Lezione sui 3 segreti di vendita dal Casinò di Campione

Scopri i 3 segreti di Venditore Vincente utilizzati dalle case da gioco per acquisire, fidelizzare ed … aihmé svuotare fino all’ultimo centesimo il portafoglio dei giocatori d’azzardo di tutto il mondo.

casino-di-campioneMartedì la cena con Frank è finita prima del previsto. Dopo aver ricevuto un ammonizione da parte del WWF per l’eccessivo consumo di carne di Bufalo sottoforma di tartare gigante a forma di cuore … ci è stato intimato di non andare oltre la terza portata. Per cui non avendo niente da azzannare, abbiamo deciso di fare una gita alla scoperta delle meraviglie di Campione d’Italia, che si trova proprio qui a 10 minuti da Lugano.

Campione come sicuramente sai, è conosciuta principalmente per il suo rinomato Casinò.

In realtà – se proprio dobbiamo dire le cose come stanno – Campione dovrebbe essere conosciuta soprattutto per il fatto che i suoi balconi si trovano ad un livello talmente basso, che un eventuale ladro potrebbe accedere alla casa facendo una semplice capriola … tutto ciò in Italia (quella vera) sarebbe impensabile.

Ma questa è un’altra storia. Torniamo a noi.
Una volta entrati all’interno della struttura ci siamo subito resi conto di una cosa:

Non avremmo speso mezzo centesimo all’interno del Casinò.

E questo non certo per un istinto risparmiatore, che non appartiene né a me né tantomeno al mio amico Frank, che non si tira MAI indietro quando si tratta di aprire il portafoglio per acquistare qualcosa che lo stimola e incuriosisce.

Già … peccato che entrambi non rientriamo in quella categoria di persone, che si fa ammaliare da lucine ad intermittenza e musichette ricorrenti che promettono soldi facili e veloci.

In altre parole non siamo in TARGET.

Se hai già frequentato il corso Venditore Vincente, o per lo meno sei un affezionato lettore di questo blog, hai già preso  confidenza col significato di questa parola e sei consapevole del suo immenso valore.

Prima lezione della giornata:

Lo stesso prodotto che ha il potere di fare letteralmente impazzire una certa categoria di persone, può risultare completamente indifferente agli occhi di un’ altra che non risponde agli stessi stimoli.

Noi non siamo il target a cui si rivolgono i Casinò. Il nostro profilo psicologico non si presta al tipo di manipolazione della sfera emotiva che le sale da gioco mettono in atto. Peraltro in maniera esemplare, bisogna riconoscerlo.

Come avviene allora questa manipolazione?

Innanzitutto Frank (che non ha perso tempo nel fornirmi immediatamente una chiave di lettura made in Venditore Vincente) mi ha spiegato che tutto ciò avviene secondo tre livelli.

Vengono infatti utilizzate tre differenti leve. Tutte molto efficaci. La cui triplice combinazione risulta letale per tutte quelle persone che rispondono a quei determinati attivatori.

Vediamole insieme:

1- Manipolazione della speranza.

Le persone sono portate a sperare. Sperano che un giorno l’universo possa restituirgli il mal tolto. Si convincono di essere vittime di una cospirazione universale e che l’intero cosmo complotti alle loro spalle per tenerli in una condizione di povertà e tristezza.

A queste persone non passa neanche per l’anticamera del cervello che la responsabilità della propria condizione possa dipendere dalle proprie scelte e dalle proprie azioni. Certo poi bisogna sempre fare i conti con una componente esterna che influisce (a volte in modo piuttosto rilevante) nel determinare la propria condizione nel complesso. Ma in generale, come mi ha fatto notare Frank, se queste persone utilizzassero diversamente tutti quei quattrini che riversano in maniera compulsiva all’interno di quelle macchine infernali … sarebbero in grado in breve tempo di elevarsi rispetto alla posizione che occupano in questo momento.

Se investissero  tutti quei soldi per formarsi ed acquisire delle competenze utili al mercato, pian piano verrebbero fuori e potrebbero costruire da soli la propria fortuna. Invece che fanno?

Se ne stanno li davanti ad uno schermo, sperando che la fortuna gli piova dal cielo. Sognano che la dea bendata gli scocchi il tanto agognato bacio, che risolva una volta per tutte tutti i problemi che li affliggono e gli impediscono di vivere quella vita fantastica e priva di problemi che esiste solo nei loro sogni.

Certo tirare quella stupida leva è molto più semplice che impegnarsi in prima persona e prendere in mano la propria vita. E’ molto più semplice rispetto a lottare, sputare sangue e guadagnarsi con le unghie e con i denti il diritto di tracciare una linea a terra che delimita il proprio territorio. E’ molto più semplice tirare quella leva invece che svegliarsi ogni mattina con l’obiettivo di spostare quella linea sempre più avanti, senza mai guardarsi indietro.

