera”.

Può capitare infatti che di tanto in tanto mi “prudano le mani” e mi venga voglia di mostrare qualche fugace immagine di cosa si nasconda nella tana del Bianconiglio. Una sorta di “dietro le quinte” della semplice tecnica specialistica.

Ti avviso che se sei interessato solo agli articoli dal taglio iper-specialistico del tipo “Come posso convincere il cliente a scrivere sulla riga tratteggiata”, quanto scritto oggi non fa per te. Saltalo pure a piedi pari e presto riceverai nuove informazioni che faranno al caso tuo.

Se invece vuoi condividere con me alcune riflessioni dal respiro più ampio, dedica pure qualche minuto a leggere questo articolo.

Scoprirai che la vendita ed il successo legatovi, non sono un qualcosa che possa essere analizzato “in vitro” con gli occhi del semplice scienziato materialista, né tagliato fuori dalla comprensione integrale dei fenomeni che ci riguardano come individui in toto.
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Le regole per il successo di Stephen Covey

Per citare un autore che non sia troppo distante dall’ambito “business” e quindi inintelligibile ai più, possiamo rifarci a Stephen Covey, autore tra le altre opere del famoso “Le 7 regole per avere successo”.

Nel suo “First Things first”, portato in Italia anche dalla Gribaudi se non ricordo male, Covey spiega come una vita vissuta nel “modo giusto” anche dal punto di vista professionale, del business o della vendita in sè, sia una vita centrata sul rispetto e la cura di principi di valorizzazione nelle quattro aree o Dimensioni umane che sono :

  • Corpo
  • Cuore
  • Mente
  • Spirito

Ergo è necessario prendersi cura contemporaneamente del proprio corpo, della propria crescita emozionale legata alle relazioni ed alle emozioni , del proprio miglioramento intellettuale ed infine ad una adesione a principi guida più elevati che lui chiama “spirituali” (che non necessariamente collimano con la religione e che noi da qui in avanti chiameremo per maggiore correttezza e comprensione “ispirazionali”).

Ogni comportamento atto a danneggiare una di queste sfere, porterà ad inevitabili rimbalzi karmici, posti dalla vita non in termini repressivi, quanto per continuare a mostrarci la stessa lezione fino a che non l’abbiamo imparata.

Ergo, parlando di business, se per te l’essere stimato, apprezzato e benvoluto sono dei valori importanti, il chiudere un contratto sfavorevole per il cliente, o semplicemente non prendersi cura a dovere dell’assistenza, del post vendita ecc… finirà per danneggiarti, in un modo o nell’altro.

Non necessariamente perchè in maniera diretta il cliente ti scoprirà (potrebbe per assurdo anche non scoprirti mai), ma perchè dentro di te si scatenerà un senso di colpa che diventerà ingestibile ed improvvisamente diverrai da solo il tuo carnefice e la tua vita comincerà a peggiorare di colpo.

Fatta questa premessa che credo sia comprensibile ai più, vi è ora da ristabilire un po’ di Verità.

Per “comodità” e per facilitare l’ingresso all’argomento a tutti, ho citato Stephen Covey per spiegare il concetto di cui sopra relativo alle quattro dimensioni.

Fatto questo, è doveroso chiarire che il buon Covey –che comunque ringrazio perchè mi fece in tenera età avvicinare a certi concetti, seppur in maniera annacquata– è il classico ammerigheno che ci rivende in maniera edulcorata, superficiale e spesso inquinata principi spiegati al meglio dai Maestri della nostra Tradizione.

Le vere quattro dimensioni che in realtà sono sette

Il concetto delle quattro dimensioni viene insegnato con grande profondità in tempi relativamente recenti da Rudolf Steiner, ma correttamente dobbiamo riconoscerne la paternità al M° Pitagora,che la gente comune conosce tutt’al più per le “tabelline”.

Ai giorni nostri il M° Roberto Zamperini nel suo magnifico testo “La Cellula madre e l’energia del tempo” (che ti stra-consiglio di procurarti) esprime il concetto in maniera didattica più dettagliata, suddividendo le dimensioni in sette per agevolare noi poveri testoni, che altrimenti faremmo fatica ad afferrare con precisione certi concetti.

Le sette dimensioni, alle quali faremo quindi riferimento da ora in avanti sono:

  • Dimensione Fisico- Biologica o Dimensione 1
  • Dimensione Emozionale Inferiore o Dimensione 2
  • Dimensione Emozionale Superiore o Dimensione 3
  • Dimensione Razionale Inferiore o Dimensione 4
  • Dimensione Razionale Superiore o Dimensione 5
  • Dimensione Ispirazionale Inferiore o Dimensione 6
  • Dimensione Ispirazionale Superiore o Dimensione 7

Arrivati a questo punto, sei ancora in tempo per abbandonare la lettura. Se non hai voglia di impelagarti in discorsi complessi e che si trovano “sopra” la vendita, puoi semplicemente chiudere il blog e tornarci al prossimo articolo prettamente “tecnico”.
Altrimenti prosegui, a tuo rischio e pericolo…

Alcune premesse di base per poter proseguire nella lettura

La differenza sostanziale tra le dimensioni inferiori e quelle superiori è che nelle dimensioni inferiori parliamo di condizioni che si “subiscono“, mentre in quelle superiori parliamo di condizioni che si “proiettano” consapevolmente.

Ergo, per capirsi, nell’Emozionale Inferiore, risiedono tutte quelle emozioni di base che si subiscono, come la paura, la rabbia, la bramosia,l’affetto ecc… mentre nell’Emozionale Superiore si collocano le forme consapevoli e volontarie come l’amore, il coraggio ecc…

Allo stesso modo, nella dimensione Razionale Inferiore, vi sono tutti quei ragionamenti subiti o per meglio dire “assorbiti” dall’ambiente, senza alcuna capacità critica o discernimento.

Ti basti pensare per iper-semplificare alla persona imbambolata davanti al televisore, che si imbottisce di telenovelas, telegiornali di regime, partite di calcio e che come massimo livello di lettura ha la Gazzetta dello Sport ecc… laddove nel Razionale Superiore risiedono le forme di ragionamento più complesse, “alte” e strutturate in grado di influenzare gli altri e generare cultura.

La verità  su quanto “sei speciale” non è così bella come te l’hanno dipinta

Una cosa da chiarire in fretta, e che ovviamente in scritti superficiali e commerciali come quelli di Covey non compare, è che noi siamo esseri solo “potenzialmente” multi-dimensionali, ma la realtà è che la maggioranza delle persone è bloccata al massimo in un accenno di quarta dimensione, quella Razionale Inferiore e non va oltre per tutta la vita.

Basti guardare i commenti e i vari link delle persone nei vari social network come Facebook per accorgersene, non serve un Guru.

Solo una minima parte dell’umanità raggiunge il sesto ed il settimo livello e stiamo parlando di una minoranza ristrettissima.

Uno dei passaggi più significativi del Vishnu Purana, descrivendo con un anticipo di millenni la nostra epoca che è nota a seconda della Tradizione come “Età del ferro” o Kali Yuga, recita come segue:

“Gli uomini concentreranno i loro interessi sull’acquisizione, anche se disonesta, della ricchezza. Ogni specie di uomo si immaginerà di essere pari ad un brahmana”

Non a caso, mai come oggi abbiamo un proliferare di movimenti “new age”, guidati spesso da gente ignorante come le zappe (ma che conosce qualche principio di manipolazione emotiva che dopo vedremo) all’ordine del “Volemose bene, stringiamoci negli abbracci, lacrime e sorrisi, stiamo facendo il salto quantico, con il potere della mente possiamo cambiare la realtà ed attrarre l’energia dell’universo, stiamo portando la nostra coscienza ad un gradino superiore ecc…”

Siamo invasi da ogni dove da santoni di qualche cretineria new age pescata nelle patatine. E vanno alla grande.

Com’è possibile questa cosa? Perché ancora non vi ho svelato un problema:

A prescindere dalla dimensione alla quale arrivano, non tutti possiedono tutte le Dimensioni ugualmente sviluppate

Ergo, a parte qualche cretinetti di quarta categoria che prova a ripetere a pappagallo cose che nemmeno ha compreso (e ce ne sono tanti), vi è realmente qualche “Guru” mainstream di queste cose, che magari ha una bella dimensione Razionale Superiore sviluppata (magari ha anche qualche “seme” nell’Ispirazionale) ma è assente nella Emozionale Superiore.