Eh si perché tutto questo richiedere sacrificio. Richiede coraggio. Richiede insomma delle qualità che non tutti possiamo avere. Mentre invece quella leva la possono tirare tutti.

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…Ed a proposito di leve siamo arrivati alla seconda:

La soglia di ingresso bassa.

Anche in questo caso le parole di Frank sono state particolarmente preziose, perché mi hanno illustrato le analogie con altri tipi di situazioni in cui si verifica ESATTAMENTE lo stesso meccanismo.

Tutte quelle attività che offrono l’illusione che “lo possono fare tutti” e che “non servono particolari competenze” (come ad esempio viene venduto di solito il network marketing o diversi franchising come i negozi di sigarette elettroniche) attirano a se una marea di GONZI.

Queste masse di persone con l’autostima sotto i tacchi sono attratte fatalmente dalla speranza che esista anche per loro un modo di “svoltare” – anche se non hanno né arte né parte. Anche se hanno passato la vita a poltrire e non hanno acquisito nessuna competenza per la quale il mercato là fuori sia disposto a pagare.

In generale le persone hanno sempre una paura tremenda di non farcela. Di non essere abbastanza in gamba. Di non essere in grado di svolgere quel compito. Per cui hanno bisogno di essere tranquillizzate.

Se hai studiato il Copywriting a Risposta Diretta ad esempio, sai bene che uno dei trucchi più efficaci che si utilizza all’interno delle Headline è la “tecnica del Without”, che consiste nel promettere un certo risultato, specificando che sarà possibile ottenerlo ANCHE SENZA una determinata competenza che il lettore altrimenti potrebbe considerare fondamentale (per cui smetterebbe di leggere la comunicazione).

In realtà se il tuo profilo psicologico è quello di una persona con le palle che fumano e non quello di un gonzo depresso – dovresti sempre occuparti di attività in cui la soglia di ingresso è sufficientemente alta. Quella sarà infatti la tua vera assicurazione sul tuo business. Quelle sono le mura che difenderanno il tuo castello dagli attacchi dei nemici. Che arriveranno stanne certo. Specialmente se sei in gamba ed hai successo.

La terza leva utilizzata dai Casinò è quella della:

Stimolazione a breve termine.

E’ la piccola botta di adrenalina che provi quando la pallina della roulette gira sul piatto, prima di fermarsi su un certo numero. O quella dei frutti delle slot che ruotano fino a comporre la magica combinazione che risolverà per sempre tutti i tuoi problemi (se hai perso l’occasione di comprare i numeri vincenti da Vanna Marchi, mi raccomando NON perdere questa opportunità!).

Chi ha fatto il corso VV sa che queste piccole botte di adrenalina equivalgono alla ricerca spasmodica della carezza positiva. Le persone hanno un disperato bisogno di ricevere approvazione da parte degli altri. Di sapere che stanno facendo bene, di avere dei segnali positivi dall’ambiente esterno. 

I Casinò hanno letteralmente automatizzato questo processo. Per ricevere una carezza positiva infatti, non devi fare altro che inserire i tuoi soldi all’interno della macchina e tirare la leva fino a quando … tutto si illumina, parte la musichetta e la tua vittoria viene celebrata per ben 5 secondi. Nel frattempo il cassettino sottostante si riempirà di monete e tu ti sentirai al settimo cielo. Non vedrai l’ora di infilarle nuovamente all’interno dello stesso macchinario, per ripetere l’esperienza il prima possibile.

Chi invece si avventura in un’attività che ha una soglia di ingresso più alta, dovrà superare un periodo iniziale fatto di difficoltà, in cui le carezze emotive saranno ben poche.

Lo sanno bene i nostri affiliati di Posta Power, il franchising che ho fondato con Frank, che all’inizio si sono dovuti scontrare con una serie di difficoltà tipiche di chi si mette a fare impresa in Italia. Trattandosi di persone con le palle fumanti (sono in pratica un esercito composto dall’elite dei Venditori Vincenti) hanno capito che queste difficoltà in realtà per loro costituiscono un vero e proprio asset che gli garantirà lauti guadagni domani. E’ la legge del sacrificio in azione!

Mentre il mio maestro proseguiva nella sua illuminante spiegazione, abbiamo continuato il nostro giro al piano superiore, dove abbiamo potuto assistere ad un’ altra azione che fa parte anche di Venditore Vincente:

La stimolazione.

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Questo step in Venditore Vincente avviene durante la trattativa, mentre all’interno del Casinò, la stessa cosa viene comunicata non con le parole, ma attraverso gli oggetti esposti. Sono le immagini a parlare. 

Dalle auto di lusso sembra uscire un fumetto con su scritto: “Ehy questo è quello che ti aspetta dopo che avrai sbancato al tavolo del black jack” e l’altra incalza: “Non vedi l’ora di stare seduto al posto di guida con accanto una bella figa? Dacci dentro con il poker e tutto questo sarà tuo!”.

Le macchine esposte, l’arredamento ed in generale tutto il lusso ostentato all’interno dei Casinò è messo li con uno scopo ben preciso. Costituisce un canto delle sirene a cui è impossibile resistere, per chi rientra nel target di riferimento a cui quei messaggi sono destinati.

Il gioco si protrae sino a quando il portafoglio non si svuota anche dell’ultimo centesimo. Dopo di che arriva il momento di tornare alla realtà. Una realtà triste, che ti sbatte in faccia tutti i suoi problemi, moltiplicati dall’aver perso l’ennesima somma di denaro ed essere precipitato di un altro metro nell’abisso di un esistenza che si fa sempre più scura …

Com’è possibile che alcune persone vengano risucchiate cosi automaticamente in questo tunnel degli orrori … mentre altre – come noi ad esempio – ci passino attraverso senza provare la minima attrazione per tutto ciò? Ed anzi ne approfittino per analizzare l’argomento in maniera lucida e distaccata?

Questa è SOLO UNA delle cose che imparerai al prossimo corso Venditore Vincente. Questo concetto infatti costituisce uno dei cardini del sistema e ti consentirà – una volta appreso – di guardare il mondo a rallentatore e leggere i codici come in Matrix.

La grande macro lezione, appresa durante il nostro giro esplorativo, è infatti che il mondo viene regolato sempre dagli stessi meccanismi. Questi meccanismi si perdono nella notte dei tempi e non cambiano MAI.

Per questo NON esistono settori differenti. L’unica cosa che conta è il comportamento umano. E quello resta sempre uguale. Quello che conta non è mai il prodotto, ma i meccanismi decisionali che portano le persone ad effettuare la scelta di acquistare o meno. Di acquistare un prodotto rispetto all’altro. Di affrontare un problema in un certo modo. Contano i criteri in base ai quali la persona sceglie la soluzione che più si adatta a lei.

Se tu sei in grado di “craccare” il codice che regola questi meccanismi, scoprirai che il mondo è pieno di meraviglie che ti aspettano.

E’ pieno di opportunità da cogliere. Pullula di settori inesplorati, popolati da emeriti incapaci, che non aspettano altro che una persona con le giuste conoscenze che arrivi ed asfalti il mercato.

Ma queste conoscenze non si possono acquisire tirando una leva ed aspettando la giusta combinazione di numeri. Non si possono acquisire  schiacciando un pulsante. E neanche aspettando le carte giuste per vincere la mano.

Si tratta invece di lavorare duro e saper cogliere le opportunità al momento giusto. Il tempismo è fondamentale. Saltare sul treno quando passa (anche se magari non si ferma e devi prenderlo al volo). Già perché il mondo è di chi se lo prende … ed io ho imparato a prendermi il mio pezzettino quei due giorni in cui seduto all’ultimo banco di aula, il losco figuro proprietario del blog su cui oggi sono onorato di essere ospite … mi ha svelato tutti i segreti della vendita.

Gli stessi segreti che a brevissimo anche tu avrai l’opportunità di scoprire attraverso l’apprendimento del sistema Venditore Vincente

Da quel giorno grazie a Frank ed al sistema Venditore Vincente la mia vita non è stata più la stessa. E’ cambiata alla velocità della luce in un susseguirsi di conquiste, di avventure, di battaglie vinte che prima di allora non mi sarei neanche sognato di poter combattere.

No, non era una questione di motivazione. Quella l’ho sempre avuta. Era una questione di acquisire le giuste armi. Le competenze necessarie a fare la differenza nel mercato di OGGI, in cui gli strumenti che sei abituato ad utilizzare sono diventati obsoleti, inutili … insomma non bastano più. 

L’aula in cui si terrà il prossimo corso Venditore Vincente è senza dubbio più grande di quella in cui io ho assistito alla prima edizione. Ma le competenze che hai la possibilità di acquisire sono ancora maggiori. Apprenderai l’ultima versione del sistema di vendita più evoluto al mondo che moltiplicherà all’infinito la tua capacità di generare denaro, sia dalla vendita pura e semplice che dalla tua attività, nel caso tu sia un imprenditore. 

Fatti un favore, ascolta uno che ci è già passato. Fai di tutto per accaparrarti un posto in quell’aula, prima che anche i posti di questa edizione vadano tutti esauriti ed esci là fuori a prenderti quello che ti spetta! Clicca qui e prenotati –> www.corsovenditorevincente.com

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13 comment

  1. Patrizia Bertuzzi
    • Marco Lutzu
      • Elena
  2. fabio loglisci
    • Marco Lutzu
    • Marco Lutzu
  3. Piero
      • Luciano

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