Detta alla vecchia in modo che si possa capire “terra terra”. C’è gente senza scrupoli (assenza appunto delle emozioni superiori come amore ecc…) che conosce benissimo le necessità della gente comune, inchiodata nelle paure, nei dubbi, nella bramosia, nell’ansia del futuro ecc… tipiche di chi si ferma appena nella dimensione Razionale Inferiore, e le usa a proprio vantaggio per fare danaro.

In sintesi: sanno come gira il mondo, ed invece di cercare realmente di migliorarlo, lo “spremono” dando alla gente illusioni legate a ciò che intimamente desiderano. E il bello è che non hanno l’aspetto di rapaci affaristi senza scrupoli come Michael Douglas in Wall Street nella sua mitica interpretazione di Gordon Gekko.

Ennò. Si presentano come guru di saggezza, portatori di energia, motivazione, comprensione, abbracci, carezze fisiche ed emotive e tutto quanto di bello uno possa ricercare in una persona.

E’ lì la menzogna. Fingere di avere una Emozionale Superiore sviluppata per attrarre gli altri e farne un sol boccone. Di loro e del loro portafoglio.

Per tornare quindi alla domanda che ha generato l’articolo “come si fa a vivere nel modo giusto?”, quello appena descritto non é il modo giusto di vivere.

Per coloro che spesso mi chiedono quale “moralità” vi sia dietro la vendita, percepita troppo spesso a causa di questi buffoni come “far comprare alle persone cose che non desiderano o non gli servono“, sappiate allora che questo non è nemmeno il modo giusto di vendere, visto che siamo sul blog di Venditore Vincente.

Così abbiamo tagliato la testa al toro.

I corsi di vendita ipnotica sono “giusti”?

Su questa scia, per rimanere in argomento vendita, vi sono tutti quei corsi che attraggono la gente con la promessa di insegnare frasi, modi di dire,figure retoriche, gestualità, toni di voce ecc… che abbiano un effetto “ipnotico” sulle persone per portarle a fare quello che noi desideriamo. Nel caso concreto, di comprare la nostra merce od i nostri servizi.

Al solito, su cosa fanno leva coloro che vendono questa robaccia? Ma ovviamente sui sentimenti più bassi delle persone. Ça va sans dire!

Chi viene invischiato infatti in genere? Vengono attirati da questo tipo di corsi coloro che hanno una bassa autostima, scarsa sicurezza in sè, magari una certa voglia di rivalsa nei confronti di qualcuno e che vengono attirati con la caramella (avvelenata) della “tecnica segreta”, della “bacchetta magica” che li renderà capaci di dominare e modellare le menti altrui.

Li renderà dei “maghi”, donando loro dei “superpoteri” inaccessibili ai comuni mortali

Il problema è che questa robaccia non solo non funziona se non magari proprio per chi la vende (fra un attimo vi spiego perchè) ma ha anche degli effetti deleteri per chi vi si avvicina.

Il Karma (il tipo negativo) è semplicemente uno squilibrio acquisito come conseguenza della violazione del proprio libero arbitrio o di quello del proprio prossimo.

Nel caso specifico, desiderare partendo dalle proprie emozioni più basse (magari proprio di “rivincita”, di senso di inferiorità, di una cosa simile alla “vendetta” contro il mondo ingiusto) di ipnotizzare gli altri, quindi di influire direttamente sul loro libero arbitrio è una bella base per la botta karmica che ti colpirà.

Forse non stasera, magari non domani mattina, ma la sferzata karmica arriva, sempre.

Si possono “modellare i campioni” della vendita?

Un’ altra fregnaccia siderale che non dico vende ma addirittura stra-vende è quella che si possano “modellare” i “sistemi di credenze” interni, le idee, le convinzioni e quindi gli atteggiamenti dei “campioni” di qualunque ambito, e questo porterebbe ad ottenere i loro medesimi risultati.

Tengo a precisare che questo concetto apparentemente affascinante e complesso, mia nonna lo avrebbe chiamato semplicemente “copiare”.

Ma è certo che se la PNL si vendesse come la disciplina che ti aiuta a “copiare” gli altri, farebbe un po’ nerd sfigatino ed avrebbe molti meno fan (che invece vogliono sentirsi “la persona speciale con poteri speciali”)

Quindi tengono la parola “modellare” che vende alla grande. Fa chic e non impegna.

Io stesso sono vittima nel mio piccolo da tempo di questo fenomeno. Gente che crede basti aggiungere ai loro blog qualche parolaccia, qualche frase un po’ “sprezzante”, fare un po’ i duri per aver modellato Frank Merenda.

Di base si ottiene solo un effetto patetico, perché l’efficacia di ciò che si scrive deriva al 99% dalla congruenza con il proprio modo di essere e sentire, esplicitato scrivendo con un “flusso” di coscienza e non scimmiottando un altro cercando di essere quello che non si è.

Se non credi a me perchè magari sono brutto e cattivo, ti basterebbe studiare un minimo esperti di “fascino” come Sally Hogshead, la quale ha classificato (iper-semplificando of course) 49 tipi di personalità differenti, che possono essere ,se sfruttati e valorizzati al meglio, tutti ugualmente efficaci per ottenere ciò che si desidera nella vendita come anche nella vita o negli affari più in generale.

Conosci te stesso vs Modellamento

Se nemmeno la Hogshead, una delle specialiste in termini di personalità e comunicazione più famose e pagate al mondo  è in grado di convincerti, forse ci riuscirà un Dìo.

Sul frontone del Tempio di Apollo a Delfi, si trovava la seguente incisione:

 

Ti avverto, chiunque tu sia.

O tu che desideri sondare gli arcani della Natura,

se non riuscirai a trovare dentro te stesso ciò che cerchi,

non potrai trovarlo nemmeno fuori.

Se ignori le meraviglie della tua casa,

come pretendi di trovare altre meraviglie?

In te si trova occulto il Tesoro degli Dei.

O Uomo, conosci te stesso

e conoscerai l’Universo e gli Dei”

La strada quindi da percorrere dovrebbe essere quella del “Conosci te stesso”, cioè di riconoscere il proprio stile, il proprio “sentire”, il proprio “essere”. Poi è necessario coltivarlo duramente e farlo fluire liberamente. Non cercare di “modellare” nessuno.

Modellare non solo è irreale… è stupido e va contro ogni insegnamento Tradizionale. Conduce  nella direzione opposta a dove vuoi andare. Ficcatelo in testa.

Se il “Conosci te stesso” è la fonte primigena dell’energia, dell’autostima, della consapevolezza, della sicurezza, della carica vitale, dell’insieme di tutte quelle cose così fondamentali anche per la vendita, il “modella Tizio” è vampirismo e suicidio energetico bello e buono.

E’ lasciarsi convincere del “E’ vero che sei una stupida scatola vuota, incapace e buono a nulla. Riprogrammati con quello che c’è dentro a Tizio, alla setta, al Guru e finalmente combinerai qualcosa”. Pura follia.

La vera Sapienza, che è sempre stata trasferita in circoli ridottissimi tra Mentore ed Allievo, non ha mai previsto un insegnamento votato a portare lo studente verso il ricalco dei comportamenti, dei pensieri o degli atteggiamenti del Maestro.

Al contrario, il vero Mentore è sempre stato colui che conduceva con metodo sicuro il proprio apprendista per le tortuose ed impervie vie della coscienza di sè.

Le orde di persone in ambito formativo che cercano di modellare Tony Robbins, con i loro sorrisi di plastica, le loro mascelle tirate, gli abbracci e i gesti per darsi la carica, sono patetiche e mettono tristezza, quasi quanto quelli che scrivono “cazzo!” nel loro blog per “modellare” me.

Sono certo che se Socrate fosse vivo, inorridirebbe dinnanzi a tali pratiche dissennate.

Sia chiaro che non ho il copyright della parola “cazzo!” nei blog. E’ solo per dirvi che magari se cercate di farvi una vita vostra è meglio e otterrete pure più risultati.

I modellatori hanno successo e sono ricchi?

Ma torniamo un attimo al concetto di “modellamento” (copioni che non siete altro, tsk).

Si può davvero con lo studio dei principi di una certa disciplina ottenere gli stessi risultati di, che ne so, Maradona nel calcio, Michael Jordan nel basket, Mozart nella musica o stando nel nostro settore Jeffrey Gitomer o magari anche solo il sottoscritto (che sia chiaro è l’ultimo degli sfigati) nella vendita?

Partiamo dall’analisi dei dati di fatto, che purtroppo se sei al massimo nella dimensione Razionale Inferiore, cioè la quarta, ti è preclusa. La quarta dimensione è infatti quella perfetta per i “fanatici”, i convertiti, gli appartenenti alle sètte che anche davanti alla verità più schiacciante continuano ottusamente a non vederla.

Magari invece qualche semino in Quinta Dimensione ce l’hai e allora posso sperare che l’analisi dell’ovvio ti arrida in questo caso.

Devi sapere che io sarò sempre pronto a ricredermi (almeno su una base statistica significativa) che si possa modellare Michael Jordan, Leonardo, Dante Alighieri, Steve Jobs, Michelangelo o anche solo Tony Robbins o Bandler per i “seguaci” dei loro movimenti.

Il dato è che non solo non esista gente che con la PNL o pratiche “affini” ottenga i risultati dei campioni sopracitati, ma che chi “predica” il modellamento in genere faccia la fame.

Sarà forse che nonostante la teoria è bloccato dalle “credenze limitanti” o che semplicemente la PNL sia una pseudo-disciplina next age spacciata a caro prezzo per quello che non può essere? Ai posteri ovviamente l’ardua sentenza. Io non ho certezze.

Non conosco però nessuna persona nel business, nello spettacolo, in nessun campo degno di nota che sia un PNLlaro ed abbia raggiunto il successo grazie allo studio di quella disciplina…eppure è così diffusa che dovrebbe essere al vertice di ogni categoria.

La studiano così in tanti ed è così diffusa, che vige una regola:

Se funzionasse anche solo l’ 1% di quello che viene affermato, ai vertici mondiali di qualunque disciplina, campo di ricerca, scienza, business, spettacolo ci sarebbero solo dei PNLlari

E invece di questi fenomeni con i poteri mentali speciali e le capacità di modellare i risultati dei campioni neanche traccia. Peggio che andare di notte a cercare una fontana nel deserto. Non si trovano.

Ora si potrebbe pensare che la PNL invece sia una disciplina di elìte, che formi solo un certo tipo di campioni, tipo super agenti segreti, ninja, infiltrati speciali ed altre persone che non debbano farsi riconoscere. E’ una possibilità certo da non scartare, visto che è impossibile trovarli.

Per assurdo, pure alcune associazioni religiose o sette riescono ad avere dei rappresentanti di rilievo, anche nel mondo dello spettacolo a livelli mondiali. Basti pensare a Tom Cruise, John travolta e molti altri che si fanno sponsor e portatori del loro credo religioso, come fautore (secondo loro) alla base del loro successo. Ma la PNL no.

Anche chi insegna queste discipline sa come stanno le cose (ovviamente), infatti, nel caso qualcuno per sbaglio esca dal torpore degli addormentati da dimensione Razionale Inferiore e porga l’ovvia domanda:

“Ma come mai NESSUN campione al mondo di nulla, dice di applicare la PNL?”

hanno in canna la loro risposta ipnotica, pronta per sedare di nuovo i gonzi e riportarli nel sonno della coscienza:

“I campioni sono persone che applicano la PNL inconsciamente, anche senza conoscerla!”

(grasse risate in sottofondo tipo sit-com americana da parte del pubblico senziente)

Le sette dimensioni ed i veri campioni

La semplice realtà è che le persone che noi chiamiamo “campioni”, anche nella vendita, sono persone che hanno sviluppato in maniera più o meno forte le Dimensioni Ispirazionali.

Elaborano le istruzioni (o meglio dovremmo dire le “ricevono”) in maniera completamente diversa da tutti gli altri esseri umani.

E’ quel fenomeno noto nello sport come essere  “nel flusso”, “on fire”, “in the flow”, “nella zona” ecc… per il quale ad esempio i giocatori di basket vedono il canestro ingrandirsi e gli avversari rallentare.

La frase più significativa per spiegare questo fenomeno, reputo sia quella che usò la leggenda della pallacanestro Larry Bird per descrivere quello che a suo dire era il più grande giocatore di basket vivente:

“Quello non è Michael Jordan. Quello è Dio travestito da Michael Jordan”

Per dirvelo nella maniera più semplice che posso : Non fatevi fottere.

I campioni sono gente Ispirata, non gente che “modella”…e NO cazzo, NON si può modellare l’Ispirazione. Fine. Rauss. Tornare a scuola!

Quella cosa che viene chiamata normalmente “talento innato” esiste. In termini tecnici significa avere appunto le Dimensioni Ispirazionali sviluppate e non esiste tecnica, disciplina o altro che possa portarvi a duplicare i risultati di una persona che possieda Dimensioni che voi non avete.

Quando una persona normale in trattativa ha la lingua che gli diviene felpata, vi sono venditori Top come alcuni dei miei studenti che invece “entrano nel flusso”. La comunicazione diviene piacevole automaticamente, tutti si rilassano e le cose sembrano funzionare da sole.

E’ la medesima sensazione di groppo alla gola che prova la gente nel parlare al pubblico, mentre alcune persone vanno in uno stato di concentrazione fluida simile ad una trance, per il quale il tempo si ferma e le parole fluiscono da sole, senza bisogno di supporti.

E’ il medesimo meccanismo per il quale l’anziano pianista artritico, incapace di provvedere a sè stesso, messo di fronte al suo strumento si trasforma e torna ad essere il maestoso maestro di musica di un tempo, le dita gli si sciolgono, la schiena non è più curva e la musica fluisce.

Il M°Zamperini cita spesso il caso di Ramanujan Srinivasa Aaiyangar, il geniale matematico indiano, che nacque il 22 dicembre 1887 e che morì il 26 aprile 1920 a soli 33 anni.

A lui, quasi completamente privo di istruzione superiore o di qualsiasi laurea, si devono alcuni teoremi la cui comprensione è, per la loro grande difficoltà, destinata a pochi matematici. Teoremi che pure hanno permesso avanzamenti nella Fisica, come nel campo delle superstringhe.

A chi gli chiedeva quale fosse il segreto della sua quasi infinita sapienza matematica, Ramanujan rispondeva che era la Dea Namagiri che gli suggeriva le soluzioni giuste.  Ripeteva spesso:

“Un’equazione per me non ha senso, a meno che non rappresenti un pensiero di Dio.”

Tutti questi esempi, ma ce ne sarebbero da poter scrivere per mesi, sono situazioni nelle quali per un momento lungo o fugace, tutte queste persone sono entrate in quella condizione che presso i nostri Padri era nota come “Divus”, cioè colui appunto entrato in sintonia e infuso dall’energia divina.

Chi ti dice che questa condizione si possa “modellare” è un gretto ignorante nella migliore delle ipotesi, o un malvagio bugiardo con secondi fini. Stop.

(No. Chiudi quella cazzo di bocca. Non mi interessano le tue circonvoluzioni mentali. Ti ho già detto come stanno le cose. Ti hanno preso per il culo. Amen. Capita. Non ti verrà il cancro se lo ammetti a te stesso, stai tranquillo. Il peggio che ti possa capitare è che ti salvi)

Adesso accendi il tuo bravo cervellino pure tu, la smetti di farti infinocchiare da questa gente e riprendi le redini della tua vita. Senza sogni di tecniche magiche, senza guru di plastica, senza modellamento dei campioni e cazzate varie.

Tutti possono diventare almeno dei bravi venditori?

La risposta a questa domanda purtroppo da un certo punto di vista è “No”.

Se sei a malapena in una dimensione Razionale Inferiore, magari emozionalmente sei arido e avido, ti sfondi di junk food e non ti curi di te stesso, ti fai rincoglionire dalla televisione, dal calcio, passi una settimana da zombie col cervello staccato e non vedi l’ora di sfondarti di alcool nel week end, non posso aiutarti.

Per quanto il mio metodo (ma ve ne sono anche altri di buoni nel mondo, per carità, non è quello il punto) possa essere efficace, semplice, veloce ecc…ed io possa essere un bravo insegnante nel trasferirlo, semplicemente darlo a te sarebbe come gettarlo nel cesso.

Un metodo di lavoro, in questo caso un sistema di vendita, richiede un salto di coscienza ma sul serio, nel senso che devi essere almeno nella dimensione Razionale Superiore…e se il massimo che leggi è la Gazzetta dello Sport o ciarpame di pari livello come “Risveglia l’eroe dentro di te con la PNL”, ti assicuro garantito al limone che non ci sei e non ci arriverai mai.

In realtà hai sempre una speranza. Che sia gli Dèi come Apollo che i Maestri antichi, che individui come Socrate, Steiner o Pitagora avessero torto e magari abbiano ragione proprio Bandler e Grinder. Chi può saperlo?

Guarda, magari hai proprio ragione tu.

Ita est.

Rock n’ roll.

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